27 dicembre 2020

RECAP: 2020 READING CHALLENGE - LETTURE FLOP

Buona domenica e buone feste!

Eccomi di nuovo con un post dedicato alle mie letture del 2020, in questo caso valutiamo i FLOP che mi sono capitati sotto mano quest’anno. Devo dire che questo è stato un anno positivo perché dopotutto ho avuto la possibilità di spaziare parecchio fra le letture quindi mi sono ritrovata una lista piuttosto variegata di titoli, sia belli che meno belli (sempre secondo me!!).


Disclaimer: a quanto pare la maggior parte dei titoli che per me hanno floppato fanno parte della casa editrice NPE, ci tengo a precisare che è solo un caso e non una velata critica alla casa editrice!

LA MOGLIE PERFETTA – B. Pierce

Trama: “L’apprendista in profilazione criminale (e neo sposa) Jessie Hunt, 29 anni, scopre torbidi segreti che stanno annidati nella sua nuova cittadina di provincia. Quando viene ritrovato un cadavere, Jessie si trova incastrata trai suoi nuovi amici, i segreti di suo marito, il carico di lavoro del suo serial killer… e i segreti del suo stesso oscuro passato.”

Questo libro l’ho letto in ebook, comprato in offerta su amazon kindle, inizialmente la storia mi è sembrata super avvincente, ero veramente presa dallo stile di scrittura e in generale dalla trama thriller ma purtroppo da circa metà libro c’è un vero e proprio decadimento di trama: incominciano a succedere cose totalmente random, il “cattivo” si rivela essere un personaggio che sinceramente non avrebbe dovuto essere. Gli accadimenti che capitano in sostanza succedono perché devono succedere, non c’è contenuto e tanto meno sostanza. La protagonista è una tosta ma risulta sprecata perché poi di fatto non si arriva da nessuna parte. Nonostante tutto devo dire che questo libro si regge tutto sullo stile dell’autore che risulta scorrevole e leggero, ti fa venire voglia di continuare a leggere nonostante tutto. Trattasi del primo libro di una saga che purtroppo, per me, finisce qui. Voto: 3/5 


CHEESE – Zuzu (Coconino Press)

Trama: “Cheese è la storia dell’amicizia tra ZUZU, Dario e Riccardo. Gli innamoramenti folli, la noia delle giornate in periferia e gli entusiasmi immotivati, la voglia di sbranare il mondo, il difficile rapporto col proprio corpo e l’anoressia, le risate demenziali e le prime vere lacrime. La storia di un trio, un ecosistema chiuso, un’isola rifugio dalle cui sponde osservare e sfidare l’infinito mare di possibilità e pericoli dell’età adulta. Ciascuno a suo modo, ZUZU e gli amici cercano il coraggio di rischiare, di buttarsi, di provare a realizzare i propri sogni. E quando arriva il momento di vivere un’avventura e intraprendere il viaggio fino a Brentonico, paese di quattromila anime in provincia di Trento, per partecipare alla tradizionale gara del formaggio rotolante sul pendio della montagna, i tre affronteranno la sfida con la gravità e l’impegno degli atti più solenni. Perfettamente equipaggiati di caschi, ginocchiere e buffe camicette, ZUZU, Dario e Riccardo si preparano a rotolare contenti verso il loro destino. Cosa vedranno in fondo alla collina?”

Questa Graphic Novel l’ho letta online gratuitamente sul sito della coconino durante il lock-down di marzo grazie ad una promozione che stavano facendo lì per lì. Ero indecisa se acquistare il volume fisico e quindi l’ho letta prima online e devo dire che ho fatto bene perché sinceramente non rientra nelle mie corde. Sebbene lo stile grafico mi piaccia molto e in generale mi rendo conto del livello di questo tipo di opera, la narrazione e la storia mi ha lasciato piuttosto delusa ma credo sia un mio limite perché questo genere di storie a fumetti, che tendono all’autobiografico/autoreferenziale non mi dicono nulla (a meno che non trattino di qualcosa che fa parte anche della mia esperienza). In sostanza non mi ha fatto né caldo né freddo e ora come ora non ricordo quasi niente di quello che ho letto. Voto: 4/5


VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA – C. Napoli, M. Lirini (NPE)

Trama: “Dal romanzo fantastico di Jules Verne – precursore della fantascienza e del topos del “mondo perduto” – uno straordinario viaggio a fumetti nelle profondità del mondo. Il professore di mineralogia Otto Lidenbrock rinviene una pergamena scritta in caratteri runici: sono le indicazioni per raggiungere il centro della Terra attraverso un vulcano… Un viaggio ricco di avventura e colpi di scena, tra creature preistoriche ancora vive nei meandri della Terra, fiumi di lava, mostri e mari sotterranei! Dal romanzo fantastico di Jules Verne – precursore della fantascienza e del topos del “mondo perduto” – uno straordinario viaggio a fumetti nelle profondità del mondo. Il professore di mineralogia Otto Lidenbrock rinviene una pergamena scritta in caratteri runici: sono le indicazioni per raggiungere il centro della Terra attraverso un vulcano…"


Questo fumetto credo sia quello che mi ha deluso più di tutti quelli che ho letto quest'anno. La copertina è bellissima, le premesse pure (adoro Verne) ma quando poi sono andata ad aprirlo… è stato un colpo al cuore. 
La copertina è coloratissima e sgargiante mentre dentro è in bianco e nero, lo stile del disegnatore è anche carino però non è coerente infatti le prime pagine risultano essere molto più belle delle ultime che risultano scarne e ridotte ai minimi termini per quanto riguarda i dettagli. La storia rivisitata ci sta ma non ha niente a che fare con il libro di Verne. Onestamente lo sconsiglio perché, io l’ho ricevuto in regalo con una promozione della casa editrice, ma di certo se ci avessi speso anche dei soldi ci sarei rimasta davvero male. 

Voto: 3/5

 


LA STORIA DELLA MUSICA POP A FUMETTI – E. Rizzi (NPE)


Trama: “Prince, Amy Winehouse, ma anche Rihanna, Miley Cyrus, Justin Bieber… sono tutte pop-star presenti in questo volume ed elencate nella quarta di copertina, così il fan può decidere l’acquisto o meno in un attimo a colpo d’occhio. Ogni pop-star trova all’interno una biografia di due pagine, dove viene ritratto con uno stile estremamente realistico in tutte le sue pose e costumi che più hanno fatto la storia. Questi disegni si alternano con brevi e succose biografie.”

 

Altro fumetto che mi ha lasciato molto interdetta: le premesse sono interessanti, tutto sommato anche le illustrazioni ma il tono con cui vengono raccontate le storie dei vari artisti non mi è piaciuto per niente. Quando si tratta di raccontare storie di artisti UOMINI l’autore non sembra esprimere giudizi negativi, ma anzi, li dipinge come star tormentate e profondamente segnate dalla vita mentre quando si tratta di artiste DONNE partono dei commenti sessisti che mi hanno fatto storcere non poco il naso, in pratica star come Madonna, Britney Spears, Amy Winehouse e compagnia sono delle poco di buono che non sanno gestire la propria carriera. Io sono rimasta abbastanza scioccata e appena finito di leggerlo l’ho messo insieme ai libri da donare perché onestamente non voglio una roba del genere nella mia libreria. Assolutamente sconsigliato (anche questo ricevuto in omaggio). Voto: 1/5

 

 

LA CENA – E. Koch (Beat)


Trama “Due coppie sono a cena in un ristorante di lusso. Chiacchierano piacevolmente, si raccontano i film che hanno visto di recente, i progetti per le vacanze. Ma non hanno il coraggio di affrontare l'argomento per il quale si sono incontrati: il futuro dei loro figli. Due coppie di genitori per bene durante una cena in un bel ristorante. Cosa saranno capaci di fare per difendere i loro figli?”

Ci ho messo mesi a finirlo perché la trama è davvero lenta per i miei gusti e anche se i colpi di scena non mancano devo dire che non mi ha colpito e non mi ha lasciato nulla. Una storia che tutto sommato può essere fin troppo verosimile, ma che di fatto non analizza il problema alla radice, che non condanna e non perdona il comportamento immorale di un figlio che ha evidenti problemi. Il protagonista che guarda tutto dall’esterno come se lui in primis non fosse coinvolto. Non saprei, è un libro inconcludente per me ma comunque mi azzardo a dire che lo consiglio perché credo che lo stile dell’autore meriti un’occasione, magari è solo che non è il mio genere. Voto: 2/5



BRIGITTE – S. Fantelli, E. Chiappini (NPE)


Trama: “Brigitte è una zombie di 17 anni. Sembra una ragazza come tante; nessuno sa che se le si stacca un pezzo se lo ricuce lei stessa o che, se le cade un occhio, può rimetterselo in orbita”.

 

Allora questo libro è brutto. Io non sono né un’esperta né una scrittrice né nulla però è brutto. La trama sarebbe anche carina in realtà, alla fine è il classico “viaggio dell’eroe” in cui la protagonista deve scoprire il suo mistero e devo dire che sotto questo punto di vista tutto torna alla fine e anche in modo piuttosto coerente. Ma c’è un MA. La storia è narrata in prima persona dalla protagonista diciassettenne e io vorrei sollevare una questione che riguarda il fatto che molto spesso nei libri young adult o in generale nei libri con un target middle grade o su di lì gli scrittori (spesso, ho notato, uomini) tendono a rappresentare le ragazze giovani come tipe un po’ stereotipate. Lo stereotipo della nostra protagonista è “l’emo”. E’ la classica tipa alternativa che andava di moda ai miei tempi: magliette nere con loghi di band, calze a righe, jeans a vita bassa strappati, i capelli lunghi e colorati sempre in mezzo agli occhi.  Questo è un libro del 2018, le mode si sono evolute dal 2008 e trovare un personaggio del genere, con un carattere fin troppo superficiale e svampito per una ragazza di 17 anni che parla per citazioni, frasi fatte e termini davvero troppo fuori tempo massimo che non si rende minimamente conto della situazione assurda in cui si trova (è letteralmente morta e risorta) mi ha messo un po’ a disagio e quindi tutto il resto è passato inevitabilmente in secondo piano. Io mi rendo conto che non è un libro per me, questo libro dovrebbe essere indicato a chi ha la metà dei miei anni, però onestamente non lo farei leggere a qualcuno più giovane di me. Non lo farei leggere a nessuno in generale. Unici punti positivi: le illustrazioni e i testi delle canzoni all'inizio di ogni capitolo. Probabilmente il libro più brutto che ho letto quest’anno. Voto: 2/5

 

 

TIME BREAKERS – R. Pollack, C. Weston (NPE)


Trama: “Abbiamo visto centinaia di film e di serie tv nelle quali i protagonisti si davano un gran daffare per evitare i cosiddetti paradossi temporali. In Time Breakers invece è tutto l’opposto: è stato scoperto che la trama stessa dell’universo è fatta di paradossi temporali e per andare avanti è necessario che altri paradossi sorgano con frequenza. Per questo i protagonisti del volume devono “rompere il tempo”, creare degli episodi sbagliati, modificare il passato, eccetera. Così uomini dell’antica Roma si trovano a convivere con le armi da fuoco ed aerei sorvolano l’India dei tempi di Buddha."

Purtroppo questo fumetto è rientrato tra i flop ma per un semplice motivo: io ho un problema con le storie che parlano di viaggi nel tempo.

Lo stile grafico dell’autore mi è piaciuto molto, anche gli espedienti narrativi che ha usato nelle tavole e per questo credo che rimarrà nella mia collezione, però per quanto riguarda la trama personalmente l’ho trovata molto confusionaria e non sono riuscita a capirla/seguirla fino in fondo ma mi rendo conto che è un mio limite e per questo lo consiglio vivamente agli appassionati di storie futuristiche con finali inaspettati e contorti. Lo ritengo un fumetto molto valido nonostante non si sia rivelato nelle mie corde!

Voto: 2/5



Ebbene, eccoci arrivati alla fine della seconda e ultima parte riguardante le mie letture del 2020.

Qual è stato il libro più brutto che avete letto quest’anno? Fatemi sapere se avete letto uno di questi libri e cosa ne pensate!

 

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

20 dicembre 2020

RECAP: 2020 READING CHALLENGE - LETTURE TOP

Bentornati in questo posto incasinato dove non si capisce niente: vado via poi torno dopo un anno poi scompaio di nuovo e adesso eccomi qui.



Mi sono svegliata una mattina e ho deciso che voglio tornare a scrivere perché mi piace mettere nero su bianco i miei pensieri, soprattutto quando si parla di libri e tutte le altre cose che mi interessano come il cinema, le serie tv, i viaggi...

E' un ritorno definitivo? Lo spero tanto e cercherò di impegnarmi per far si che sia così e soprattutto voglio mettermi di nuovo una scadenza settimanale come ho sempre fatto d'altronde, quindi mi impegnerò a tornare ogni domenica con un nuovo post!

In tutto questo tempo (ben 7 mesi!) ho viaggiato, per quanto possibile, e ho letto diversi libri quindi oggi sono qui per elencarvi tutte le mie letture TOP di questo 2020!


Vi avverto già che non vi tedierò troppo con tutti i dettagli e recensioni varie anche perché sennò questo post diventa un brodo infinito!


Nel 2020 ho letto 17 tra libri e fumetti! Uno in più dell'anno scorso e mi sento molto orgogliosa di questo mio piccolo traguardo, anche perché non considero la lettura una gara ma fa piacere sapere che sono riuscita a ritagliare il tempo per leggere ben 17 volumi!

 

INDOMITE, STORIE DI DONNE CHE FANNO Ciò CHE VOGLIONO - P. Bagieu (Bao Publishing)


Trama: "Pénélope Bagieu, autentica star del fumetto francese nota in tutto il mondo, compila una raccolta in due volumi di biografie di donne celebri per le battaglie che hanno condotto. Dalla creatrice dei Mumin a Joséphine Baker, dalla prima donna transgender all'inventrice del moderno costume da bagno, questo libro non può non risvegliare le coscienze e l'orgoglio di chiunque sia consapevole di beneficiare di diritti per i quali altre, in passato, hanno lottato coraggiosamente."

 

Questa bellissima Graphic Novel mi è stata regalata a Natale 2019 ed è stata inevitabilmente la prima lettura dell'anno. L'ho amata davvero un sacco perché seppure le storie di queste donne straordinarie vengono raccontate in poche pagine, lo stile e lo humor dell'autrice ci fanno catapultare in qualsiasi epoca e in qualsiasi luogo e ci fa assistere in prima persona alle vicende vissute da loro. Credo sia anche un bellissimo regalo da fare ai più giovani.

Voto: 5/5


RACCONTATI DOPO CENA - Jerome K. Jerome edito (Caravaggio Editore)



Trama: "Raccontati dopo cena" (Told after supper) è un'originale raccolta riccamente illustrata da Kenneth M. Skeaping e pubblicata nel 1891 dall'allora già celebre autore di "Tre uomini in barca (per non parlare del cane)", romanzo uscito solo due anni prima riscuotendo un ampio, immediato e duraturo successo. Le storie sono tenute assieme da una cornice in cui il narratore trascorre la Vigilia di Natale presso uno zio e, come d'usanza, ascolta e racconta lui stesso storie di fantasmi. Ma è molto più di quel che sembra: ci troviamo al cospetto di un piccolo capolavoro dell'horror comico, nel quale Jerome ironizza su una lunga e radicata tradizione inglese e su tutti i cliché relativi ai racconti di fantasmi che venivano narrati in occasione della veglia natalizia."

 

Piccola raccolta di racconti che ho letto in un triste pomeriggio di gennaio. Mi ha fatto molto ridere e soprattutto ho adorato l’atmosfera cupa e vittoriana che caratterizza questo piccolo libricino. Sarebbe stato perfetto leggerlo durante il periodo natalizio se non addirittura proprio la sera della vigilia  ma non potevo aspettare così tanto perché il libro in sé e le illustrazioni all’interno mi attiravano troppo!

Voto: 4/5

 


STORIE DELLA BUONA NOTTE PER BAMBINE RIBELLI - F. Cavallo, E. Favilli (Mondadori)



Trama:  "C'era una volta... una principessa? Macché! C'era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n'era un'altra che diventò la più forte tennista al mondo e un'altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef... esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni."

 

Questa lettura mi è stata gentilmente prestata e l’ho adorata (infatti prevedo di acquistare il cofanetto con entrambi i volumi prima o poi) anche qui come in INDOMITE, seppure le autrici avessero giusto due pagine a disposizione per ogni racconto (una di testo e una con illustrazione) sono state in grado di riassumere vite straordinarie in poche righe coinvolgenti e questa, più di INDOMITE, è sicuramente un libro mirato soprattutto a bambini e ragazzi di ogni età, ma che sicuramente non fa male leggere nemmeno da adulti.

Voto: 5/5



Trama: "In tutto il cosmo è conosciuto con numerosissimi nomi. Ovunque ci siano forme di vita, lui e i suoi misteriosi fratelli sono pronti a guidare le forze che le plasmano e le governano. Lui è Sogno degli Eterni. L'anno è il 1915. E l'universo sta per finire. Neil Gaiman torna a raccontare le vicende del Re dei Sogni dopo quasi vent'anni in "Sandman: Overture", il prequel della primissima storia di Sandman illustrato da JH Williams III e colorato da Dave Stewart.


Questo fumetto incarna perfettamente la definizione di “book porn”. Le illustrazioni, il lettering tutto l’insieme è una sinfonia grafica che ti fa camminare su di un filo invisibile fra sogno e realtà. Credo che sia il fumetto migliore che ho letto quest’anno e non vedo l'ora di recuperare la raccolta intera.

Voto: 5/5




Trama: "Fin da quando il film uscì per la prima volta nei cinema, nel lontano 1990, Edward Mani-di-Forbice divenne un film di culto, lanciando un giovane e smunto Johnny Depp come attore di primo piano di Hollywood. Il protagonista è un "essere artificiale" creato da un inventore che lo amava come un figlio, ma che morì prima di poterlo completare, lasciandolo così senza delle vere e proprie mani, ma con delle forbici provvisorie al posto delle dita. Il volto pallido di Edward è così pieno di ferite di taglio, come un bambino che non sa ancora badare a se stesso. Questo fumetto non è un adattamento del film ma una storia nuova, poetica come l'originale, gotica e toccante. Sono passati tanti anni, ed Edward non è invecchiato di un giorno…"

 

Questo fumetto ero un po’ indecisa se metterlo tra i TOP perché onestamente lo stile grafico mi ha un po’ deluso. Non fatevi ingannare dalla bellissima copertina, le illustrazioni all’interno non c’entrano assolutamente niente con quella, infatti è tutto in stile “creepy-cartoon” che smorza tantissimo la storia ma comunque devo dire non mi è dispiaciuta ed è principalmente per quella che l’ho messo fra i preferiti (e anche perché Edward Mani di Forbice è uno dei miei film preferiti in assoluto).

Voto: 4/5



IO UCCIDO - G. Faletti (Baldini & Castoldi)


Trama: "Un DJ di radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto rivela di essere un assassino. Il caso viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati orrendamente mutilati. Da questo momento ha inizio una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata con un indizio sulla prossima vittima e sottolineati da una scritta tracciata con il sangue: «io uccido». Non c'è mai stato un serial killer nel Principato di Monaco. Adesso c'è."

 

Questo libro lo avevo in libreria da diverso tempo e sono riuscita a leggerlo grazie al primo GDL a cui abbia mai partecipato organizzato da @thriller_squad_ e @sara­__booklover su Instagram. È stata un’esperienza davvero carina, è stato bello poter parlare delle proprie impressioni con altri mentre eravamo in lettura e non vedo l'ora di poter partecipare di nuovo ad un altro gruppo di lettura. 

Per quanto riguarda il libro, sommariamente devo dire che mi è piaciuto abbastanza, lo stile di Faletti mi ha colpito parecchio, non sono mai stata a Montecarlo ma devo dire che grazie alle sue descrizioni sono riuscita ad immergermi totalmente nell’atmosfera. La trama è davvero accattivante e tutto sommato non delude anche se io ho provato un odio vero e sincero per il protagonista e non ho sopportato la side love story che lo coinvolge perché è totalmente inutile e pensata per funzionare a tavolino. Il personaggio dell’assassino e quello del commissario secondo me sono gli unici che hanno una certa profondità caratteriale. Una pecca però su cui non posso sorvolare è il fatto che ci sono delle parti totalmente inutili al fine della trama: è un libro di 600 pagine ma 250 di queste è solo brodo allungato. Lo consiglio principalmente anche perché la parte finale ti tiene letteralmente incollato alle pagine.

Voto: 4/5

 

I LOVE SHOPPING - S. Kinsella (Mondadori)


Trama: "Becky è una giornalista carina e determinata, con una irrefrenabile passione: lo shopping. Irrefrenabile al punto da diventare una mania, che la spinge a comprare tutto: abiti, casalinghi, dolciumi, un paio di scarpe al posto di un litro di latte. In un susseguirsi di situazioni paradossali ma per nulla improbabili, "I love shopping" propone sorta di vademecum delle piccole manie del nostro tempo."


Questo è stato il mio libro dell’estate! L’ho letto sotto l’ombrellone e tutto d’un fiato ridendo a crepapelle. Il british humor dell’autrice è praticamente il punto focale di tutta la storia, appena ho finito di leggerlo avrei voluto ricominciarlo da capo. Non avevo molte aspettative, e devo dire di averlo sottovalutato davvero troppo! Non fraintendetemi però: è vero che è divertente ma la oniomania della protagonista non viene ridicolizzata ma anzi, ci porta a fare una riflessione sul consumismo e in generale sulle conseguenze dei nostri acquisti compulsivi. Assolutamente consigliato! Ps. Non c’entra niente con il film.

Voto: 5/5

 


Trama: "Non capita a tutti di svegliarsi una mattina e scoprire che tuo padre è un mago alchimista. Che alle sue dipendenze lavora una scorbutica gargolla desiderosa di tornare a essere un maestoso leone alato. Che la città dove hai appena traslocato, Venezia, è un labirinto di acqua e di nebbia che nasconde la chiave più preziosa e potente della storia della magia. A Lucilla tutto questo è capitato. Ed è solo l'inizio."

 

Libro per ragazzi che ho letto questo autunno. Mi è piaciuto particolarmente, storia tenera e commuovente. La trama è ben strutturata e per niente banale, qualcuno potrebbe pensare che un libro per ragazzi possa risultare “semplice” ma questo è la prova che non è sempre così.  Qui dentro ho trovato una situazione famigliare triste, un misto fritto di mostri vari, cultura ebraica e, soprattutto, morte; argomento che non sempre si trova in un libro per questo target. È una storia che può essere sicuramente apprezzata anche da chi non ha più 12 anni da diverso tempo.

Voto: 5/5

 


Trama: "La bellissima Riley Jenson sta cercando il suo posto nel mondo, ma non è facile per una donna speciale come lei, vampiro e lupo mannaro insieme. Lavora a Melbourne per un’organizzazione che controlla le specie soprannaturali, ma nelle notti di luna piena i suoi istinti si liberano senza trovare alcun freno. E quando suo fratello Rhoan viene rapito, Riley si ritrova ad affrontare un mistero molto intricato: agenti scomparsi senza lasciare traccia, prove di strani esperimenti scientifici... Finché un giorno busserà alla sua porta un vampiro dal fascino irresistibile, nudo e spaurito. Riley dovrà reprimere i suoi impulsi per scoprire la verità ed evitare di cadere in una trappola. Perché la posta in gioco è molto alta, e nelle ombre della notte qualcuno sta cercando proprio lei."

Questo libro è stata una vera e propria scoperta. Preso a caso da uno scambio su Bookmooch, non avevo idea di cosa parlasse, volevo solo una vecchia storia di vampiri e mi capita tra le mani un urban-fantasy EROTICO. Sono rimasta piuttosto sorpresa ma devo dire che la sorpresa più grande l’ho avuta quando mi sono ritrovata a macinare pagine su pagine, e ho finito per leggerlo in una settimana e mezzo (più di 300 pagine, per me è un record!). La lettura scorre come l’olio, l’autrice è stata bravissima a bilanciare la parte erotica (che comunque ha un suo perché a livello di trama ma non starò qui a spiegarvelo) alla parte thriller/crime. I personaggi sono pochi e ben congeniati, ho amato la protagonista femminile (cosa che non mi capita spesso) e in generale la storia in sé. Ha sicuramente dei difetti, tipo il world building che manca di sostanza. Bisogna ricordare che è un libro “da intrattenimento” ma comunque con una dignità davvero rara. Primo libro di una saga che mi toccherà recuperare perché, vi anticipo, il finale è troppo aperto per i miei gusti. Voto: 4/5


IL BAR SOTTO AL MARE – S. Benni (Universale Economica Feltrinelli)

Trama: "Tutto può accadere nel bar sotto il mare. Un bar in cui tutti vorremmo capitare, una notte, per ascoltare
i racconti del barista, dell'uomo col cappello, dell'uomo con la gardenia, della sirena, del marinaio, dell'uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori.”

Una raccolta di racconti particolarissima, non avevo mai letto nulla di Benni prima d’ora ma credo che recupererò più libri possibili perché questo mi è piaciuto un sacco. Ho riso a crepapelle e mi sono commossa. Lo stile di scrittura è qualcosa che non ho mai visto prima e che funziona in maniera magistrale. Devo dire anche che io non sono molto avvezza alle raccolte di racconti ma in questo caso non ci sono stati problemi perché ogni racconto è legato da una sorta di sottile file rouge e quindi sembra di stare leggendo una storia unica. Consigliatissimo se vi piacciono le raccolte di racconti con una trama un po’ evanescente e surreale. Voto: 4/5


E con questo eccoci arrivati finalmente alla fine di questo post interminabile!
Quali sono stati i vostri libri preferiti del 2020? Avete partecipato alla #2020readingchallenge?
Fatemi sapere se avete letto uno di questi libri e che cosa ne pensate!

A domenica prossima! 

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

24 maggio 2020

Compendio sulla felicità

Buona domenica!

Il post di oggi sarà un po' diverso dal solito, non parlerò di libri o film ma ho deciso di scrivere una breve riflessione su un’esperienza personale che sto vivendo attualmente, che mi ha fatto molto riflettere e che mi va di condividere con voi.
Come tutti, ho passato questi ultimi due mesi a casa, a lavorare. Sono stati mesi piuttosto bui, non solo per il fatto che sono stata letteralmente chiusa in casa per 60 giorni e per la situazione generale che ci ha coinvolto, ma anche perché mi sono ritrovata a chiedermi: 

ma cosa voglio fare veramente nella vita? Sono felice di quello che sto facendo attualmente? La vita a 23 anni me la immaginavo così?




Penso siano domande che tutti, ad un certo punto nella vita, ci facciamo.

Per diversi mesi ho provato un vero e proprio senso di fastidio a livello mentale, c’era qualcosa che mi urtava profondamente il sistema nervoso e non riuscivo a capire perché. Faccio un lavoro che tutto sommato non mi dispiace, ho i soldi per comprarmi quello che voglio, quando voglio, ho amici e famiglia e affetti. Ma allora perché mi trovo sempre così insoddisfatta?
Ci ho pensato a lungo e poi ho realizzato che in realtà, quel lavoro che “non mi dispiace”, mi ha privato di tante cose. E ci sono arrivata solo quando mi sono trovata a casa, davanti al computer, a lavorare per 10 ore e più al giorno.

Nonostante fossi nel mio spazio privato, mi sono trovata a fare qualcosa che non mi andava davvero di fare, per guadagnare e mettere da parte, tutti i giorni sabato compreso (per non dire che mi è stato proposto di lavorare anche per il 1 maggio) e accontentare persone per cui non provo davvero nessun tipo di stima. 
Ho dato per scontato il fatto che tutto quello che facevo per lavoro non lo facevo davvero per me.

Questi mesi passati fissa davanti al monitor mi hanno fatto realizzare che io voglio qualcosa di meglio per me, voglio fare un lavoro che mi permetta di avere del tempo libero vero, che mi permetta di viaggiare e soprattutto che non sia il senso della mia vita perché ho capito che se la vita deve essere solo lavoro non ha senso viverla, almeno per me.
Ho abbandonato tutto, qualsiasi passione avessi è passata in secondo piano. Ho smesso di scrivere, di disdegnare, di leggere. Mi sono completamente annullata per due spiccioli a fine mese e un contratto a progetto. Finché frequentavo l’università mi faceva comodo (anche se tante volte ho rinunciato a workshop o eventi per lavorare) ma adesso che mi sono avviata nella mia vita da “adulta” ho deciso che la mi vita non può essere fatta solo di questo. 
Non sto dicendo che non voglio lavorare mai più, anzi, ma voglio solo trovare un lavoro che sia giusto per me.

La prossima sarà la mia ultima settimana dopo quasi due anni e mezzo di lavoro per quell'azienda. E io non potrei essere più felice.

Dal 1 di giugno comincerà una vera e propria avventura per me, ma preferisco non dare troppi dettagli per scaramanzia.
Da quando ho preso questa decisione, mi sono sentita sollevata e quel fastidio che provavo è praticamente svanito. Non vi so dire se la scelta che ho fatto è stata adeguata o quantomeno ragionata, ma vi posso dire con certezza che è la scelta migliore che mi sento di aver fatto in tutta la mia vita. Da questa mia esperienza ho toccato con mano il senso di “i soldi non fanno la felicità” e vi posso garantire che non avrei mai pensato di essere felice perché dal mese prossimo sarò disoccupata.
Vi confesso però che sono spaventata e piena di dubbi ma comunque qualsiasi cosa farò o deciderò di fare, darò il massimo per raggiungere i miei obbiettivi e soprattutto non farò mai più compromessi: 
la mia felicità e la mia serenità mentale sono e saranno sempre al primo posto.


Quello che voglio dire, e che ho capito, in sostanza è: non accettate di stare in una situazione che non vi piace perché “dovete”. Nessuno vi obbliga a vivere una vita di rinunce e compromessi, siete voi stessi e i vostri limiti mentali. C’è sempre un’altra opportunità e sta solo a voi coglierla.

A domenica prossima!                        
J




17 maggio 2020

RECAP: 2019 READING CHALLENGE - PARTE 2


Buona domenica!
Rieccomi tornata con la seconda parte del post sulle mie letture del 2019. In questo post parlerò brevemente delle letture fatte durante la seconda parte dell’anno.
Ovviamente, come per il post precedente, non saranno vere e proprie recensioni ma saranno per lo più brevi pensieri su cosa mi è rimasto di tutto quello che ho letto, di cosa mi è piaciuto e cosa no.

NEW YORK: EKHO MONDO ALLO SPECCHIO - CHRISTOPHE ARLESTON/ALESSANDRO BARBUCCI


Questa è stata una lettura interessante e certamente apprezzata soprattutto per lo stile inconfondibile di Barbucci (Skydoll, WITCH..). Essendo però il primo numero di una saga non è che posso dare un grosso giudizio in merito, se non che mi ha fatto passare un’oretta di lettura piacevole. La storia è carina ma non mi è sembrata un granché, ma ripeto, forse perché è solo l’introduzione. Mi dispiace soltanto che l’edizione a cui ho messo mano fosse in bianco e nero quando in circolo c’è l’edizione a colori che sembra essere molto più bella e interessante. Non so ancora se ho intenzione di proseguire con la saga, per il momento è in libreria ma non è detto che ci rimanga a lungo.

Voto: 4/5






BRINDILLE: I CACCIATORI DI OMBRE -  FREDERIC BRREMAUD/FEDERICO BERTOLUCCI

Un’altra opera di stampo francese. Devo dire che mi ha un po’ deluso. Per quanto i disegni e i colori siano stupendi, la storia lascia molto a desiderare, sebbene le premesse siano buone, la storia non verte da nessuna parte anzi, viene tutto lasciato un po’ ad interpretazione del lettore non c’è mai una vera spiegazione di come succedono e perché succedono le cose. Essendo questo il primo numero di una duologia, vorrei sapere come va a finire ma da un lato mi chiedo se ne valga la pena leggere anche il secondo volume. Tra l’altro ho notato che questa è una prerogativa dei francesi, quella di lasciare le storie molto sospese e può essere che io non sia in grado di apprezzarle fino in fondo per gusto personale, quindi alzo le mani.
Voto: 3/5







NON BUTTIAMOCI GIU’- NICK HORNBY

Questo libro mi ha accompagnato in treno per gran parte del 2019. Ci ho messo mesi a finirlo, leggendolo appunto durante la tratta casa-università e viceversa. È un libro che nonostante la sua leggerezza, racconta di un tema difficile:  4 persone si trovano sullo stesso tetto la notte di capodanno per suicidarsi. È un libro corale , ogni capitolo “appartiene” ad uno dei protagonisti che racconta dal suo punto di vista lo svolgersi degli eventi. Lascia il segno non solo per lo stile di scrittura scorrevole e coinvolgente (l’autore è lo scrittore di About A Boy, Alta Fedeltà ecc. ecc.) ma soprattutto per come riesce a sviluppare e a parlare di un tema così difficile senza scadere nel pietismo e luoghi comuni di sorta. È una storia dura, a tratti difficile nonostante i personaggi a volte risultino frivoli e meschini. Tra una risata e una lacrima, avrei voluto non finirlo anche se l’epilogo mi è piaciuto molto lo stesso.
Voto: 5/5



KINGDOM COME - MARK WAID/ALEX ROSS

Un vero pilastro della DC, recuperato tra l’altro al mercatino in modo totalmente casuale. Una storia senza tempo, illustrata dal magnifico Alex Ross. Un fumetto che va letto assolutamente, non tanto perché siete fan oppure no, ma più che altro per i messaggi importanti che sono contenuti: gli eroi che conosciamo e amiamo non solo eroi e di certo non sono sempre gli eroi che ci si aspetterebbe.  Una delle letture più belle di questo 2019.
Voto: 5/5








IL GIARDINO DEGLI ETERNI - LAUREN DESTEFANO



Allora devo fare una premessa: questo libro mi ha attirato solo per la copertina. Non so cosa mi aspettassi ma di certo non l’orrore che ho letto. Una storia che dovrebbe essere una specie di nuova versione di Hunger Games, ma non ci si avvicina nemmeno. Un susseguirsi di cliché uno dopo l’altro infarinano una trama quasi inesistente. La protagonista è detestabile e non viene spiegato NULLA del perché ci troviamo in questo mondo distopico e soprattutto viene solo accennato cosa c’è oltre il giardino dove la protagonista si trova a vivere. È un libro scritto male, senza nessuna descrizione e soprattutto viene portato alla luce un tema grave come la pedofilia come se niente fosse solo per dare un qualche spessore alla storia. L’unico lato positivo è che le pagine scorrono e l’ho finito molto presto.
Voto:1/5




UNA PASSEGGIATA NEI BOSCHI - BILL BRYSON


Il mio primo E-BOOK! È una storia vera vissuta in prima persona dallo scrittore, che si è trovato a percorrere l’'Appalachian Trail: un sentiero di 3.400 chilometri che si snoda attraverso 14 Stati americani. È davvero un libro divertente. Le descrizioni non sono per niente pesanti e, anzi, mi è sembrato di essere in mezzo a quei boschi narrati con semplicità ma in modo analitico. Le disavventure dell’autore sono esilaranti ma allo stesso tempo questo è anche una sorta di guida per chi volesse cimentarsi nell’impresa. Non avevo mai letto nulla di simile prima e sono contenta di aver scoperto questo nuovo genere.
Voto: 5/5




IL PORTO PROIBITO - TERESA RADICE/STEFANO TURCONI




Una graphic novel tutta italiana, una storia travolgente e commuovente. La storia di un padre che torna bambino e che cerca riscatto per il suo nome. Una storia che si snoda fra leggende marinaresche e storie d’amore. Una storia che merita di essere letta non solo per la sua originalità e delicatezza, ma anche e soprattutto per il lavoro artistico che c’è dietro, le ricerche e la documentazione che è servita agli autori per poter letteralmente partorire un capolavoro. Il finale mi ha commosso così tanto che le ultime pagine le ho dovute leggere più volte perché non vedevo più niente tra le lacrime. Anche questa finisce in top 3 per le letture migliori dell’anno.
Voto: 5/5




PROIBITO - TABITHA SUZUMA

Ultima lettura del 2019, anche questa in e-book (non esiste più la versione cartacea), finita proprio durante gli ultimi giorni dell’anno. Devo dire che non è stata una lettura facile. Mi sono dovuta interrompere più volte per metabolizzare quello che stavo leggendo. Tutto gira intorno a questa famiglia disastrata e all’amore, proibito appunto, fra i due fratelli maggiori.  La narrazione è incredibile, mi sono sentita coinvolta già dopo poche pagine. È libro che ho letto tutto d’un fiato sebbene mi abbia davvero fatto star male. Il finale è dolce-amaro e mi ci è voluta più di una settimana per riprendermi. Sebbene sia una lettura controversa, io ve la consiglio vivamente.
Voto: 5/5





Eccoci arrivati alla fine di questo post che sancisce anche la fine del riassunto delle mie letture del 2019. Devo dire che tutto sommato che sono soddisfatta, è stato un anno davvero proficuo sotto questo punto di vista e sono contenta delle letture che mi sono capitate e che ho scelto di fare. In sostanza posso dire di aver fatto più letture belle che letture brutte e che nonostante mi fossi prefissata di leggere almeno 20 libri, arrivare a 16 per me è stato già un traguardo, anche perché la lettura non deve essere una sfida ma un piacere.


Fatemi sapere se avete letto uno di questi 8 libri e cosa ne pensate!
A domenica prossima J


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)