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04 dicembre 2022

BIG MAGIC - ELIZABETH GILBERT | RECENSIONE

Buona domenica!

Oggi torno a parlarvi di un libro molto interessante, una riflessione sulle passioni e su come esse influenzano positivamente, o negativamente, la nostra vita.

Oggi parliamo di BIG MAGIC di ELIZABETH GILBERT.



Trama: Prima di tutto, credeteci. Non datela vinta alla paura. E ogni giorno, con perseveranza, semplicità e assoluta leggerezza, mettetevi lì, rimboccatevi le maniche e rinnovate il vostro sogno. Si può fare, parola di Elizabeth Gilbert. L'autrice in questo nuovo libro esplora a fondo per noi il processo creativo, mettendoci a parte della sua esperienza e della sua prospettiva unica: la natura misteriosa dell'ispirazione riguarda tutti, ognuno di noi la contiene, ma spesso non sappiamo dove scovarla. La creatività non è, in fondo, un salto del processo logico? Coltiviamo allora la curiosità, accogliamo con spirito lieve le giravolte della vita, e combattiamo con brio ciò che ci spaventa. Poco importa se il nostro sogno è quello di scrivere un libro, o di diventare attori, o di far fronte al meglio agli impegni di lavoro, o se stiamo invece pensando di intraprendere un'avventura a lungo rimandata. Elizabeth Gilbert ci esorta, con fare scanzonato, a portare alla luce i tesori che ognuno di noi custodisce in sé e ad affrontare la quotidianità a testa alta, con consapevolezza, passione e libertà. Non è difficile, e il mondo ci si spalancherà davanti, fatto di gioia e speranze finalmente raggiungibili. Quindi "fate ciò che vi fa sentire vivi. Seguite le vostre passioni, ossessioni e compulsioni. Fidatevi. Create a partire da qualsiasi cosa provochi una rivoluzione nel vostro cuore. Il resto verrà da sé.

23 ottobre 2022

A SILENT VOICE - YOSHITOKI OIMA | RECENSIONE

Buona domenica!


Oggi torno sul blog per raccontarvi un po’ di un ritrovato amore per i fumetti, in particolare per le serie manga. Poco prima di avere il covid a inizio agosto, mi sono iscritta a vinted (non sono stata sponsorizzata né niente eh) e ho trovato delle offerte pazzesche per alcuni manga che volevo recuperare da anni ma che a causa del prezzo proibitivo dei volumi nuovi, che è anche aumentano negli ultimi tempi, ho sempre evitato. 

Però trovando le serie già complete in vendita a prezzi competitivi ho approfittato subito e ho ricominciato con piacere a collezionarli e leggerli dopo anni di stop “auto-imposto”.

Una delle prime serie che ho acquistato è stata A SILENT VOICE di YOSHITOKI OIMA.


Editore: Star Comics

Collana: Kappa Extra

Anno edizione: 2015

Formato: Takonbon

Volumi: 7

LINK PER L’ACQUISTO

Trama: La storia racconta dell'incontro tra due bambini: Shouya Ishida, un ragazzino molto vivace e Shouko Nishimiya, una bambina sorda. Inizialmente le cose tra i due non vanno bene poiché Shouya si diverte a prendere in giro Shouko e a maltrattarla per il suo handicap. Il loro rapporto però non è così semplice ed entrambi si ritroveranno, nel corso degli anni, ad attraversare parecchie difficoltà.




16 ottobre 2022

LA METAMORFOSI - FRANZ KAFKA | RECENSIONE

Buona domenica!


Dopo la recensione del libro flop del post precedente, oggi vi parlo di un libricino che di per sé è veramente brevissimo ma il cui contenuto mi ha lasciato assolutamente a bocca aperta.

Infatti queste sono le mie impressioni sul racconto LA METAMORFOSI di FRANZ KAFKA.


Traduttore: G. Schiavoni
Editore: Rizzoli

Collana: Bur Grandi Classici

Anno edizione: 2013

Formato: Tascabile

Pagine: 105

LINK PER L’ACQUISTO

Trama: Cosa si prova a svegliarsi una mattina trasformati in orrendi scarafaggi? Non si può sfuggire a questa domanda, leggendo le prime righe della Metamorfosi, tra le più folgoranti e memorabili della letteratura europea. La descrizione piana e minuziosa del gigantesco insetto, con la sua corazza dura e nera, le zampette che si dimenano, non risparmia orrore e angoscia al protagonista e al lettore. Così questo romanzo, diventato uno del simboli del Novecento, apre a un confronto serrato col dolore, con la violenza, con l'esclusione. Nel commesso viaggiatore Gregor Samsa, che sogna la felicità e scopre l'indifferenza, c'è tutta la tragica condizione dell'uomo contemporaneo.

09 ottobre 2022

IL DUCA E IO - JULIA QUINN | RECENSIONE

Buona domenica!


Che bello tornare su questi schermi! Mi siete mancati moltissimo! Mi dispiace per questa assenza “forzata” ma sono davvero felice di essere stata in grado di superare, a grandi linee, il problema di cui ho accennato nel post precedente! Mi sono portata avanti anche con altre recensioni che vedrete nel corso delle settimane (e spero mesi se riesco ad essere in grado di organizzarmi, incrocio le dita).

Come già deciso nei mesi precedenti per ora vedrete solo post di recensioni di libri e fumetti per un bel po' almeno, anche perché ne ho accumulati parecchi nel corso di questo anno. La pubblicazione variegata riprenderà a data da destinarsi, ormai penso ad anno nuovo inoltrato se tutto va bene ma comunque personalmente sono già felice così ;)


Ma bando alle ciance e iniziamo subito con questa recensione per la quale sono in ritardo di quasi un anno!! Infatti questo è l'ultimo libro che ho letto del 2021.


Il libro in questione è IL DUCA E IO di JULIA QUINN.


Traduttore
: Milena Fiumali

Editore: Mondadori

Collana: Oscar besteller

Anno edizione: 2020

Formato: Tascabile

Pagine: 341

LINK PER L’ACQUISTO

Trama: "Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d'Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell'alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi. Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d'anni e che rischia di rimanere – Dio non voglia! – zitella. Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del "mercato matrimoniale", Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace. Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà. Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento."

16 gennaio 2022

LE MIE LETTURE DEL 2021

Buona domenica!


Come va? Come state? Avete festeggiato in questi giorni? Che vi ha portato Babbo Natale? Come avete iniziato questo nuovo anno?


Scusatemi per la mia assenza non prevista in queste ultime settimane ma sono successe un sacco di cose e ho scelto di mettere da parte un attimo il blog per poter passare del tempo con i miei cari in tranquillità e godermi anche un po’ il tempo libero (davvero poco) che mi è stato concesso lontano dal lavoro.


Ma oggi torno da voi carica a pallettoni con il tanto atteso (??) post sui bilanci delle mie letture del 2021!


Sono dunque qui per stilare un paio di considerazioni sulle mie letture e decretare insieme a voi i libri migliori e quelli peggiori di questo anno appena terminato.


Infatti guardando indietro mi rendo conto che ho affrontato molte letture diverse tra loro, molte che mi sono piaciute e altre non tanto, ma difatti non sono stata abbastanza analitica con i voti lì per lì e vi confesso che ora mi trovo un po’ in difficoltà nel decidere quali siano i libri che mi sono effettivamente piaciuti e quali no.



Nel 2021 ho letto in totale 22 libri, la maggior parte di essi sono di narrativa, un paio di classici, pochi fumetti tutto sommato e molte riletture. Decisamente un anno soddisfacente però, anche perchè ho spaziato molto più del solito con i generi e credo di aver trovato anche un metodo valido che mi permette di leggere più libri contemporaneamente e che mi evita il blocco del lettore. 

Inoltre è stato anche il primo anno che sono riuscita a completare la mia challenge su Goodreads!

05 dicembre 2021

END OF THE YEAR | BOOKTAG

Buona domenica!

Ci stiamo inesorabilmente avvicinando alla fine di questo anno e pertanto ho deciso di fare insieme a voi un primo breve bilancio delle letture con un booktag che ho visto essere replicato molte volte in questi anni sia su youtube sia sui blog che seguo ovvero l' END OF THE YEAR BOOKTAG!

Come sapete, adoro questo tipo di post e ho pensato che questa prima domenica di dicembre fosse proprio l’occasione adatta per pubblicarlo (nonché ultima  probabilmente :^) )! Purtroppo al momento non ricordo dove ho visto questo tag quindi non so citarvi nessuno in particolare ma sicuramente l'avrete già visto ovunque!

1. Ci sono libri che hai iniziato quest'anno e che vuoi finire?

Ho appena iniziato il primo libro della saga Raven Boys di Maggie Stiefvater che mi sta piacendo moltissimo e conto di riuscire a finirlo entro dicembre, o almeno ci proverò!

2. Hai un libro in particolare che consideri "autunnale" che ti accompagni nella transizione verso fine anno?

Non saprei, quest’anno volevo leggere Frankenstein tra ottobre e novembre proprio come lettura a tema ma purtroppo i piani sono saltati, quindi non ho letto un libro “autunnale” ma in generale non ci faccio molto caso, leggo un po’ quello che mi capita.

01 agosto 2021

ULTIME LETTURE (BREVI)

Buona prima domenica d’agosto!

Parliamo un po’ di letture, in particolare di quelle letture brevi che ho fatto nell’ultimo periodo e che ho deciso di accorpare in un unico post perché trattandosi di poche pagine non ha senso fare un post singolo per ognuna di esse.

Quindi ecco le mie ultime 3 letture brevi fatte recentemente!


ECHI INVISIBILI – Tony Sandoval, Grazia La Padula (Tunué)


Trama: “Quando i dolori della vita ti costringono a fuggire dai tuoi ricordi più belli, certi viaggi possono risvegliare demoni a lungo sopiti...”

Un graphic novel che avevo acquistato come auto-regalo per il mio compleanno. Devo dire che forse mi aspettavo un po’ di più di quella che poi alla fine è la storia. Una trama decisamente drammatica ma che mi ha fatto scendere lacrime secche anche se ho particolarmente amato gli espedienti, lo stile di disegno e i colori. Una lettura carina ma sicuramente non di quelle che mi ha cambiato la vita.



Baltus è un fotografo che si trova a combattere i mostri del passato, che sente e vede cose che altri non possono e vive isolato dal resto del mondo fino a quando un giorno un incontro col destino gli cambierà la vita.

La cosa che mi è piaciuta di più è la palette, così vivida che sembra di esserci dentro. Non avevo ancora letto nulla di Sandoval e mi ha affascinato un sacco la trama drammatica, penso possa diventare uno dei miei autori preferiti. Una bella lettura suggestiva, in una bella edizione che ho trovato immacolata usata su Libraccio (non ho mai trovato libri usati tenuti meglio da nessun'altra parte). L'unica cosa è che speravo di emozionarmi di più sul finale e invece …


MONDO AVENGERS –  J. Hickman, A. Kubert, J. Opeña (Panini Comics)


Trama: “Per risolvere problemi sempre più grandi ci vuole una squadra più grande. Mentre Capitan America e Iron Man mettono in atto il loro progetto di "espansione vendicativa", in segreto gli Illuminati se la devono vedere con una minaccia di proporzioni cosmiche. Con gli eroi impegnati con un avversario all'apparenza invincibile, Thanos sferra il suo attacco alla Terra. In un imponente tomo, la prima parte del ciclo di storie.”

Mi sono appassionata alla Marvel facendo il giro contrario ovvero partendo dai cinecomic e arrivando a leggere poi i fumetti ma devo dire che questo volumetto mi ha lasciato piuttosto indifferente. Non ho molti volumi Marvel o DC e questo in particolare non aggiunge niente di interessante alla mia collezione nonostante la trama sia tutto sommato carina.

In sostanza, Cap chiama nella squadra nuovi personaggi per combattere nemici comuni.

Forse dovrei leggere i volumi seguenti per approfondire ma non penso lo farò perché i personaggi, a parte quelli che tutti conosciamo, non mi hanno colpito/incuriosita. Ma credo dipenda soprattutto dal fatto che sono piuttosto ignorante in materia (a differenza del MCU la cui maratona ho fatto almeno 3 volte). Per i più audaci, la raccolta completa da 1200 pagine costa SOLO 84€.


MCBETH – W. Shakespeare (Universale Economica Feltrinelli)

Trama: “Macbeth torna vittorioso dal campo di battaglia e tre streghe gli profetizzano un glorioso destino, ivi compresa la Corona di Scozia. La sete di potere, condivisa e stimolata anche dalla moglie Lady Macbeth, lo spinge al delitto e infine all'amaro disinganno, per cui l'esistenza non è che 'una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e furore, che non significa nulla'.”

Prima opera teatrale completa letta in vita mia (sebbene ne abbia studiate molte, questa compresa).

Che dire se non una cosa scontata come Shakespeare era semplicemente un genio. Ho amato le sue metafore e il suo modo unico di narrare in rima. 



Una storia intensissima di avvenimenti e di onore feudale una roba che sicuramente ai nostri tempi non capiamo allo stesso modo ma da cui possiamo imparare molto. Macbeth è un personaggio complicatissimo: è consapevole, lucido nelle azioni ma totalmente in balia degli eventi quando la sua morale e la sua coscienza si ripresentano dopo il misfatto. Ho amato moltissimo anche la figura di Lady Macbeth, una donna forte e risoluta (tutto quello che alla fine il marito non è di fronte alla tragedia). Le parti che ho preferito sono sicuramente quelle delle streghe e di Ecate ma in generale ho adorato tutto il libro e non vedo l’ora di leggere altro di suo.


Che ne pensate? Avete letto qualcuno di questi libri/fumetti? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

11 luglio 2021

MADAME BOVARY - GUSTAVE FLAUBERT

Buona domenica!

Nel post di oggi vi parlo di una delle letture che ho amato di più in assoluto in quest’anno, forse una delle letture più belle della mia vita fin’ora:
MADAME BOVARY di  GUSTAVE FLAUBERT.


Attenzione, potrebbero esserci spoiler!



Trama: “"Uragano dei cieli che si abbatte sulla vita, la sconvolge, strappa via ogni resistenza e risucchia nell'abisso l'intero cuore": così intende l'amore la giovane Emma Romuault che, nutrita di sogni romantici, sposa Charles Bovary, un tranquillo medico di campagna. Né la devozione del marito né la maternità placano la sua insoddisfazione e irrequietezza: la vita di provincia le appare meschina. Simbolo di un'insanabile frustrazione sentimentale e sociale, Emma insegue l'amore tra le braccia dei suoi amanti e si indebita per riempire il vuoto della sua anima vivendo al di sopra delle possibilità del marito. Assoluto capolavoro del romanzo moderno, Madame Bovary procurò al suo autore un clamoroso processo per oltraggio alla morale.”



Non trovo le parole giuste per dire quanto mi sia piaciuto questo libro. Ci ho messo la bellezza di 2 mesi giusti per finirlo perché è stata una lettura affascinante ma impegnativa soprattutto per lo stile di scrittura denso di descrizioni super dettagliate su qualsiasi cosa: da i vestiti, ai personaggi secondari, al cibo; un libro pieno che ti trasporta proprio dentro la vita di quegli anni così austeri e due come Emma e Charles potrebbero essere tranquillamente i tuoi vicini di casa. 

Questo libro parla della vita del caro Charles Bovary, un uomo semplice seppure piuttosto benestante. Devoto al suo lavoro di medico e alla famiglia. Un giorno incontra Emma, una contadina dagli occhi neri, bellissima e aggraziata. Tra i due scoppia l'amore come è giusto che sia.

Emma, col matrimonio e la gravidanza, pensava di aver trovato finalmente la felicità che non aveva in campagna ma scopre presto che questa non è la vita che si immaginava. Diventa insofferente, perde completamente interesse per il marito e la figlia, cerca lo sfarzo, la ricchezza e l'amore romantico tutte cose che ormai pensa di aver perso per sempre.

La storia si sviluppa in una vera e propria tragedia in quanto i coniugi Bovary cadranno in disgrazia non solo finanziaria ma anche morale. Assistiamo al vero e proprio decadimento del personaggio di Emma che da semplice contadina pudica e cristiana diventa una moglie infedele che sperpera il denaro per i suoi amanti dimenticandosi completamente anche della sua stessa figlia (personaggio che è ignorato e bistrattato fino all'ultimo, se non altro il simbolo tangibile di un disagio familiare). L'autore è abilissimo nel guidarci in questa spirale di disperazione anche con le ambientazioni e descrizioni che mano a mano diventano sempre più cupe via via che arriviamo alla fine.

Mi è piaciuta moltissimo la figura di Emma, personaggio assolutamente non convenzionale per l'epoca, arrivista e ambiziosa ma mossa sempre da un moto "nobile" come quello di trovare la felicità per sé stessa anche se questo sarà causa della sua stessa rovina. Ho adorato i suoi monologhi, mi hanno toccato veramente tantissimo a livello spirituale, anche perché mi ci ritrovo molto nella sua insofferenza, nel suo cercare sempre il meglio anche quando lo si è raggiunto. Flaubert è magistrale nel raccontare i sentimenti umani, a descrivere così precisamente degli stati d’animo talmente volabili che a volte si provano e non si sa nemmeno come chiamarli.

Dall'altra parte troviamo Charles che è talmente devoto alla moglie da perdonarle le crisi di nervi, le scappatelle e gli amanti. Fa di tutto per accontentarla sebbene questo lo porti a diventare un vile, l'ombra del l'uomo rispettato che fu e, come se non mancasse altro, anche ad essere la causa della morte della sua adorata moglie.

Le ultime pagine sono quelle che mi hanno toccato più profondamente, in cui tutto si racchiude in quella frase, detta proprio da Charles, un uomo dal cuore spezzato abbandonato nel dolore:

“Che fatalità”

Perché è proprio questo il punto. Tutto parte da una fatalità, la stessa che sarà la sua più grande gioia e la sua rovina. Ho avuto i brividi giuro.

Bellissimo, sicuramente una delle letture più belle che ho fatto in vita mia e lo consiglio vivamente a chi ancora non l’ha letto, unica avvertenza, mettetevi comodi perché c’è tanto da leggere e non è sempre scorrevole come lettura, ma ne vale davvero la pena!



L’avete letto? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

20 giugno 2021

IL DENARO E LA LEGGE DELL' ATTRAZIONE - ESTHER & JERRY HICKS

Buona domenica!

Oggi parliamo di libri, in particolare parliamo de: IL DENARO E LA LEGGE DELL’ATTRAZIONE di ESTHER & JERRY HICKS libro che ho letto in formato e-book, che ho acquistato l’anno scorso ma che solo recentemente ho ripreso in mano per leggerlo dall’inizio alla fine.

Trama: “Ogni essere umano ha la capacità di trasformare ogni sfida, in forza, salute e abbondanza. Grazie alla Legge della Attrazione, ogni richiesta rivolta all’Universo viene esaudita; ma perché ciò avvenga occorre volerlo intensamente, occorre cambiare il modo di pensare e di affrontare la realtà. In questo libro, Esther e Jerry Hicks, autorevoli portavoce degli insegnamenti di Abraham, svelano ogni segreto dietro alla Legge dell’Attrazione e spiegano come sviluppare e dirigere l’energia per creare ricchezza, prosperità e abbondanza nella propria vita. Pagina dopo pagina imparerete a concentrarvi su ciò che avete, a percepirvi persone ricche e a visualizzarvi mentre state realizzando il sogno della vostra vita – l’attività lavorativa ambita da sempre, la casa dei vostri sogni, il viaggio desiderato da anni. Grazie agli insegnamenti di Abraham non solo scoprirete il valore e il significato più autentico della ricchezza, ma imparerete a utilizzare al meglio la Legge dell’Attrazione per soddisfare ogni vostra aspirazione e per trasformare la vostra esistenza in un’esperienza densa di gioia e di felicità. «La vostra vita può sempre diventare migliore. la decisione e la possibilità di migliorarla stanno nelle vostre mani.»

Prima di iniziare con le considerazioni generali voglio dirvi che questo libro è stato scritto, o almeno così viene dichiarato, da un entità superiore di nome Abraham che sussurra metaforicamente queste perle di saggezza al suo intermediario che è Ester Hicks, così giusto per darvi un’idea di che tipo di libro stiamo parlando.

Devo dire però che come libro mi è piaciuto molto anche se ha le sue pecche.

Mi è piaciuto molto perché:  punto 1) Mi ha aiutato ad uscire da un loop di pensieri negativi che mi porto dietro da anni e ci riesce perché punto 2) È un libro molto pratico, fa esempi semplicissimi di esercizi che tutti possono fare. Mi è piaciuto molto anche il fatto che ripeta più o meno le stesse cose per tutto il libro anche se in realtà c’è da dire che questa cosa a lungo andare stufa, ma questo è un altro discorso che approfondiremo in seguito.

Mi ha aiutato ad apprendere un metodo per pensare in un modo diverso, a guardare le cose da un altro punto di vista, io sono la persona forse più pessimista del mondo però da quando ho letto questo libro mi si è aperta un po’ la testa e vedo che i risultati ci sono.

Il concetto generale è: se smetto di pensare a cose negative automaticamente vedo quelle positive.

Un'altra cosa che ho apprezzato è che questo libro sdogana certi preconcetti mentali con semplici esercizi di logica su qualsiasi punto uno in particolare è su come si parla del denaro e su come si gestisce (anche se non la cosa principale di cui si parla in questo libro, infatti il titolo è un po’ fuorviante dato che si parla principalmente di mindest riguardo alla vita).

Ti da le basi per un pensiero nuovo che puoi applicare a qualsiasi aspetto della tua vita. Un passo che mi è piaciuto molto è quando si parla del fatto che quando vediamo che le cose vanno troppo bene ci dobbiamo aspettare sempre che ad un certo punto arrivi il peggio perché “è così che funziona” e incredibilmente le cose vanno davvero male perché più uno se le aspetta più inconsciamente fa di tutto per fare “avverare” questa cosa.

Il libro gira tutto intorno a questo concetto della “Legge dell’attrazione” che in pratica è “manifesti quello che pensi” (anche se è un po' più complicato di così) quindi più pensi in negativo più questa negatività si manifesterà nella tua vita. Su questo punto personalmente mi dissocio fino ad un certo punto: sono fermamente convinta che siamo noi per primi gli artefici del nostro destino ma sicuramente non è solo il nostro “pensare positivo” che fa andare bene le cose nella nostra vita ma è anche tutta una serie di fattori esterni che non sempre siamo noi a controllare.

Questo punto infatti è una delle criticità di questo libro secondo me perché si sfocia in quella che comunemente viene chiamata positività tossica: infatti se manteniamo costantemente un atteggiamento positivo “forzato” va a finire che se qualcosa va storto ci sentiamo frustrati come se appunto il nostro sforzo non fosse stato sufficiente, come se non dovessero esistere altre emozioni all’infuori della felicità cosa più che mai sbagliata perché dobbiamo accettare ogni nostro stato d’animo e anche essere tristi qualche volta fa bene. Pertanto diciamo che questo è un messaggio che chiunque può recepire sbagliato se non si leggono con superficialità le parole che sono scritte in questo libro.

Altro messaggio sbagliato che viene promosso è che i medici sono il male in terra, sono tutti degli incompetenti e noi non abbiamo bisogno delle loro cure per guarire da malattie gravissime come il cancro perché tanto ci basta il nostro pensare positivo. Questa è sicuramente la parte che mi ha fatto veramente cadere le braccia perché non si può sentire una cosa del genere, anche perché ci sono persone là fuori, magari ingenue magari fragili, che possono davvero credere a cose del genere e possono mettersi a rischio.

Sempre per il fatto che questo libro è stato scritto da una persona con evidenti problemi di egocentrismo e un po’ troppo new age tanto da auto dichiararsi un “messia”, viene anche detto che le malattie anche gravi, o per esempio anche il coma, ce le siamo scelte noi stessi in una vita precedente perché dato che siamo vibrazioni eterne magari volevamo imparare qualcosa da queste determinate esperienze. Io non mi esprimo in merito a queste affermazioni deliranti perché altrimenti questo post diventerebbe volgare.

In sostanza, questo libro ha dei buonissimi spunti su cui riflettere per poter aiutarci a vivere la vita più serenamente cercando di vedere sempre il bello nella nostra quotidianità aggrappandoci con tutte le nostre forze alle cose che ci fanno stare bene, sia materiali che non, smettendo di concentrarci su quello che non va, però ha questo grandissimo difetto su cui non posso sorvolare ovvero il fatto è un libro scritto da personaggi ambigui che hanno creato quello che si definirebbe quasi un culto, una setta e per cui veramente bisognerebbe prendere queste parole con la pinza ed essere ben consapevoli che quello che stiamo leggendo è solo un punto di vista e non un vangelo.

Infine posso dire che è sicuramente un libro piuttosto controverso di cui io mi sono segnata soltanto le cose che mi sono piaciute, le citazioni che mi hanno toccato e per il resto ho dimenticato e/o ignorato. Tornando indietro certe parti forse le salterei a pié pari perché mi hanno abbastanza turbato.

È un libro che sicuramente mi ha aiutato ad oltrepassare certi limiti mentali del tipo adesso posso dire che le cose vanno bene senza aver paura di dirlo, trovando il bello anche nei giorni neri (la colazione buona la mattina, niente traffico, il letto morbido la sera ecc. ecc.) e esercitando il nostro senso della gratitudine perché alla fine è di questo che si tratta: essere grati per ogni giorno che si vive su questa terra. Un'altra cosa che ho apprezzato è sicuramente lo stile in cui è scritto questo libro: semplice, basilare e molto ripetitivo, tanto che alla fine i concetti vuoi o non vuoi ti entrano in testa (viene anche precisato all’inizio del libro anche se, come ho già detto,  alla fine un po’ stufa)

È un libro che consiglierei principalmente solo a chi è curioso del genere e magari ha sentito parlare della legge dell’attrazione e vorrebbe approfondire ma solo se non siete persone facilmente suggestionabili perché come ho detto si parla di argomenti controversi, roba da santoni/mistici.


Sicuramente leggerò qualcos’altro del genere perché sento che questo tipo di libri mi toccano in modo particolare, penso che potrei davvero trovare un aiuto "mentale" attraverso questo tipo di scritti.

Arrivati finalmente a questa recensione interminabile, che ne pensate? Leggereste questo libro considerando le premesse?

Fatemi sapere!

A domenica prossima!

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

16 maggio 2021

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON - RICHARD BACH

Buona domenica!

Oggi un post a tema libri, in particolare vi porto le mie impressioni sul libro IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON di RICHIARD BACH, edito da Rizzoli Libri collana BUR. 

Io e questo libro abbiamo una relazione complicata che dura da più di 10 anni, infatti è un libro che ho letto per la prima volta alle medie e da cui ne fu tratta anche una recita scolastica (di cui purtroppo ho solo un vago ricordo e poche foto mosse). A differenza delle riletture che ho fatto per il mio #progettosmaltimentolibreria di questa ho un ricordo molto vivido per un semplice motivo: non ci avevo capito niente.

Mi ricordavo vividamente questa sensazione di smarrimento alla fine della lettura ma non ricordavo di preciso la trama, che vi lascio qui di seguito. Inoltre vi dico che è un libro diviso in 3 parti e in totale ha un centinaio di pagine che però sono intervallate da stupende fotografie in bianco e nero di gabbiani.



Trama: “Per il giovane gabbiano Jonathan Livingston, il volo è l'unica ragione d'essere. Questo lo condurrà a trasgredire tutte le regole stabilite, e di conseguenza all'esilio, ma anche all'amore, ovvero alla saggezza.”

Come ho detto, sono passati più di 10 anni dalla prima volta che l'ho letto ma il mio pensiero dopo questa rilettura è lo stesso che ho avuto 10 anni fa: non ci ho capito niente, di nuovo.

O meglio, l'idea generale credo di averla colta: segui i tuoi sogni nonostante la società, nonostante i pensieri limitanti e ci sta tutto ma cosa c'entrano esattamente i gabbiani che vivono contemporaneamente nelle quattro dimensioni e si spostano nello spazio e nel tempo come gli pare?? È una puntata di Doctor Who per caso?

Per me il libro poteva finire con la prima parte perché le altre due che seguono sono piuttosto...folli? Seppure credo di aver capito il messaggio che manda non riesco a razionalizzare questi gabbiani con i superpoteri in un libro che in sé ha un senso concreto, un messaggio così profondo che si perde totalmente nell’assurdità della situazione descritta. 

Sta di fatto, che nonostante tutti questi anni tra una lettura e l'altra è bello sapere che alcune cose non cambiano, come il senso di confusione che mi ha colto alla fine dell'ultima pagina.

Per il momento è salvo, soprattutto per le bellissime fotografie suggestive, e lo terrò in caso fra 10 anni mi verrà in mente di leggerlo di nuovo, forse a quel punto riuscirò finalmente a capirlo e ad apprezzarlo (o magari dovrò solo aspettare altri 10 anni) ma per il momento rimane una grossa incognita.



Avete letto questo libro? Che ne pensate? Qual è la vostra interpretazione? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

02 maggio 2021

IRIS: FIORI DI CENERE - MAURIZIO TEMPORIN

Buona domenica!

Come avete visto dal titolo oggi si parla di libri! In particolare di un libro, una lettura fatta a cavallo tra marzo e aprile, che purtroppo, devo dire, si è rivelata una mezza delusione.

Trama: “Ha 17 anni, frequenta la scuola e pochi amici scelti. Una ragazza come tante, almeno in apparenza. Una fiaschetta l'accompagna: non è alcol ma caffè, perché la stranezza più grande di Thara è che non riesce a tenersi sveglia per tutto l'arco della giornata e si sente in forza soltanto all'alba e al crepuscolo. La sua vita si dipana tra le rivalità scolastiche e la voragine comunicativa con la madre. Finché un giorno, cercando di rubare dal giardino di una villetta misteriosa un iris, cade in un sonno profondo e si risveglia in una realtà di cenere. Da quel momento Thara diventa Iris e scopre cosa vuole dire essere una Crepuscolare, figlia di terrestre e di un Nocturno. Una saga urban, una nuova eroina, un nuovo incredibile mondo parallelo. Non un fantasy, ma un'incursione nei mondi possibili.”



In poche parole: questo libro mi ha infastidito.

Passi per gli errori di stampa, passi per le scene sdolcinate assolutamente non necessarie, passi anche per le incongruenze generali della trama ma la cosa su cui non posso proprio sorpassare è la protagonista insopportabile. È stupida come un comodino, egocentrica e talmente ingenua che si trova davanti il cattivo (cattivo cattivo eh tipo che ammazza un sacco di gente ed è pure mitomane - ho apprezzato le scene splatter però) e lo giustifica!!! Cade a pera cotta per ogni paio di occhi dolci che gli capitano davanti, ovviamente dopo si rende conto di aver fatto un casino e le prende una crisi, com'è giusto che sia, ma si poteva facilmente evitare se ci fosse stato un personaggio meno incompetente come protagonista. Inoltre, una cosa che proprio non mi è piaciuta ma che a quanto ho capito è comune negli young adult, i discorsi “finto-profondo” : la protagonista a tratti si esprime a monosillabi e poi tira fuori dei discorsi assolutamente costruiti che nessuno, a quell’età soprattutto, si sognerebbe di dire o di pensare.

Un altro paio di cose che fanno scendere di qualità questo libro sono:

  1. Ci viene detto che la protagonista soffre di narcolessia, questa cosa dura all’incirca un paio di capitoli perché poi lo scrittore se ne scorda completamente quindi questa malattia viene usata solo come pretesto a scopo di trama
  2. La protagonista ha gli occhi viola, e quasi in ogni singolo capitolo ci viene ricordato di questo fatto. Perché insistere così tanto? Bastava farlo presente una volta!! Insopportabile.
  3. Per apprezzare questo libro bisogna fare un grande sforzo di "sospensione della realtà" perché altrimenti vedremmo soltanto scene e dinamiche che non tornano a livello di trama.

Il problema è che la premessa è davvero bella e il world building più il mistero  da svelare è super affascinante e originale, mi sembrava di rivivere un sogno che ho fatto tanto tempo fa. Non riuscivo a smettere di leggere nonostante il tutto sia raccontato in prima persona dalla nostra amata. Se si fosse guardato un po' di più ai personaggi e ai dettagli, un po' meno alla storia "d'amore", e si fosse puntato ad un fantasy piuttosto che a uno YA sarebbe venuta fuori una grandissima storia, pensare al potenziale sprecato mi fa salire una gran rabbia. Sta di fatto, che questo è il primo di una trilogia e sono combattuta internamente perché a sto punto vorrei sapere come va a finire anche se questo libro termina senza necessità leggere il continuo.

Insomma, che fare?

p.s questo libro perde punti anche per la copertina che seppure sbrilluccicosa, è davvero inquietante.


Avete letto questo libro? Che ne pensate? Dovrei continuare la saga? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

04 aprile 2021

ASSASSINIO ALLO SPECCHIO - AGATHA CHRISTIE

Buona domenica!

E per chi festeggia, buona Pasqua!

Seppure sia giorno di festa, non posso certo mancare per la pubblicazione settimanale!

Incredibile pensare che sia già passato un altro mese! Ultimamente il tempo scorre o troppo lentamente o esageratamente veloce, chissà sarà l’effetto lockdown … assurdo pensare che siamo in questa situazione da un anno! Sembra ieri eppure sembra anche che il tempo scorra inesorabile sempre nella stessa direzione.

Considerazioni personali a parte, oggi torniamo con un post sulla mia, ahimè, unica lettura portata a termine a marzo. Marzo è stato un mese intenso e non ho avuto proprio testa di leggere però sono comunque contenta di aver fatto un’ottima lettura e non solo, fa anche parte del progetto 7 libri + 1 di cui mi sono imposta la lettura nel 2021!

Oggi vi parlo un po’ di ASSASSINIO ALLO SPECCHIO di AGATHA CHRISTIE, edizione Oscar Mondadori. La prima edizione italiana è stata stampata nel 1963.

Trama: “Il villaggio di St. Mary Mead è in gran fermento. Marina Gregg, una delle più famose dive di Hollywood, ha deciso di trasferirsi proprio in questa piccola località e per l'occasione ha invitato tutta la cittadinanza a farle una visita di benvenuto. Durante la festa però un'invitata, la signora Heather Badcock ha un malore e muore dopo avere bevuto dal bicchiere di Marina, gentilmente offertole da lei dopo che la signora Badcock, inciampando, aveva rovesciato il suo cocktail. La polizia intuisce che la vittima doveva essere proprio Marina, Scotland Yard brancola nel buio. Sarà l'arguzia dell'anziana Miss Marple, aiutata dall'impareggiabile Dermot Craddock, a risolvere la vicenda, il cui significato deve essere cercato nel passato.”

c’è poco da dire in effetti, è stato un vero e proprio colpo di fulmine! Come già accennavo in quel post, non avevo ancora mai letto nulla dell’autrice e devo dire anche: come ho fatto a stare senza fino ad ora??? È diventata sicuramente una delle mie scrittrici preferite e ho intenzione di recuperare qualsiasi cosa abbia scritto, anche la lista della spesa!

La storia di per sé sembra semplice: una diva, un party e un omicidio, ma di fatti il finale è totalmente inaspettato. Ogni qual volta che mettevo gli occhi su un possibile sospettato questo finiva per non essere mai quello giusto! È stato davvero frustrante (in senso buono!) arrivare a dover leggere le ultime pagine senza aver capito minimamente chi fosse il colpevole.

Di questo libro ho amato soprattutto lo stile di scrittura: descrizioni essenziali ma che arrivano al punto, personaggi tangibili che puoi sentire respirare tra le pagine e dialoghi mai superflui. Tutto scorre “lineare” ma non in modo banale, anzi! Ogni pagina è una piacevole scoperta e gli ultimi capitoli devi divorarli pur di risolvere il mistero perché, semplicemente, non puoi farne a meno!

Inoltre c’è da dire che è un libro che fa parte della serie di “Miss Marple”, ma difatti non è necessario aver letto gli altri libri della serie in quanto la storia si regge benissimo sulle sue gambe nonostante i chiari riferimenti.

Ho letto pochi gialli finora, ma adesso sono quasi sicura che sia uno dei generi a cui sono affine perché grazie a questo libro e alla sua autrice straordinaria ho capito che è il tipo di storia che mi è più affine e non vedo l’ora di leggere qualcos’altro di suo!

Come dicevo all’inizio, unica lettura ma più che soddisfacente! Questo libro lo consiglio a chi vuole approcciarsi al genere e all’autrice e a chi ha voglia di “mettersi in gioco” con una storia vecchio stile ma comunque speciale!

Avete letto qualcosa della Christie? Questo libro in particolare lo conoscete? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

A domenica prossima!

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(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)