Oggi ultima domenica di febbraio che casualmente coincide proprio con l’ultimo giorno di febbraio!
In questo post vi parlo di una delle ultime letture recenti che ho fatto (ne ho fatte diverse ma sto cercando di andare con ordine): I GIALLI DI VICOLO VOLTAIRE – UNO SCHELETRO SOTTO IL TETTO (Vol. 7).
Trattasi dell’ultimo libro di una serie per bambini/ragazzi che avevo in libreria da tempo immemore. Mia madre me lo aveva regalato un’estate al mare di molti anni fa e non ricordavo assolutamente se lo avevo letto o no, sta di fatto che quando l’ho aperto sono rimasta sorpresa nel trovare il segno delle “orecchie” sulle pagine! L’ho letto ma non lo ricordo.
Siccome sto portando avanti un progetto mio, a cui ho anche dato un nome “progetto smaltimento libreria”, dove sto cercando di fare una rilettura generale di tutto quello che ho in libreria che non ricordo di aver letto, o che ricordo di aver letto ma non ricordo di cosa parla, per capire cosa tenere e cosa dare via per fare spazio a nuovi libri, ho deciso di leggerlo per capire cosa farne.
Come detto all’inizio, trattasi dell’ultimo di una saga di 7 libri per ragazzi che è andata in pubblicazione dal 2009 al 2011 scritti da Pierdomenico Baccalario e da Alessandro Gatti e pubblicati dalla casa editrice Piemme, illustrati da EffeEffeStudios ed inseriti nella collana Il battello a vapore.
Trama: “Annette e Fabo sono in una casa nelle vicinanze del fiume francese Loira per trascorrere le vacanze pasquali insieme alla famiglia e andando in soffitta scoprono un vecchio scheletro, decidendo di indagare insieme ai compagni”
Dopo averlo letto, ho capito perché non lo ricordavo.
Non avendo a disposizione i libri precedenti mi baso solo su questo ovviamente e non su tutta la saga;
La trama è carina, così come anche le illustrazioni ma la componente mistery è debole. Le prime pagine promettono molto bene ma lo sviluppo centrale e il finale sembrano un po’ tirati via. Non c’è un vero e proprio mistero che sembra irrisolvibile perché gli indizi si trovano tutti casualmente sulla via dei nostri due giovani protagonisti, così tanto che sembra quasi fin troppo pensato tutto a tavolino. La storia è totalmente costruita per funzionare lì per lì, non c’è un vero approfondimento, ma credo sia dato dal fatto che è l’ultimo di una saga e quindi a questo punto dovremmo conoscere bene tutti i personaggi. Inoltre per come si chiude questo libro mi sembra quasi che la saga fosse destinata ad una continuazione dato che il finale è aperto. Forse io sono troppo grande e quindi è per questo che non è riuscito ad incuriosirmi o a stupirmi più di tanto ma comunque penso che si sarebbe potuto fare di meglio per rendere questo libro interessante anche per i più grandi. Ho apprezzato molto lo stile, scorrevole e leggero, e il fatto che anche se non avevo a disposizione una base fornita dai libri precedenti il libro si regge in piedi quasi perfettamente da solo.
Sicuramente verrà regalato ai miei cuginetti più piccoli che probabilmente lo apprezzeranno più di me!
L’avete letto? Avete tutta la saga? Che ne pensate? Fatemi sapere!
A domenica prossima!