30 maggio 2021

SHARAZ-DE LE MILLE E UNA NOTTE - SERGIO TOPPI

Buona domenica!

Oggi vi parlo di una delle letture più belle che ho affrontato finora nel 2021: SHARAZ-DE la graphic novel di SERGIO TOPPI edita da NPE.

Ho conosciuto questo grandissimo artista quando studiavo alla scuola del fumetto e appena ho visto le sue illustrazioni me ne sono innamorata. Il suo stile è complesso, assolutamente originale e che personalmente definirei magico.

Trama: “Il sultano Shariyar, dopo essere stato tradito da sua moglie ed averla fatta decapitare, manda per il regno l'avviso di cedere al sovrano ogni notte una donna diversa del popolo, che all'alba verrebbe giustiziata. Figlia di un umile contadino, Sharaz-de si offre come vittima di sua spontanea volontà e, dopo aver giaciuto col re, prende a raccontargli una storia. Assorbito dai racconti, il re rimanda di volta in volta l'esecuzione della fanciulla. Ogni notte Sharaz-de interrompe sul più bello la storia che sta raccontando, e l'indomani finita una storia ne inizia un'altra ancora più avvincente. È così che sentiamo magici racconti d'Oriente, scritti oltre mille anni fa e rivisitati da Toppi con il suo stile immaginifico che ci fa sognare. Tutta la cultura europea ed orientale è pregna di questo libro, moltissime fiabe a noi note sono state copiate in uno o più passi, quando non interamente, dai racconti di Sharaz-de.”


Questa opera d’arte, perché chiamarla semplicemente fumetto è riduttivo, mi ha fatto catapultare in un luogo bellissimo, dove il tempo si è fermato dentro a leggende, a luoghi orientaleggianti e a mostri incredibili.

Le sue illustrazioni, in bianco e nero e intervallate da acquerelli bellissimi, ti fanno fare un sogno ad occhi aperti, ti fanno tornare in un luogo in cui tutti almeno una volta siamo stati.  Alla fine della lettura non puoi far altro che chiederne di più. Oltre alla maestria nel compimento di queste tavole magnifiche dobbiamo renderci conto anche della grazia con cui queste storie sono raccontate che è la parte fondamentale che ci guida in questo viaggio mistico.

Assolutamente consigliato agli amanti del genere ma soprattutto a chi ancora non ha avuto modo di conoscere Toppi in tutta la sua grandezza, un orgoglio italiano che ha conquistato le librerie di tutto il mondo.

Una menzione speciale per l’editore che ha fatto un lavoro stupendo su questo volume da collezione, in cui nelle ultime pagine troviamo anche un’intervista all’autore pochi anni prima della sua morte.

Conoscevate questo illustratore? Che ne pensate? Fatemi sapere!

A domenica prossima!

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

23 maggio 2021

7 SWITCH ECOSOSTENIBILI #DOMENICARANDOM

Buona domenica!

Oggi inauguro una nuova rubrica: #domenicarandom! Ho deciso che di tanto in tanto posterò degli articoli Off-Topic su qualcosa che mi piace o di cui mi interessa particolarmente parlarne.

In questo primo post random vi parlo di una cosa a cui tengo e a cui cerco di fare il più attenzione possibile ovvero l’ecosostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente. Da circa un anno infatti sto cercando di adottare degli accorgimenti per vivere una vita più sostenibile per quanto posso e oggi vi propongo i 7 swap o scambi ecosostenibili che ho fatto negli ultimi anni per quanto riguarda la cura della persona!

Cotton fioc biodegradabili

Questo è stato uno scambio facile: avevo visto in giro i cotton fioc riutilizzabili in plastica ma avevo letto dalle recensioni che erano piuttosto pericolosi in quanto la parte alle due estremità rischiava di staccarsi durante l’utilizzo finendo dentro l’orecchio. Allora ho cercato un’alternativa e ho trovato i cotton fioc in bambù che sono uguali a quelli classici ma sono al 100% riciclabili! Unica pecca è che sono un po’ costosi ma ne vale comunque la pena in quanto vengono venduti in pacchi da 500,600 o 800 pezzi!

Spazzolino in bamboo

Da quando ho tolto l’apparecchio sono potuta finalmente tornare ai miei amati spazzolini in bamboo. Oltre ad essere ecologici trovo che siano molto più delicati degli spazzolini normali! Bisogna fare attenzione però: le setole potrebbero non essere riciclabili come il corpo in bamboo ma in ogni caso è sempre meno plastica di quella che useremmo nel cambiare spazzolino di plastica ogni 3 mesi!




Rasoio di sicurezza e lamette

Da circa due anni ho smesso di andare dall’estetista per la ceretta mensile dato che la mia pelle era completamente distrutta, per non parlare del dolore e dei soldi (tanti soldi) buttati in qualcosa che facevo più per gli “altri” che per me stessa. Da quando ho smesso ho cominciato ad usare rasoi di precisione in plastica e mi ci sono trovata subito bene però le ricariche duravano davvero poco e riacquistarle comportava uno spreco sia in denaro che in plastica. Informandomi ho scoperto l’esistenza dei rasoi di sicurezza per la depilazione femminile e la mia vita è totalmente cambiata! Non potrei più farne a meno! Da quando lo uso ho notato anche un miglioramento della pelle! Molto più delicato di un rasoio comune e le lamette vengono vendute a pacchi da 100 a prezzi molto più convenienti senza contare che durano molto di più. Per non parlare del rasoio stesso che è praticamente indistruttibile e può durare decenni! Un investimento veramente minimo per un guadagno in risparmi, in tempo e in benessere in più il pianeta ringrazia! Ma c’è un ma. Purtroppo mi rendo conto che i rasoi non sono per tutti e quindi sta a voi capire se può fare al caso vostro questo tipo di swap!



Shampoo e balsamo solidi

È stata una vera e propria scoperta per me! Soffro di irritazioni alla cute e dermatite oltre ad avere i capelli secchi. Un giorno ero da Lush e ho scoperto l’esistenza dei sopracitati e la mia vita è cambiata! Sono perfetti perché naturali e non aggressivi, comodi da portare in viaggio e durano molto di più di una boccetta di shampoo o balsamo! Ormai non riesco a farne a meno! L’unico difetto è che se non avete un contenitore dove tenerlo e non viene fornito all’acquisto dovrete procurarvene uno!


Spazzola in legno

Conoscevo l’esistenza di queste spazzole perché le avevo viste usare a dei mie conoscenti e nel momento in cui mi sono ritrovata senza pettine o spazzola ho voluto provare anche io. Che dire, mi sono trovata benissimo! A parte che è praticamente indistruttibile non mi tira via i capelli ed è facilissima da lavare! Un investimento davvero valido che consiglio vivamente a tutti!


Dischetti struccanti riutilizzabili

Anche questi per me sono stati veramente una rivoluzione! Ormai è più di un anno che li uso e non tornerei mai indietro! Sono perfetti da portare in viaggio, possono essere lavati anche a mano oltre che in lavatrice e sono super delicati oltre che efficaci!


Olio di cocco

Questo non è proprio uno swap ma ce l’ho voluto mettere lo stesso perché da quando ho scoperto i mille utilizzi del burro/olio di cocco non posso farne a meno! Lo uso come maschera per i capelli, crema idratante per il corpo, crema pre e post depilazione, burro cacao e in caso di emergenza anche come struccante! Ho comprato un barattolo in vetro da 2 kg circa un anno e mezzo fa e ancora non sono arrivata a metà! Ne basta pochissimo e ha un effetto immediato per uno qualsiasi dei sopracitati utilizzi. Una vera scoperta in quanto ha sostituito tutta una serie di creme e cremine che prima utilizzavo regolarmente (tutte in barattoli di plastica ovviamente).

Ebbene questo sono stati i miei swap ecologici degli ultimi anni, spero di avervi ispirato a provarne qualcuno! Mi raccomando suggeritemene altri se ne avete!

A domenica prossima!

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(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

16 maggio 2021

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON - RICHARD BACH

Buona domenica!

Oggi un post a tema libri, in particolare vi porto le mie impressioni sul libro IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON di RICHIARD BACH, edito da Rizzoli Libri collana BUR. 

Io e questo libro abbiamo una relazione complicata che dura da più di 10 anni, infatti è un libro che ho letto per la prima volta alle medie e da cui ne fu tratta anche una recita scolastica (di cui purtroppo ho solo un vago ricordo e poche foto mosse). A differenza delle riletture che ho fatto per il mio #progettosmaltimentolibreria di questa ho un ricordo molto vivido per un semplice motivo: non ci avevo capito niente.

Mi ricordavo vividamente questa sensazione di smarrimento alla fine della lettura ma non ricordavo di preciso la trama, che vi lascio qui di seguito. Inoltre vi dico che è un libro diviso in 3 parti e in totale ha un centinaio di pagine che però sono intervallate da stupende fotografie in bianco e nero di gabbiani.



Trama: “Per il giovane gabbiano Jonathan Livingston, il volo è l'unica ragione d'essere. Questo lo condurrà a trasgredire tutte le regole stabilite, e di conseguenza all'esilio, ma anche all'amore, ovvero alla saggezza.”

Come ho detto, sono passati più di 10 anni dalla prima volta che l'ho letto ma il mio pensiero dopo questa rilettura è lo stesso che ho avuto 10 anni fa: non ci ho capito niente, di nuovo.

O meglio, l'idea generale credo di averla colta: segui i tuoi sogni nonostante la società, nonostante i pensieri limitanti e ci sta tutto ma cosa c'entrano esattamente i gabbiani che vivono contemporaneamente nelle quattro dimensioni e si spostano nello spazio e nel tempo come gli pare?? È una puntata di Doctor Who per caso?

Per me il libro poteva finire con la prima parte perché le altre due che seguono sono piuttosto...folli? Seppure credo di aver capito il messaggio che manda non riesco a razionalizzare questi gabbiani con i superpoteri in un libro che in sé ha un senso concreto, un messaggio così profondo che si perde totalmente nell’assurdità della situazione descritta. 

Sta di fatto, che nonostante tutti questi anni tra una lettura e l'altra è bello sapere che alcune cose non cambiano, come il senso di confusione che mi ha colto alla fine dell'ultima pagina.

Per il momento è salvo, soprattutto per le bellissime fotografie suggestive, e lo terrò in caso fra 10 anni mi verrà in mente di leggerlo di nuovo, forse a quel punto riuscirò finalmente a capirlo e ad apprezzarlo (o magari dovrò solo aspettare altri 10 anni) ma per il momento rimane una grossa incognita.



Avete letto questo libro? Che ne pensate? Qual è la vostra interpretazione? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

09 maggio 2021

5 FILM MUSICAL CHE HO AMATO

Buona domenica!

L’argomento di oggi è: musical! O meglio, film musical!

Ultimamente mi sono avvicinata molto a questo genere, seppure qualche film l’avessi già visto, quindi oggi condivido la top five dei musical che ho amato di quelli che ho visto fino ad ora.


Rocketman (2019)

Trama: “Un timido pianista di provincia, Reginald Dwight, costruisce la propria carriera e il proprio personaggio sino a divenire una delle più note stelle della scena musicale internazionale: Elton John.”

Sono una grande fan di Elton Jhon (e di Taron Egerton, ma questo è un altro discorso) e questo film mi è piaciuto così tanto che penso di averlo visto almeno 3 volte. Non so cosa sia di specifico, forse la regia o i medley o il protagonista stesso però mi ha veramente trascinato un sacco come film. Ve lo consiglio se siete amanti della musica di Elton e volete conoscere un po’ della vita di questo artista.




The Greatest Showman (2017)

Trama: “Un musical sull'impresario P. T. Barnum che celebra la nascita dell'industria dell'intrattenimento e il senso di meraviglia che il pubblico provava di fronte a primi spettacoli moderni.”

Che dire, questo film è uno spettacolo. Non solo per le coreografie e la musica (che se ci fate caso, sentite in continuazione alla tv perché alcuni brani sono usati per delle pubblicità, una fra tutti quella della TIM) ma soprattutto per la trama: la rivalsa di un sognatore che si perde nei suoi stessi sogni. Bellissimo, torno a guardarlo quasi regolarmente ormai, soprattutto quando voglio un po’ di magia e speranza.




La La Land (2016)

Trama: “Un musicista jazz e un'aspirante attrice si innamorano mentre sono entrambi impegnati a inseguire le proprie ambizioni e i propri sogni, ma le cose cambiano non appena cominciano a raggiungere il successo.”

Quando uscì questo film me lo sono perso al cinema, e l’ho recuperato solo ora, dopo così tanto tempo. Seppure fossi curiosa di vederlo, soprattutto dopo che ha vinto così tanti premi, diciamo che lo streaming a pagamento mi ha impigrito e l’ho visto solo quando è stato reso disponibile su una delle piattaforme che ho. Meraviglioso. A parte che racconta di qualcosa di vero, di una storia che non finisce bene, perché alla fine è così che va nella vita reale e a volta bisogna scegliere a cosa rinunciare per andare avanti. L’ho trovato davvero degno dei premi che ha vinto e vi consiglio vivamente di vederlo.


Mouline rouge (2001)

Trama: “Satine è la prima stella nel famoso locale parigino e si innamora di un aspirante scrittore alla ricerca di sé stesso. La loro sensuale avventura è destinata a dare scandalo.”

Iconico, se amate il genere questo è decisamente uno dei film più nominati di sempre! L’avrò visto veramente non so quante volte e ogni volta torno a vederlo come se fosse la prima. La cosa che apprezzo di più qui è sicuramente la regia, che sembra quella di un’opera teatrale più che di un film e che non è sempre apprezzato da tutti come espediente. Bello bello bello.




Tutti insieme appassionatamente (1965)

Trama: “La Madre Superiora del monastero di Salzburg mette alla prova la vocazione di una postulante, la bella e giovane Maria, facendola lavorare come governante in casa della famiglia Von Trapp, i cui figli vivono sotto un severo regime disciplinare impartito dal padre, un ammiraglio rimasto vedovo.”

Anche questo film recuperato solo recentemente, perché pensavo non facesse per me, e invece l’ho trovato molto moderno per il periodo in cui uscì, ormai quasi 60 anni fa! Una storia toccante che si svolge al tempo del nazismo che vi terrà col fiato sospeso fino all’ultimo secondo (letteralmente!).




Avete visto uno di questi film? Che ne pensate? Fatemi sapere qual è il vostro musical preferito!


A domenica prossima!

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02 maggio 2021

IRIS: FIORI DI CENERE - MAURIZIO TEMPORIN

Buona domenica!

Come avete visto dal titolo oggi si parla di libri! In particolare di un libro, una lettura fatta a cavallo tra marzo e aprile, che purtroppo, devo dire, si è rivelata una mezza delusione.

Trama: “Ha 17 anni, frequenta la scuola e pochi amici scelti. Una ragazza come tante, almeno in apparenza. Una fiaschetta l'accompagna: non è alcol ma caffè, perché la stranezza più grande di Thara è che non riesce a tenersi sveglia per tutto l'arco della giornata e si sente in forza soltanto all'alba e al crepuscolo. La sua vita si dipana tra le rivalità scolastiche e la voragine comunicativa con la madre. Finché un giorno, cercando di rubare dal giardino di una villetta misteriosa un iris, cade in un sonno profondo e si risveglia in una realtà di cenere. Da quel momento Thara diventa Iris e scopre cosa vuole dire essere una Crepuscolare, figlia di terrestre e di un Nocturno. Una saga urban, una nuova eroina, un nuovo incredibile mondo parallelo. Non un fantasy, ma un'incursione nei mondi possibili.”



In poche parole: questo libro mi ha infastidito.

Passi per gli errori di stampa, passi per le scene sdolcinate assolutamente non necessarie, passi anche per le incongruenze generali della trama ma la cosa su cui non posso proprio sorpassare è la protagonista insopportabile. È stupida come un comodino, egocentrica e talmente ingenua che si trova davanti il cattivo (cattivo cattivo eh tipo che ammazza un sacco di gente ed è pure mitomane - ho apprezzato le scene splatter però) e lo giustifica!!! Cade a pera cotta per ogni paio di occhi dolci che gli capitano davanti, ovviamente dopo si rende conto di aver fatto un casino e le prende una crisi, com'è giusto che sia, ma si poteva facilmente evitare se ci fosse stato un personaggio meno incompetente come protagonista. Inoltre, una cosa che proprio non mi è piaciuta ma che a quanto ho capito è comune negli young adult, i discorsi “finto-profondo” : la protagonista a tratti si esprime a monosillabi e poi tira fuori dei discorsi assolutamente costruiti che nessuno, a quell’età soprattutto, si sognerebbe di dire o di pensare.

Un altro paio di cose che fanno scendere di qualità questo libro sono:

  1. Ci viene detto che la protagonista soffre di narcolessia, questa cosa dura all’incirca un paio di capitoli perché poi lo scrittore se ne scorda completamente quindi questa malattia viene usata solo come pretesto a scopo di trama
  2. La protagonista ha gli occhi viola, e quasi in ogni singolo capitolo ci viene ricordato di questo fatto. Perché insistere così tanto? Bastava farlo presente una volta!! Insopportabile.
  3. Per apprezzare questo libro bisogna fare un grande sforzo di "sospensione della realtà" perché altrimenti vedremmo soltanto scene e dinamiche che non tornano a livello di trama.

Il problema è che la premessa è davvero bella e il world building più il mistero  da svelare è super affascinante e originale, mi sembrava di rivivere un sogno che ho fatto tanto tempo fa. Non riuscivo a smettere di leggere nonostante il tutto sia raccontato in prima persona dalla nostra amata. Se si fosse guardato un po' di più ai personaggi e ai dettagli, un po' meno alla storia "d'amore", e si fosse puntato ad un fantasy piuttosto che a uno YA sarebbe venuta fuori una grandissima storia, pensare al potenziale sprecato mi fa salire una gran rabbia. Sta di fatto, che questo è il primo di una trilogia e sono combattuta internamente perché a sto punto vorrei sapere come va a finire anche se questo libro termina senza necessità leggere il continuo.

Insomma, che fare?

p.s questo libro perde punti anche per la copertina che seppure sbrilluccicosa, è davvero inquietante.


Avete letto questo libro? Che ne pensate? Dovrei continuare la saga? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)