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19 febbraio 2023

BLANKETS - Craig Thompson | RECENSIONE

Buona domenica!

Oggi parliamo di uno dei graphic Nobel più belli che io abbia mai letto: BLANKETS - CRAIG THOMPSON.

"Una storia d'amore come non si è mai vista prima. Una graphic novel autobiografica in cui Craig Thompson parte dalla sua infanzia nel Wisconsin per raccontarci la sua vita familiare e il suo rapporto con la religione, fino ad arrivare all'incontro con Raina: l'amore esplode allora con tutta la sua forza, sorprendendo il protagonista e coinvolgendo i lettori in un fiume di emozioni tanto appassionanti quanto letterariamente mature."








08 gennaio 2023

2022 | RECAP

Buona prima domenica di gennaio!

Come promesso sono tornata!

Non faccio previsioni o programmi ma intanto eccoci qui con il primo post dell’anno.
Oggi vi faccio vedere un po’ le letture che ho fatto nell’anno che si è appena concluso e tiriamo un po’ le somme insieme.

Qui di seguito vi lascio la mia libreria digitale su goodreads da cui potete sbirciare le mie letture:


Quest'anno ho intrapreso ben 92 letture! (su goodreads ne vedete meno perchè ho accorpato qualcosa nei cofanetti per non inserire tutto manualmente). Ben oltre le aspettative davvero, perchè mi ero autoimposta un massimo di 25 letture che non sapevo davvero come tirare fuori fino a metà maggio ma improvvisamente la voglia di leggere, e di leggere fumetti soprattutto, ha preso nuovamente il sopravvento in me e oltre ai libri ho ricominciato a scoprire un genere che avevo abbandonato per molto tempo!

19 dicembre 2021

L'AMICO RITROVATO - FRED UHLMAN | RECENSIONE

Buona domenica!

Le feste si stanno avvicinando e, non so voi, ma durante questo periodo oltre ad essere eccitata per il Natale e tutto il resto sono anche leggermente stressata e più impegnata del solito! Voi come passerete le ferie se, a differenza mia :’) , ne avete?

Io passerò la vigilia e Natale a casa di mia zia che abita vicino al lago di Bracciano insieme ai miei cuginetti: gli ho preparato un sacco di pacchetti e regalini e non vedo l’ora che, la notte del 24, li scartino per vedere le loro reazioni! :)


Oggi torno su questi schermi, un po’ in ritardo rispetto al solito, con una recensione! Non mi era mai capitato di portare due recensioni di fila ma questo ultimo periodo si sta rivelando inaspettatamente proficuo per la lettura!


Oggi vi porto quella che per me è stata una rilettura anche se non ricordavo minimamente di cosa trattasse. Il libro in questione è L’AMICO RITROVATO di FRED UHLMAN.

 

Traduttore: Mariagiulia Castagnone
Editore: Feltrinelli

Collana: Universale economica

Anno edizione: 2013

Formato: Tascabile

Pagine: 92 

LINK PER L’ACQUISTO

Trama: "Due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. Uno è figlio di un medico ebreo, l'altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un'amicizia del cuore, un'intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato. Questo accade in Germania, nel 1933... Racconto di straordinaria finezza e suggestione, L'amico ritrovato è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato ovunque."


28 novembre 2021

IL LIBRICINO DELLA FELICITA': COME LIBERARSI DALLE ZAVORRE E RAGGIUNGERE I PROPRI OBBIETTIVI - MARIA BEATRICE ALONZI | RECENSIONE

Buona domenica!

Oggi finalmente torno a parlarvi di libri con una recensione!

Era un po’ che mancavano su questi schermi ma devo dire, anche se non troppo a voce alta che non si sa mai, che finalmente mi sto riprendendo e sto ricominciando anche con le letture!

Infatti come potete notare dal banner sulla destra ho completato la challenge del 2021! Ne sono davvero felice perché è il primo anno che ci riesco e sono contentissima di questo mio piccolo traguardo. Mi rendo conto che 20 libri in anno non sono molti ma per me sono tantissimi considerato che per un periodo molto lungo non sono riuscita a toccare pagina.

Ma di questo parleremo meglio in un prossimo post, oggi voglio parlarvi di IL LIBRICINO DELLA FELCITA': COME LIBERARSI DALLE ZAVORRE E RAGGIUNGERE I PROPRI OBIETTIVI di MARIA BEATRICE ALONZI.

Editore: StreetLib

Pagine della versione a stampa: 162

Link per l’acquisto

Trama: "Come sono arrivato fino a qui?" "Da quando ho smesso di essere felice?" "Sono bloccata, non riesco a capire cosa voglio fare, dove devo andare, come raggiungere quello che voglio." Se la riposta è sì, questo è il libro che fa per te. Dandoti un diverso punto di vista su tutto ciò che ti accade e su come affrontarlo, scavando tra le macerie o i cocci e ricostruendo pezzo per pezzo come raggiungere la felicità, i propri obiettivi, sogni, desideri, senza più avvertire il peso del passato o del senso di colpa, senza più farsi limitare da ciò che iterativamente accade nella nostra mente, da zavorre inutili, pesanti, sbagliate, anche navigando in acque burrascose.  Un manuale da leggere per arrivare dove si vuole: lavoro, successo, famiglia, relazioni, amicizie. Il libro che ti spiega come raggiungere la felicità, senza che tu debba fare altro che guardare dentro di te e respirare. Maria Beatrice Alonzi è una Business & Career Coach da 5 milioni di click. Nella vita ha una missione: aiutatre chiunque a raggiungere il proprio pieno potenziale senza paura, verso ogni possibile felicità e obiettivo. Lavora con i più grandi brand italiani e internazionali, ha contribuito a creare i nomi più famosi della nuova imprenditoria italiana digitale ed offline ed è stata premiata per i suoi meriti professionali in tutto il mondo.”

10 ottobre 2021

IL TRONO DI SPADE - GEORGE R. R. MARTIN | RECENSIONE

Buona domenica!

Nel post di oggi vi parlo di un libro che ho letto in 3 mesi e penso forse sia il libro che ci ho messo di più a finire quest’anno.

Il libro in questione è IL TRONO DI SPADE di GEORGE R. R. MARTIN

Traduttore: Sergio Altieri

Editore: Mondadori

Collana: Oscar fantastica

Anno edizione: 2016

Pagine: 425

Link d’acquisto 

Trama: In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il sonno a chi ha la mala di incontrarli?

26 settembre 2021

NON FIDARTI DELLA NOTTE - MARIA TERESA STERI + INTERVISTA ALL'AUTRICE! | RECENSIONE

Buona domenica!

Finalmente è ufficialmente autunno! Il mio periodo dell’anno preferito :D

Oggi torno a parlare delle mie letture, in particolare di una lettura che ha monopolizzato i miei giorni al mare ovvero NON FIDARTI DELLANOTTE di MARIA TERESA STERI.

Il post di oggi è molto speciale perché, come avete visto dal titolo, oltre alla mia personale opinione ho l’opportunità di portarvi anche una mini intervista all’autrice!!

Ho conosciuto Maria Teresa tramite il suo blog Anima di carta proprio nei giorni in cui stava cominciando a parlarci del suo ultimo libro, Non fidarti della notte appunto. Mi sono subito incuriosita alla trama tanto che l’ho preordinato e finalmente, durante questa lunga estate, sono riuscita a leggerlo in versione ebook.

Trama: “Ho bisogno di te, c’è stato un crimine”. Con una telefonata, Dalia viene catapultata nel passato. A chiederle aiuto è Gabriele, il suo ex marito, un uomo problematico e disturbato, che non sentiva da anni. Pur combattuta, Dalia accetta di incontrarlo e scopre che una donna è stata uccisa nel quartiere storico dove vive Gabriele. Un delitto che più volte lui ha visto in ogni particolare durante i suoi sogni. Dalia però conosce a fondo i disturbi psicologici di Gabriele e non può fare a meno di sospettare che sia coinvolto nel crimine. E ben presto anche la polizia sembra decisa ad accusarlo di omicidio. Nonostante i dubbi sulla sua innocenza e i fantasmi del passato che continuano a tormentarla, Dalia decide di aiutare Gabriele e si mette alla ricerca della verità. Fino a scoprire di essere pronta a tutto pur di scagionarlo, anche a rischio di mettere in pericolo se stessa.”

15 agosto 2021

L'ULTIMA NOTTE DELLA NOSTRA VITA - ADAM SILVERA

Buona domenica e buon Ferragosto!

Oggi vi parlo un po’ di quella che è stata una lettura particolare per me, ovvero L’ULTIMA NOTTE DELLA NOSTRA VITA di Adam Silvera.


Trama: “Il 5 settembre, poco dopo mezzanotte, il servizio Death-Cast contatta Mateo e Rufus per dar loro una cattiva notizia: moriranno nel corso della giornata. I due ragazzi non si conoscono ma, per diverse ragioni, entrambi cercano qualcuno con cui trascorrere il loro ultimo giorno. Esiste un’app per questo: si chiama Last-Friend ed è così che Rufus e Mateo si incontrano. Entrambi sanno che il tempo a loro disposizione sta per finire. Ma non hanno nulla da perdere e resta solo da vivere tutta una vita e un amore in un giorno.”




Siamo in un futuro, o meglio presente, distopico ed esiste un servizio chiamato "Death-Cast" dove vieni contattato telefonicamente 24h prima della tua morte. Mateo e Rufus ricevono la chiamata quasi nello stesso momento ed è l'unica cosa che li accomuna dato che sono due ragazzi completamente diversi: solitario e riservato il primo un duro e estroverso il secondo. Si incontrano, in questa ultima notte, tramite un applicazione creata ad hoc per non rischiare rimanere soli nelle ultime ore di vita.

Metto le mani avanti e dico che è stato un libro interessante ma che non mi ha colpito fino in fondo.

Avevo trovato questo libro in un video su tiktok e a prima vista mi ispirava moltissimo, tant’è che devo dire avevo delle aspettative decisamente alte. L’ho iniziato perché volevo fare una bella lettura emozionante, di quelle che ti senti svuotato una volta finito di leggere ma devo dire che purtroppo questo si è realizzato a metà.

La trama è interessante ma l’espediente per cui questi due personaggi sono destinati a morire è debole e piuttosto inverosimile.  Com’è nato questo Death-Cast? Come fanno a sapere la data di morte delle persone? Come funziona? Domande che vengono poste anche nel libro stesso ma a cui non si dà mai una risposta e secondo me è questo il grave problema di tutta la lettura: non si riesce ad empatizzare con dei personaggi la cui morte sembra così inverosimile e senza motivo.

I personaggi devono morire perché sì e non ci viene data nessun’altra spiegazione in merito, cosa che ho trovato veramente frustrante.

Il libro è certamente drammatico, ci sono delle parti in cui mi sono emozionata tantissimo e ho amato anche lo stratagemma dell'autore di incrociare vari punti di vista e di farci assistere a dei veri e propri "incontri del destino" durante tutto il libro, ma il finale mi ha fatto scendere lacrime asciutte perché appunto questa questione della morte alla fine si rende quasi ridicola tant’è che quando i personaggi muoiono davvero sono rimasta con una faccia come per dire “Embé? Tutto qui?”.

Personalmente penso che sarebbe stato tutto più interessante se solo il lettore avesse saputo che i due personaggi sarebbero morti e avrebbe risolto la questione di Death-Cast che a quel punto non sarebbe nemmeno servita e avrebbe reso il tutto piùstraziante.

I due personaggi principali sono molto interessanti e speculari, anche gli altri personaggi non sono meno carismatici ma il fatto è che c’è un po’ troppa tragedia e un po’ troppe similitudini (entrambi i protagonisti hanno perso i genitori, entrambi hanno un presente difficile, entrambi sudamericani ecc. ecc.) e anche questo un po’ pregiudica il lettore che fa fatica ad immedesimarsi.

Lo stile di scrittura è scorrevolissimo però non ho amato molto il linguaggio gergale di questi due quasi giovani adulti (17 e 18 anni) mi ha un po' annoiato anche perché tende a ripetersi molte volte.

Questa lettura l’ho affrontata per il pride month (essendo un libro LGBTQ+) e devo dire che nonostante questi difetti non mi è dispiaciuta comunque e alla fine rimane comunque un bel messaggio di speranza che è anche un invito a vivere la nostra vita senza avere rimpianti.


Sicuramente lo consiglio a chi vuole leggere qualcosa di diverso di genere drammatico.

Che ne pensate? Conoscevate questo libro? Pensate di recuperarlo?

Fatemi sapere!

Buona domenica!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

20 giugno 2021

IL DENARO E LA LEGGE DELL' ATTRAZIONE - ESTHER & JERRY HICKS

Buona domenica!

Oggi parliamo di libri, in particolare parliamo de: IL DENARO E LA LEGGE DELL’ATTRAZIONE di ESTHER & JERRY HICKS libro che ho letto in formato e-book, che ho acquistato l’anno scorso ma che solo recentemente ho ripreso in mano per leggerlo dall’inizio alla fine.

Trama: “Ogni essere umano ha la capacità di trasformare ogni sfida, in forza, salute e abbondanza. Grazie alla Legge della Attrazione, ogni richiesta rivolta all’Universo viene esaudita; ma perché ciò avvenga occorre volerlo intensamente, occorre cambiare il modo di pensare e di affrontare la realtà. In questo libro, Esther e Jerry Hicks, autorevoli portavoce degli insegnamenti di Abraham, svelano ogni segreto dietro alla Legge dell’Attrazione e spiegano come sviluppare e dirigere l’energia per creare ricchezza, prosperità e abbondanza nella propria vita. Pagina dopo pagina imparerete a concentrarvi su ciò che avete, a percepirvi persone ricche e a visualizzarvi mentre state realizzando il sogno della vostra vita – l’attività lavorativa ambita da sempre, la casa dei vostri sogni, il viaggio desiderato da anni. Grazie agli insegnamenti di Abraham non solo scoprirete il valore e il significato più autentico della ricchezza, ma imparerete a utilizzare al meglio la Legge dell’Attrazione per soddisfare ogni vostra aspirazione e per trasformare la vostra esistenza in un’esperienza densa di gioia e di felicità. «La vostra vita può sempre diventare migliore. la decisione e la possibilità di migliorarla stanno nelle vostre mani.»

Prima di iniziare con le considerazioni generali voglio dirvi che questo libro è stato scritto, o almeno così viene dichiarato, da un entità superiore di nome Abraham che sussurra metaforicamente queste perle di saggezza al suo intermediario che è Ester Hicks, così giusto per darvi un’idea di che tipo di libro stiamo parlando.

Devo dire però che come libro mi è piaciuto molto anche se ha le sue pecche.

Mi è piaciuto molto perché:  punto 1) Mi ha aiutato ad uscire da un loop di pensieri negativi che mi porto dietro da anni e ci riesce perché punto 2) È un libro molto pratico, fa esempi semplicissimi di esercizi che tutti possono fare. Mi è piaciuto molto anche il fatto che ripeta più o meno le stesse cose per tutto il libro anche se in realtà c’è da dire che questa cosa a lungo andare stufa, ma questo è un altro discorso che approfondiremo in seguito.

Mi ha aiutato ad apprendere un metodo per pensare in un modo diverso, a guardare le cose da un altro punto di vista, io sono la persona forse più pessimista del mondo però da quando ho letto questo libro mi si è aperta un po’ la testa e vedo che i risultati ci sono.

Il concetto generale è: se smetto di pensare a cose negative automaticamente vedo quelle positive.

Un'altra cosa che ho apprezzato è che questo libro sdogana certi preconcetti mentali con semplici esercizi di logica su qualsiasi punto uno in particolare è su come si parla del denaro e su come si gestisce (anche se non la cosa principale di cui si parla in questo libro, infatti il titolo è un po’ fuorviante dato che si parla principalmente di mindest riguardo alla vita).

Ti da le basi per un pensiero nuovo che puoi applicare a qualsiasi aspetto della tua vita. Un passo che mi è piaciuto molto è quando si parla del fatto che quando vediamo che le cose vanno troppo bene ci dobbiamo aspettare sempre che ad un certo punto arrivi il peggio perché “è così che funziona” e incredibilmente le cose vanno davvero male perché più uno se le aspetta più inconsciamente fa di tutto per fare “avverare” questa cosa.

Il libro gira tutto intorno a questo concetto della “Legge dell’attrazione” che in pratica è “manifesti quello che pensi” (anche se è un po' più complicato di così) quindi più pensi in negativo più questa negatività si manifesterà nella tua vita. Su questo punto personalmente mi dissocio fino ad un certo punto: sono fermamente convinta che siamo noi per primi gli artefici del nostro destino ma sicuramente non è solo il nostro “pensare positivo” che fa andare bene le cose nella nostra vita ma è anche tutta una serie di fattori esterni che non sempre siamo noi a controllare.

Questo punto infatti è una delle criticità di questo libro secondo me perché si sfocia in quella che comunemente viene chiamata positività tossica: infatti se manteniamo costantemente un atteggiamento positivo “forzato” va a finire che se qualcosa va storto ci sentiamo frustrati come se appunto il nostro sforzo non fosse stato sufficiente, come se non dovessero esistere altre emozioni all’infuori della felicità cosa più che mai sbagliata perché dobbiamo accettare ogni nostro stato d’animo e anche essere tristi qualche volta fa bene. Pertanto diciamo che questo è un messaggio che chiunque può recepire sbagliato se non si leggono con superficialità le parole che sono scritte in questo libro.

Altro messaggio sbagliato che viene promosso è che i medici sono il male in terra, sono tutti degli incompetenti e noi non abbiamo bisogno delle loro cure per guarire da malattie gravissime come il cancro perché tanto ci basta il nostro pensare positivo. Questa è sicuramente la parte che mi ha fatto veramente cadere le braccia perché non si può sentire una cosa del genere, anche perché ci sono persone là fuori, magari ingenue magari fragili, che possono davvero credere a cose del genere e possono mettersi a rischio.

Sempre per il fatto che questo libro è stato scritto da una persona con evidenti problemi di egocentrismo e un po’ troppo new age tanto da auto dichiararsi un “messia”, viene anche detto che le malattie anche gravi, o per esempio anche il coma, ce le siamo scelte noi stessi in una vita precedente perché dato che siamo vibrazioni eterne magari volevamo imparare qualcosa da queste determinate esperienze. Io non mi esprimo in merito a queste affermazioni deliranti perché altrimenti questo post diventerebbe volgare.

In sostanza, questo libro ha dei buonissimi spunti su cui riflettere per poter aiutarci a vivere la vita più serenamente cercando di vedere sempre il bello nella nostra quotidianità aggrappandoci con tutte le nostre forze alle cose che ci fanno stare bene, sia materiali che non, smettendo di concentrarci su quello che non va, però ha questo grandissimo difetto su cui non posso sorvolare ovvero il fatto è un libro scritto da personaggi ambigui che hanno creato quello che si definirebbe quasi un culto, una setta e per cui veramente bisognerebbe prendere queste parole con la pinza ed essere ben consapevoli che quello che stiamo leggendo è solo un punto di vista e non un vangelo.

Infine posso dire che è sicuramente un libro piuttosto controverso di cui io mi sono segnata soltanto le cose che mi sono piaciute, le citazioni che mi hanno toccato e per il resto ho dimenticato e/o ignorato. Tornando indietro certe parti forse le salterei a pié pari perché mi hanno abbastanza turbato.

È un libro che sicuramente mi ha aiutato ad oltrepassare certi limiti mentali del tipo adesso posso dire che le cose vanno bene senza aver paura di dirlo, trovando il bello anche nei giorni neri (la colazione buona la mattina, niente traffico, il letto morbido la sera ecc. ecc.) e esercitando il nostro senso della gratitudine perché alla fine è di questo che si tratta: essere grati per ogni giorno che si vive su questa terra. Un'altra cosa che ho apprezzato è sicuramente lo stile in cui è scritto questo libro: semplice, basilare e molto ripetitivo, tanto che alla fine i concetti vuoi o non vuoi ti entrano in testa (viene anche precisato all’inizio del libro anche se, come ho già detto,  alla fine un po’ stufa)

È un libro che consiglierei principalmente solo a chi è curioso del genere e magari ha sentito parlare della legge dell’attrazione e vorrebbe approfondire ma solo se non siete persone facilmente suggestionabili perché come ho detto si parla di argomenti controversi, roba da santoni/mistici.


Sicuramente leggerò qualcos’altro del genere perché sento che questo tipo di libri mi toccano in modo particolare, penso che potrei davvero trovare un aiuto "mentale" attraverso questo tipo di scritti.

Arrivati finalmente a questa recensione interminabile, che ne pensate? Leggereste questo libro considerando le premesse?

Fatemi sapere!

A domenica prossima!

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

16 maggio 2021

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON - RICHARD BACH

Buona domenica!

Oggi un post a tema libri, in particolare vi porto le mie impressioni sul libro IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON di RICHIARD BACH, edito da Rizzoli Libri collana BUR. 

Io e questo libro abbiamo una relazione complicata che dura da più di 10 anni, infatti è un libro che ho letto per la prima volta alle medie e da cui ne fu tratta anche una recita scolastica (di cui purtroppo ho solo un vago ricordo e poche foto mosse). A differenza delle riletture che ho fatto per il mio #progettosmaltimentolibreria di questa ho un ricordo molto vivido per un semplice motivo: non ci avevo capito niente.

Mi ricordavo vividamente questa sensazione di smarrimento alla fine della lettura ma non ricordavo di preciso la trama, che vi lascio qui di seguito. Inoltre vi dico che è un libro diviso in 3 parti e in totale ha un centinaio di pagine che però sono intervallate da stupende fotografie in bianco e nero di gabbiani.



Trama: “Per il giovane gabbiano Jonathan Livingston, il volo è l'unica ragione d'essere. Questo lo condurrà a trasgredire tutte le regole stabilite, e di conseguenza all'esilio, ma anche all'amore, ovvero alla saggezza.”

Come ho detto, sono passati più di 10 anni dalla prima volta che l'ho letto ma il mio pensiero dopo questa rilettura è lo stesso che ho avuto 10 anni fa: non ci ho capito niente, di nuovo.

O meglio, l'idea generale credo di averla colta: segui i tuoi sogni nonostante la società, nonostante i pensieri limitanti e ci sta tutto ma cosa c'entrano esattamente i gabbiani che vivono contemporaneamente nelle quattro dimensioni e si spostano nello spazio e nel tempo come gli pare?? È una puntata di Doctor Who per caso?

Per me il libro poteva finire con la prima parte perché le altre due che seguono sono piuttosto...folli? Seppure credo di aver capito il messaggio che manda non riesco a razionalizzare questi gabbiani con i superpoteri in un libro che in sé ha un senso concreto, un messaggio così profondo che si perde totalmente nell’assurdità della situazione descritta. 

Sta di fatto, che nonostante tutti questi anni tra una lettura e l'altra è bello sapere che alcune cose non cambiano, come il senso di confusione che mi ha colto alla fine dell'ultima pagina.

Per il momento è salvo, soprattutto per le bellissime fotografie suggestive, e lo terrò in caso fra 10 anni mi verrà in mente di leggerlo di nuovo, forse a quel punto riuscirò finalmente a capirlo e ad apprezzarlo (o magari dovrò solo aspettare altri 10 anni) ma per il momento rimane una grossa incognita.



Avete letto questo libro? Che ne pensate? Qual è la vostra interpretazione? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

02 maggio 2021

IRIS: FIORI DI CENERE - MAURIZIO TEMPORIN

Buona domenica!

Come avete visto dal titolo oggi si parla di libri! In particolare di un libro, una lettura fatta a cavallo tra marzo e aprile, che purtroppo, devo dire, si è rivelata una mezza delusione.

Trama: “Ha 17 anni, frequenta la scuola e pochi amici scelti. Una ragazza come tante, almeno in apparenza. Una fiaschetta l'accompagna: non è alcol ma caffè, perché la stranezza più grande di Thara è che non riesce a tenersi sveglia per tutto l'arco della giornata e si sente in forza soltanto all'alba e al crepuscolo. La sua vita si dipana tra le rivalità scolastiche e la voragine comunicativa con la madre. Finché un giorno, cercando di rubare dal giardino di una villetta misteriosa un iris, cade in un sonno profondo e si risveglia in una realtà di cenere. Da quel momento Thara diventa Iris e scopre cosa vuole dire essere una Crepuscolare, figlia di terrestre e di un Nocturno. Una saga urban, una nuova eroina, un nuovo incredibile mondo parallelo. Non un fantasy, ma un'incursione nei mondi possibili.”



In poche parole: questo libro mi ha infastidito.

Passi per gli errori di stampa, passi per le scene sdolcinate assolutamente non necessarie, passi anche per le incongruenze generali della trama ma la cosa su cui non posso proprio sorpassare è la protagonista insopportabile. È stupida come un comodino, egocentrica e talmente ingenua che si trova davanti il cattivo (cattivo cattivo eh tipo che ammazza un sacco di gente ed è pure mitomane - ho apprezzato le scene splatter però) e lo giustifica!!! Cade a pera cotta per ogni paio di occhi dolci che gli capitano davanti, ovviamente dopo si rende conto di aver fatto un casino e le prende una crisi, com'è giusto che sia, ma si poteva facilmente evitare se ci fosse stato un personaggio meno incompetente come protagonista. Inoltre, una cosa che proprio non mi è piaciuta ma che a quanto ho capito è comune negli young adult, i discorsi “finto-profondo” : la protagonista a tratti si esprime a monosillabi e poi tira fuori dei discorsi assolutamente costruiti che nessuno, a quell’età soprattutto, si sognerebbe di dire o di pensare.

Un altro paio di cose che fanno scendere di qualità questo libro sono:

  1. Ci viene detto che la protagonista soffre di narcolessia, questa cosa dura all’incirca un paio di capitoli perché poi lo scrittore se ne scorda completamente quindi questa malattia viene usata solo come pretesto a scopo di trama
  2. La protagonista ha gli occhi viola, e quasi in ogni singolo capitolo ci viene ricordato di questo fatto. Perché insistere così tanto? Bastava farlo presente una volta!! Insopportabile.
  3. Per apprezzare questo libro bisogna fare un grande sforzo di "sospensione della realtà" perché altrimenti vedremmo soltanto scene e dinamiche che non tornano a livello di trama.

Il problema è che la premessa è davvero bella e il world building più il mistero  da svelare è super affascinante e originale, mi sembrava di rivivere un sogno che ho fatto tanto tempo fa. Non riuscivo a smettere di leggere nonostante il tutto sia raccontato in prima persona dalla nostra amata. Se si fosse guardato un po' di più ai personaggi e ai dettagli, un po' meno alla storia "d'amore", e si fosse puntato ad un fantasy piuttosto che a uno YA sarebbe venuta fuori una grandissima storia, pensare al potenziale sprecato mi fa salire una gran rabbia. Sta di fatto, che questo è il primo di una trilogia e sono combattuta internamente perché a sto punto vorrei sapere come va a finire anche se questo libro termina senza necessità leggere il continuo.

Insomma, che fare?

p.s questo libro perde punti anche per la copertina che seppure sbrilluccicosa, è davvero inquietante.


Avete letto questo libro? Che ne pensate? Dovrei continuare la saga? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)