24 maggio 2020

Compendio sulla felicità

Buona domenica!

Il post di oggi sarà un po' diverso dal solito, non parlerò di libri o film ma ho deciso di scrivere una breve riflessione su un’esperienza personale che sto vivendo attualmente, che mi ha fatto molto riflettere e che mi va di condividere con voi.
Come tutti, ho passato questi ultimi due mesi a casa, a lavorare. Sono stati mesi piuttosto bui, non solo per il fatto che sono stata letteralmente chiusa in casa per 60 giorni e per la situazione generale che ci ha coinvolto, ma anche perché mi sono ritrovata a chiedermi: 

ma cosa voglio fare veramente nella vita? Sono felice di quello che sto facendo attualmente? La vita a 23 anni me la immaginavo così?




Penso siano domande che tutti, ad un certo punto nella vita, ci facciamo.

Per diversi mesi ho provato un vero e proprio senso di fastidio a livello mentale, c’era qualcosa che mi urtava profondamente il sistema nervoso e non riuscivo a capire perché. Faccio un lavoro che tutto sommato non mi dispiace, ho i soldi per comprarmi quello che voglio, quando voglio, ho amici e famiglia e affetti. Ma allora perché mi trovo sempre così insoddisfatta?
Ci ho pensato a lungo e poi ho realizzato che in realtà, quel lavoro che “non mi dispiace”, mi ha privato di tante cose. E ci sono arrivata solo quando mi sono trovata a casa, davanti al computer, a lavorare per 10 ore e più al giorno.

Nonostante fossi nel mio spazio privato, mi sono trovata a fare qualcosa che non mi andava davvero di fare, per guadagnare e mettere da parte, tutti i giorni sabato compreso (per non dire che mi è stato proposto di lavorare anche per il 1 maggio) e accontentare persone per cui non provo davvero nessun tipo di stima. 
Ho dato per scontato il fatto che tutto quello che facevo per lavoro non lo facevo davvero per me.

Questi mesi passati fissa davanti al monitor mi hanno fatto realizzare che io voglio qualcosa di meglio per me, voglio fare un lavoro che mi permetta di avere del tempo libero vero, che mi permetta di viaggiare e soprattutto che non sia il senso della mia vita perché ho capito che se la vita deve essere solo lavoro non ha senso viverla, almeno per me.
Ho abbandonato tutto, qualsiasi passione avessi è passata in secondo piano. Ho smesso di scrivere, di disdegnare, di leggere. Mi sono completamente annullata per due spiccioli a fine mese e un contratto a progetto. Finché frequentavo l’università mi faceva comodo (anche se tante volte ho rinunciato a workshop o eventi per lavorare) ma adesso che mi sono avviata nella mia vita da “adulta” ho deciso che la mi vita non può essere fatta solo di questo. 
Non sto dicendo che non voglio lavorare mai più, anzi, ma voglio solo trovare un lavoro che sia giusto per me.

La prossima sarà la mia ultima settimana dopo quasi due anni e mezzo di lavoro per quell'azienda. E io non potrei essere più felice.

Dal 1 di giugno comincerà una vera e propria avventura per me, ma preferisco non dare troppi dettagli per scaramanzia.
Da quando ho preso questa decisione, mi sono sentita sollevata e quel fastidio che provavo è praticamente svanito. Non vi so dire se la scelta che ho fatto è stata adeguata o quantomeno ragionata, ma vi posso dire con certezza che è la scelta migliore che mi sento di aver fatto in tutta la mia vita. Da questa mia esperienza ho toccato con mano il senso di “i soldi non fanno la felicità” e vi posso garantire che non avrei mai pensato di essere felice perché dal mese prossimo sarò disoccupata.
Vi confesso però che sono spaventata e piena di dubbi ma comunque qualsiasi cosa farò o deciderò di fare, darò il massimo per raggiungere i miei obbiettivi e soprattutto non farò mai più compromessi: 
la mia felicità e la mia serenità mentale sono e saranno sempre al primo posto.


Quello che voglio dire, e che ho capito, in sostanza è: non accettate di stare in una situazione che non vi piace perché “dovete”. Nessuno vi obbliga a vivere una vita di rinunce e compromessi, siete voi stessi e i vostri limiti mentali. C’è sempre un’altra opportunità e sta solo a voi coglierla.

A domenica prossima!                        
J




17 maggio 2020

RECAP: 2019 READING CHALLENGE - PARTE 2


Buona domenica!
Rieccomi tornata con la seconda parte del post sulle mie letture del 2019. In questo post parlerò brevemente delle letture fatte durante la seconda parte dell’anno.
Ovviamente, come per il post precedente, non saranno vere e proprie recensioni ma saranno per lo più brevi pensieri su cosa mi è rimasto di tutto quello che ho letto, di cosa mi è piaciuto e cosa no.

NEW YORK: EKHO MONDO ALLO SPECCHIO - CHRISTOPHE ARLESTON/ALESSANDRO BARBUCCI


Questa è stata una lettura interessante e certamente apprezzata soprattutto per lo stile inconfondibile di Barbucci (Skydoll, WITCH..). Essendo però il primo numero di una saga non è che posso dare un grosso giudizio in merito, se non che mi ha fatto passare un’oretta di lettura piacevole. La storia è carina ma non mi è sembrata un granché, ma ripeto, forse perché è solo l’introduzione. Mi dispiace soltanto che l’edizione a cui ho messo mano fosse in bianco e nero quando in circolo c’è l’edizione a colori che sembra essere molto più bella e interessante. Non so ancora se ho intenzione di proseguire con la saga, per il momento è in libreria ma non è detto che ci rimanga a lungo.

Voto: 4/5






BRINDILLE: I CACCIATORI DI OMBRE -  FREDERIC BRREMAUD/FEDERICO BERTOLUCCI

Un’altra opera di stampo francese. Devo dire che mi ha un po’ deluso. Per quanto i disegni e i colori siano stupendi, la storia lascia molto a desiderare, sebbene le premesse siano buone, la storia non verte da nessuna parte anzi, viene tutto lasciato un po’ ad interpretazione del lettore non c’è mai una vera spiegazione di come succedono e perché succedono le cose. Essendo questo il primo numero di una duologia, vorrei sapere come va a finire ma da un lato mi chiedo se ne valga la pena leggere anche il secondo volume. Tra l’altro ho notato che questa è una prerogativa dei francesi, quella di lasciare le storie molto sospese e può essere che io non sia in grado di apprezzarle fino in fondo per gusto personale, quindi alzo le mani.
Voto: 3/5







NON BUTTIAMOCI GIU’- NICK HORNBY

Questo libro mi ha accompagnato in treno per gran parte del 2019. Ci ho messo mesi a finirlo, leggendolo appunto durante la tratta casa-università e viceversa. È un libro che nonostante la sua leggerezza, racconta di un tema difficile:  4 persone si trovano sullo stesso tetto la notte di capodanno per suicidarsi. È un libro corale , ogni capitolo “appartiene” ad uno dei protagonisti che racconta dal suo punto di vista lo svolgersi degli eventi. Lascia il segno non solo per lo stile di scrittura scorrevole e coinvolgente (l’autore è lo scrittore di About A Boy, Alta Fedeltà ecc. ecc.) ma soprattutto per come riesce a sviluppare e a parlare di un tema così difficile senza scadere nel pietismo e luoghi comuni di sorta. È una storia dura, a tratti difficile nonostante i personaggi a volte risultino frivoli e meschini. Tra una risata e una lacrima, avrei voluto non finirlo anche se l’epilogo mi è piaciuto molto lo stesso.
Voto: 5/5



KINGDOM COME - MARK WAID/ALEX ROSS

Un vero pilastro della DC, recuperato tra l’altro al mercatino in modo totalmente casuale. Una storia senza tempo, illustrata dal magnifico Alex Ross. Un fumetto che va letto assolutamente, non tanto perché siete fan oppure no, ma più che altro per i messaggi importanti che sono contenuti: gli eroi che conosciamo e amiamo non solo eroi e di certo non sono sempre gli eroi che ci si aspetterebbe.  Una delle letture più belle di questo 2019.
Voto: 5/5








IL GIARDINO DEGLI ETERNI - LAUREN DESTEFANO



Allora devo fare una premessa: questo libro mi ha attirato solo per la copertina. Non so cosa mi aspettassi ma di certo non l’orrore che ho letto. Una storia che dovrebbe essere una specie di nuova versione di Hunger Games, ma non ci si avvicina nemmeno. Un susseguirsi di cliché uno dopo l’altro infarinano una trama quasi inesistente. La protagonista è detestabile e non viene spiegato NULLA del perché ci troviamo in questo mondo distopico e soprattutto viene solo accennato cosa c’è oltre il giardino dove la protagonista si trova a vivere. È un libro scritto male, senza nessuna descrizione e soprattutto viene portato alla luce un tema grave come la pedofilia come se niente fosse solo per dare un qualche spessore alla storia. L’unico lato positivo è che le pagine scorrono e l’ho finito molto presto.
Voto:1/5




UNA PASSEGGIATA NEI BOSCHI - BILL BRYSON


Il mio primo E-BOOK! È una storia vera vissuta in prima persona dallo scrittore, che si è trovato a percorrere l’'Appalachian Trail: un sentiero di 3.400 chilometri che si snoda attraverso 14 Stati americani. È davvero un libro divertente. Le descrizioni non sono per niente pesanti e, anzi, mi è sembrato di essere in mezzo a quei boschi narrati con semplicità ma in modo analitico. Le disavventure dell’autore sono esilaranti ma allo stesso tempo questo è anche una sorta di guida per chi volesse cimentarsi nell’impresa. Non avevo mai letto nulla di simile prima e sono contenta di aver scoperto questo nuovo genere.
Voto: 5/5




IL PORTO PROIBITO - TERESA RADICE/STEFANO TURCONI




Una graphic novel tutta italiana, una storia travolgente e commuovente. La storia di un padre che torna bambino e che cerca riscatto per il suo nome. Una storia che si snoda fra leggende marinaresche e storie d’amore. Una storia che merita di essere letta non solo per la sua originalità e delicatezza, ma anche e soprattutto per il lavoro artistico che c’è dietro, le ricerche e la documentazione che è servita agli autori per poter letteralmente partorire un capolavoro. Il finale mi ha commosso così tanto che le ultime pagine le ho dovute leggere più volte perché non vedevo più niente tra le lacrime. Anche questa finisce in top 3 per le letture migliori dell’anno.
Voto: 5/5




PROIBITO - TABITHA SUZUMA

Ultima lettura del 2019, anche questa in e-book (non esiste più la versione cartacea), finita proprio durante gli ultimi giorni dell’anno. Devo dire che non è stata una lettura facile. Mi sono dovuta interrompere più volte per metabolizzare quello che stavo leggendo. Tutto gira intorno a questa famiglia disastrata e all’amore, proibito appunto, fra i due fratelli maggiori.  La narrazione è incredibile, mi sono sentita coinvolta già dopo poche pagine. È libro che ho letto tutto d’un fiato sebbene mi abbia davvero fatto star male. Il finale è dolce-amaro e mi ci è voluta più di una settimana per riprendermi. Sebbene sia una lettura controversa, io ve la consiglio vivamente.
Voto: 5/5





Eccoci arrivati alla fine di questo post che sancisce anche la fine del riassunto delle mie letture del 2019. Devo dire che tutto sommato che sono soddisfatta, è stato un anno davvero proficuo sotto questo punto di vista e sono contenta delle letture che mi sono capitate e che ho scelto di fare. In sostanza posso dire di aver fatto più letture belle che letture brutte e che nonostante mi fossi prefissata di leggere almeno 20 libri, arrivare a 16 per me è stato già un traguardo, anche perché la lettura non deve essere una sfida ma un piacere.


Fatemi sapere se avete letto uno di questi 8 libri e cosa ne pensate!
A domenica prossima J


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)


10 maggio 2020

RECAP: 2019 READING CHALLENGE - PARTE 1

Buona domenica a tutti!
Come promesso sono tornata con il post recap sulle mie letture della 2019 reading challenge. Ci tenevo particolarmente a fare questo post, anche se verosimilmente in ritardo perché ne sentivo il bisogno e anche per chiudere definitivamente con la challenge dell'anno passato.
Ovviamente trattandosi di 16 tra libri e fumetti non farò una vera e propria recensione ma più che altro riporterò brevemente le sensazioni e i pensieri che mi sono rimaste di tutto quello che ho letto.
Ho deciso anche di dividere questo recap in due parti, per non tediare troppo il lettore, in quanto mi rendo conto che seppur pochi, 16 libri sono comunque tanti, quindi in questo post troverete la lista dei primi 8 libri che ho letto durante l'anno passato.

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE - LEWIS CARROL

Nel 2019 sono partita con un libricino piccino piccino ma comunque piuttosto importante nella storia della letteratura per ragazzi, devo dire però che le mie considerazioni in merito sono piuttosto negative.
Essendo un'amante del film della Disney non so esattamente cosa mi aspettassi da questo libro. La traduzione che mi è capitata tra le mani è stata davvero deludente, fortunatamente avevo il testo originale a fronte, nonostante questo il libro mi è parso piuttosto inconcludente e senza senso. C'è da dire che io non sono particolarmente avvezza al genere nosense e forse questo ha influito molto sul mio giudizio finale. L'ho finito con molta fatica anche perché nelle ultime pagine mi sembrava fin troppo delirante.
Il libro l'ho scambiato appena l'ho finito perché non sopportavo di avere una copia così brutta in libreria (fissazione di una collezionista pazza) e in futuro voglio acquistare una bella edizione illustrata anche solo da tenere per bellezza, e chissà forse mi farà anche ricredere.
Voto 3/5.



UMBRELLA ACADEMY: LA SUITE DELL'APOCALISSE - GERARD WAY/ GABRIEL BA'

Titolo preso in prestito da un amico, dopo aver visto la serie tv di Netflix che mi ha incuriosita. Devo dire che le due versioni si assomigliano ma non sono la stessa cosa, viaggiano su due linee parallele che si incontrato in pochi punti. Devo dire che il fumetto mi è piaciuto davvero tanto e infatti sto bramando di acquistare tutti e 3 i volumi usciti fin'ora.  La storia mi ha coinvolto fino all'ultimo e anche lo stile di Gabriel Bà non mi è dispiaciuto per niente nonostante io non sia amante di quel genere un po' cartoon un po' abbozzato. 
Voto: 5/5









LA CASA - PACO ROCA

Fumetto breve ma intenso del bravissimo Paco Roca, in cui racconta dell'esperienza vissuta in prima persona da lui e la sua famiglia dopo la perdita del padre. E' una storia che commuove con il suo realismo e la sua semplicità. Mi ha toccato in maniera particolare in quanto ho vissuto personalmente una situazione simile e quindi mi ci sono immersa al 100% . 
Voto 5/5






LO SCULTORE - SCOTT McCLOUD



Con questa graphic novel devo dire che ho provato un senso di insoddisfazione mai provato prima. La storia è drammatica coinvolgente e... con un finale che non mi è piaciuto per niente. Non so nemmeno perché sinceramente, mi sono letta 500 pagine tutte d'un fiato ma poi sono arrivata alla fine e ho detto "e quindi?". 
Non fraintendetemi, non sto dicendo che non mi sia piaciuto, anzi! Mi è piaciuto tanto da commuovermi, ma dopo la lettura mi sono resa conto che non mi è rimasto nulla di quello che ho letto. 
Anche adesso fatico a ricordarmi della storia principale, e soprattutto non ricordo nemmeno il finale che mi ha dato così fastidio. 
Nonostante ciò, credo sia una storia da leggere sopratutto per gli espedienti tecnici che l'artista ha utilizzato per narrarla, fonte d'ispirazione per chi come me vuole in futuro realizzare una carriera da illustratore/fumettista. 
Voto: 3/5



LE STREGHE - ROALD DAHL

Perla trovata al mercatino: l'ho amato! Non avevo letto nulla di Roahl Dahl prima di questo e sono rimasta davvero colpita e impressionata sopratutto dall'aspetto creepy ma allo stesso tempo "per bambini" che c'è in questo libro.
Di recente ho visto anche il film che ne è stato tratto ed è: UGUALE!! Non avevo mai visto una così bella trasposizione di un libro in un film, assolutamente consigliato! Voglio recuperarmi qualsiasi cosa abbia scritto! 
Voto: 5/5





SPIDERMAN - BRIAN MICHAEL BENDIS




Anche questo piccolo reperto storico è un ritrovamento del mercatino: trattasi dell'edizione speciale, uscita con La Repubblica diversi anni fa, della serie Ultimate, un remake delle prime storie del '62. Mi è piaciuto molto, soprattutto lo stile grafico, che mi ha riportato ad una nostalgia per i fumetti Marvel dei primi anni 2000. Ho la lacrima facile per le storie che meritano particolarmente: non mi sono trattenuta quando è morto lo zio Ben. 
Voto: 5/5











IL BLU E' UN COLORE CALDO - JULIE MAROH


Altro titolo preso in prestito, stavolta da una mia cara amica, e devo dire che avevo aspettative più alte per questo fumetto essendo stato acclamato in lungo e in largo. La storia c'è, è bella, è intensa, ma manca qualcosa. La sceneggiatura lascia a desiderare per tutta una serie di motivi e il finale sembra molto lasciato a sé stesso, lo stile dell'autrice non mi è piaciuto particolarmente, ma c'è da dire che è l'esordio di un'artista emergente quindi ci sta. Anche in questo caso, come per "Lo Scultore", la storia non mi ha lasciato nulla se non una sensazione di "incompiuto". 
Voto: 2/5






CORALINE - NEIL GAIMAN/CRAIG RUSSELL






Premessa, io sono una fan di Neil Gaiman e Coraline l'avrò letto (senza esagerare) dalle 10 alle 12 volte, e il film l'avrò visto altrettante volte se non di più. Questa versione mi è piaciuta si, ma non è altrettanto all'altezza delle altre due versioni. Forse un po' perché ho un'idea diversa di Coraline come personaggio e qui non viene messa in atto alla potenzialità che avrei auspicato e forse un po' perché non ho sentito l'azione e l'ansia che percepisco nelle altre due versioni. Ciononostante ne ho goduto appieno e rimarrà nella mia collezione di grapich novel. 
Voto: 4/5






Ebbene, eccoci arrivati alla fine di quest post fiume sulle mie prime 8 letture del 2019.
Avete letto qualcosa tra questi titoli? Fatemi sapere che cosa ne pensate.

A domenica prossima! :)
Good Bye Homer Simpson GIF - GoodBye HomerSimpson Hiding ...


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)


03 maggio 2020

VECCHI FINALI E NUOVI INIZI

Ehilà!
Chi non muore si rivede! 
Purtroppo ho dovuto "abbandonare" questo mio piccolo spazio felice perché ho avuto molto da fare con un nuovo lavoro, lo studio e cercare di conciliare tutto il resto con queste due cose principali.
Ho dovuto mettere da parte momentaneamente questo progetto a cui però ho pensato davvero tanto e con molto dispiacere, sapendo di non potermici dedicare come avrei voluto.
Pandemia globale a parte, sto riscoprendo di avere anche una vita oltre al lavoro (lo studio è finito, ma magari ne parliamo un'altra volta), così sto riscoprendo tutte quelle piccole cose che facevano di questo blog, il MIO blog e di cui voglio ricominciare a parlare.

Durante questo periodo "vuoto" ho avuto poco tempo per dedicarmi alla lettura infatti la challenge del 2019 è finita con 16 libri su 20 che mi ero prefissata di leggere, ma comunque un grande traguardo se penso ad ora che sono a malapena a 6 libri conclusi dall'inizio del 2020.

Vi dico già (e mi dico) che il prossimo post sarà sicuramente un recap delle letture del 2019 (si a maggio perché non è mai troppo tardi dopotutto) con una mia piccola riflessione sulla sfida intrapresa.
Mi piacerebbe anche affrontare una revisione di tutte le serie che ho visto, ma ovviamente soltanto quelle che mi hanno lasciato qualcosa nel 2019.

Questo voler riprendere in mano la scrittura, è un modo per me per mettere dei punti, evidenziare e ricordarmi in futuro di quello che ho letto, visto e amato (o odiato), ma anche un modo per esercitarmi e condividere una delle mie passioni più recondite.
In più domani (04/05/2020) è il mio compleanno, e mi sono regalata del tempo: del tempo per me stessa, per le mie passioni e per i miei sogni, che troppo spesso ho messo da parte per fare qualcosa che in realtà non mi è mai interessato e spero di ricordarlo sempre, sopratutto nei momenti in cui non trovo un motivo in tutto quello che faccio.

Spero tanto di riuscire ad essere il più costante possibile, o per lo meno più di quanto io abbia fatto nell'ultimo anno e mezzo!
Mi piacerebbe anche che questo posto si evolvesse in qualcosa di più, un punto d'incontro con voi, che non siete solo pubblico, ma che spettatori, lettori, scrittori e appassionati e spero che un giorno, con impegno e dedizione, questo si avveri.

Detto questo, vi saluto e vi rimando ai prossimi post che spero (!!) usciranno a breve!

A presto :)