Buona domenica!
Finalmente è ufficialmente autunno! Il mio periodo dell’anno preferito :D
Oggi torno a parlare delle mie letture, in particolare di una lettura che ha monopolizzato i miei giorni al mare ovvero NON FIDARTI DELLANOTTE di MARIA TERESA STERI.
Il post di oggi è molto speciale perché, come avete visto dal titolo, oltre alla mia personale opinione ho l’opportunità di portarvi anche una mini intervista all’autrice!!
Ho conosciuto Maria Teresa tramite il suo blog Anima di carta proprio nei giorni in cui stava cominciando a parlarci del suo ultimo libro, Non fidarti della notte appunto. Mi sono subito incuriosita alla trama tanto che l’ho preordinato e finalmente, durante questa lunga estate, sono riuscita a leggerlo in versione ebook.
Trama: “Ho bisogno di te, c’è stato un crimine”. Con una telefonata, Dalia viene catapultata nel passato. A chiederle aiuto è Gabriele, il suo ex marito, un uomo problematico e disturbato, che non sentiva da anni. Pur combattuta, Dalia accetta di incontrarlo e scopre che una donna è stata uccisa nel quartiere storico dove vive Gabriele. Un delitto che più volte lui ha visto in ogni particolare durante i suoi sogni. Dalia però conosce a fondo i disturbi psicologici di Gabriele e non può fare a meno di sospettare che sia coinvolto nel crimine. E ben presto anche la polizia sembra decisa ad accusarlo di omicidio. Nonostante i dubbi sulla sua innocenza e i fantasmi del passato che continuano a tormentarla, Dalia decide di aiutare Gabriele e si mette alla ricerca della verità. Fino a scoprire di essere pronta a tutto pur di scagionarlo, anche a rischio di mettere in pericolo se stessa.”Da dove cominciare? Per prima cosa, metto le mani avanti e dico subito che è stata una delle letture migliori che ho fatto quest’anno. Una lettura che mi ha assorbito totalmente e come non non mi capitava da tempo!
Maria Teresa scrive in un modo impeccabile, le sue descrizioni sono concise e ben argomentate e per tutto il libro c’è un equilibrio incredibile fra dialoghi e trama, cosa che mi ha subito rapita nei primi capitoli e che mi ha fatto letteralmente “bere” questo libro in 3 giorni (cosa molto rara per me, lumaca della lettura). Oltre allo stile di scrittura che ho amato ho apprezzato molto il modo in cui l’ambientazione dove tutto si svolge viene presentata tanto che mi è sembrato quasi di esserci stata davvero.
I personaggi sono pochi e tutti con una caratterizzazione molto profonda: non ci limitiamo a conoscerli solo fisicamente ma scaviamo dentro la loro anima, leggiamo le loro emozioni e vediamo il loro passato fino a che non ci si presentano letteralmente davanti agli occhi. Ho apprezzato veramente tanto questa cura nel dettaglio per i personaggi perché mi ci sono davvero tanto immedesimata. Non sempre mi sono trovata d’accordo con le scelte di Dalia ma l’ho stimata molto come protagonista perché rimane coerente per tutto il corso della storia e riesce ad evolversi tanto che nel finale mi ha davvero sorpresa in positivo! Gabriele invece è un personaggio estremamente complicato che mi ha fatto davvero arrabbiare e in certi momenti avrei voluto prenderlo a schiaffi!!
Ho adorato anche il rapporto complesso che c’è fra questi due personaggi e in generale fra tutti quanti, personalmente credo che sia sta una scelta interessante quella di creare delle dinamiche il più complicate possibili da aggiungere a un già abbastanza complicato caso per rendere il tutto il più esasperante così anche da confondere il lettore su a chi dover rivolgere l’attenzione per risolvere il mistero.
Per quanto riguarda la storia in sé io l’ho trovata architetta in modo magistrale, non sono riuscita a capire chi potesse essere il “cattivo” fino a quando praticamente non mi è stato spiegato e fino a quel punto sono stata col fiato sospeso. La scelta di raccontare i fatti dal punto di vista di Dalia, quindi in prima persona, ha, secondo me, “alleggerito” il tono generale del libro che, pur restando cupo e drammatico come un qualsiasi thriller, ha quel tocco in più che lo rende non solo interessante ma anche parecchio d’intrattenimento.
Il finale è stato semplicemente perfetto! E’ un finale che non mi aspettavo assolutamente ma che davvero mi ha lasciato proprio soddisfatta della lettura.
L’unico difetto che gli posso trovare come lettura è che è durata troppo poco! Quasi 300 pagine sono più che sufficienti ma io avrei letto molto altro ancora di questo crimine e degli intrecci fra personaggi!
Infine posso solo dirvi che vi consiglio tantissimo la lettura di questo libro se vi piace il genere e che secondo me Maria Teresa è riuscita a mettere in scena una storia assolutamente appassionante e coinvolgente.
✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄✧✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄✧✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄✧⋄⋆⋅⋆⋄
Ma passiamo alla parte più interessante del post ovvero l’intervista all’autrice!
Ciao Maria Teresa, grazie infinite per esserti prestata a questo mio post speciale! Per cominciare, se vuoi, parlaci un po' di te e del tuo lavoro!Ciao Nicole, grazie a te per l’invito e per lo spazio che mi concedi, sono molto felice di essere qui.
Cosa dirti di me? Sono sempre stata innamorata delle storie, fin da piccola mi piaceva ascoltare i racconti delle persone e inventarne di nuovi (sempre un po’ strampalati), e ciò accadeva prima ancora di imparare a leggere.
Ho sempre avuto molta fantasia e a un certo punto ho sentito il bisogno di mettere per iscritto le storie che mi frullavano in testa. La lettura poi ha contribuito in modo significativo a nutrire questa passione. Ora non riuscirei a immaginare una vita senza scrivere.
Per alcuni anni ho lavorato come giornalista, ora mi dedico a tempo pieno ai romanzi. Attualmente ho in cantiere il mio sesto libro e spero in cuor mio di continuare in futuro ad amare la scrittura e, ovviamente, che l’ispirazione mi sostenga a lungo.
Com'è nato "Non fidarti della notte"?Spesso le mie storie nascono da una semplice scena che mi torna più volte in testa. Nel caso di “Non fidarti della notte” avevo in mente l’immagine di un uomo afflitto da disturbi psicologici che comincia a coltivare un’ossessione per una persona senza apparente motivo. Da lì sono partita e mi sono chiesta cosa sarebbe successo se poi la persona oggetto di questa attenzione morbosa, fosse stata assassinata.
Qual è stata la tua ispirazione principale?Senz’altro il rapporto tra i protagonisti, Dalia e Gabriele. Al di là della trama in sé, mi piace molto scandagliare la psicologia e i rapporti dei personaggi, approfondire le loro paure, passioni, emozioni, motivazioni. In questo caso, mi è sembrato molto interessante scavare anche nel passato dei due. Trattare di disturbi psicologici in un romanzo è stata anche una sfida perché volevo farlo nel modo più sensibile possibile, senza giudizi o pregiudizi.
La trama e l'ambientazione ti sono state chiare fin dall'inizio?Magari! No, di solito costruisco la trama strada facendo, giorno dopo giorno. Conosco la storia a grandi linee, ma solo mentre scrivo scopro io stessa i singoli dettagli.
L’ambientazione invece è nata quasi subito. Anche in questo caso, come ti dicevo per i personaggi, avevo in testa un luogo particolare, una sorta di piccolo borgo medioevale affacciato sul mare. Lo vedevo nella mia mente e mi sembrava il posto ideale per lo svolgimento di questa specifica storia. In parte mi sono ispirata a luoghi realmente esistenti, facendo un piccolo collage per ottenere le descrizioni che avevo in mente.
C'è un personaggio in cui ti identifichi di più? Perché?Mi identifico abbastanza con Dalia, la protagonista, almeno in alcuni passaggi. Di solito mi viene naturale trovare una connessione con il personaggio principale, anche se diverso da me per carattere. In questo caso ho prestato a Dalia il mio lato razionale (anche se non sono scettica come lei) ma anche una certa testardaggine, che come avrai notato, le fa fare di tutto pur di scoprire la verità.
Qual è il tuo processo creativo? Segui uno schema preciso ogni volta o lasci che le storie ti "parlino"?Il mio processo creativo è molto libero, come hai detto lascio che le storie mi parlino, che i personaggi si esprimano, che il mondo che costruisco si definisca man mano che scrivo, in base all’ispirazione del momento. Però a un certo punto comincio a tracciare anche degli schemi per non perdermi e non scivolare in contraddizioni. In verità, il mio lavoro di scrittura è sempre accompagnato da una serie di elenchi (per esempio la cronologia degli eventi e la successione dei capitoli), da una lista di domande che il lettore potrebbe porsi (a cui cerco di dare risposta) e anche da una specie di mappa come quelle che si vedono nei film e nelle serie tv gialle, insomma una specie di “muro delle indagini”. Sembra una cosa complicata, ma è molto divertente!
Ringrazio nuovamente di cuore Maria Teresa per essersi resa disponibile a questo mio progetto e vi invito a seguirla sul suo blog Anima di carta!
Come sempre, fatemi sapere se avete letto questo libro e cosa ne pensate!
A domenica prossima!
Grazie infinite, Nicole! E' stata una vera gioia per me leggere la tua opinione sul romanzo e sono molto contenta di essere tua ospite quest'oggi :D
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata! ** Per me è stato un vero piacere lasciarti questo mio piccolo spazio e sono contenta che ti sia piaciuta la mia recensione :D
EliminaUna bellissima recensione che invoglia alla lettura di questo libro; in più anche l'intervista con l'autrice ...lo devo cercare !!! Ciao Nicole, buona settimana.
RispondiEliminaGrazie! :D Sono contenta di essere riuscita ad incuriosirti! Puoi trovare questo libro su Amazon sia in cartaceo che in versione EBook e il link diretto è anche nel post! Per tutte le info in merito ti rimando al blog di Maria Teresa! :)
EliminaLa trama è molto accattivante. Devo ammettere che mi attira parecchio.
RispondiEliminaIl rapporto tra Dalia e Gabriele mi incuriosisce ed è interessante scoprire che l'autrice ne ha tratto grande ispirazione.
Te lo consiglio tantissimo! Se lo leggerai fammi sapere che ne pensi :D
EliminaHo letto il romanzo appena uscito (anch’io l’ho preordinato), seguo Maria Teresa da sempre e ho letto e apprezzato tutti i suoi romanzi, anche quest’ultimo mi è piaciuto parecchio
RispondiEliminaUna lettrice affezionata è una cosa bellissima! Sono contenta che sia piaciuto tanto anche a te e sono anche felice di averla conosciuta tramite questo libro e il suo blog :D
EliminaMa che bella recensione (e intervista), sembra un thriller da non perdere! ^_^
RispondiEliminaGrazie!! ^_^ Mi fa piacere che ti sia piaciuta! Fammi sapere che ne pensi se lo leggerai!
EliminaGrazie a entrambe! Userò questo post come antipasto prima della lettura. ;)
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata! :D
EliminaCaspita! Una delle lettura migliori dell'anno! Allora devo proprio recuperarlo
RispondiEliminaTe lo consiglio tantissimo! A me è piaciuto davvero un sacco :)
EliminaAddirittura la lettura migliore dell'anno!!!
RispondiEliminaMi sà che devo proprio prenderlo questo libro ^_^
Grazie per averlo suggerito.
Grazie a te per essere passata! Fammi sapere che ne pensi se lo recuperi!! :D
EliminaQuesto post mi ha ricordato quando anche io facevo recensioni e interviste agli autori! :-)
RispondiEliminaSembra un romanzo interessante e ben scritto. Con un'ottima intervista!
Grazie! ** Te lo consiglio tantissimo :)
Elimina