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08 gennaio 2023

2022 | RECAP

Buona prima domenica di gennaio!

Come promesso sono tornata!

Non faccio previsioni o programmi ma intanto eccoci qui con il primo post dell’anno.
Oggi vi faccio vedere un po’ le letture che ho fatto nell’anno che si è appena concluso e tiriamo un po’ le somme insieme.

Qui di seguito vi lascio la mia libreria digitale su goodreads da cui potete sbirciare le mie letture:


Quest'anno ho intrapreso ben 92 letture! (su goodreads ne vedete meno perchè ho accorpato qualcosa nei cofanetti per non inserire tutto manualmente). Ben oltre le aspettative davvero, perchè mi ero autoimposta un massimo di 25 letture che non sapevo davvero come tirare fuori fino a metà maggio ma improvvisamente la voglia di leggere, e di leggere fumetti soprattutto, ha preso nuovamente il sopravvento in me e oltre ai libri ho ricominciato a scoprire un genere che avevo abbandonato per molto tempo!

09 ottobre 2022

IL DUCA E IO - JULIA QUINN | RECENSIONE

Buona domenica!


Che bello tornare su questi schermi! Mi siete mancati moltissimo! Mi dispiace per questa assenza “forzata” ma sono davvero felice di essere stata in grado di superare, a grandi linee, il problema di cui ho accennato nel post precedente! Mi sono portata avanti anche con altre recensioni che vedrete nel corso delle settimane (e spero mesi se riesco ad essere in grado di organizzarmi, incrocio le dita).

Come già deciso nei mesi precedenti per ora vedrete solo post di recensioni di libri e fumetti per un bel po' almeno, anche perché ne ho accumulati parecchi nel corso di questo anno. La pubblicazione variegata riprenderà a data da destinarsi, ormai penso ad anno nuovo inoltrato se tutto va bene ma comunque personalmente sono già felice così ;)


Ma bando alle ciance e iniziamo subito con questa recensione per la quale sono in ritardo di quasi un anno!! Infatti questo è l'ultimo libro che ho letto del 2021.


Il libro in questione è IL DUCA E IO di JULIA QUINN.


Traduttore
: Milena Fiumali

Editore: Mondadori

Collana: Oscar besteller

Anno edizione: 2020

Formato: Tascabile

Pagine: 341

LINK PER L’ACQUISTO

Trama: "Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d'Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell'alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi. Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d'anni e che rischia di rimanere – Dio non voglia! – zitella. Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del "mercato matrimoniale", Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace. Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà. Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento."

16 gennaio 2022

LE MIE LETTURE DEL 2021

Buona domenica!


Come va? Come state? Avete festeggiato in questi giorni? Che vi ha portato Babbo Natale? Come avete iniziato questo nuovo anno?


Scusatemi per la mia assenza non prevista in queste ultime settimane ma sono successe un sacco di cose e ho scelto di mettere da parte un attimo il blog per poter passare del tempo con i miei cari in tranquillità e godermi anche un po’ il tempo libero (davvero poco) che mi è stato concesso lontano dal lavoro.


Ma oggi torno da voi carica a pallettoni con il tanto atteso (??) post sui bilanci delle mie letture del 2021!


Sono dunque qui per stilare un paio di considerazioni sulle mie letture e decretare insieme a voi i libri migliori e quelli peggiori di questo anno appena terminato.


Infatti guardando indietro mi rendo conto che ho affrontato molte letture diverse tra loro, molte che mi sono piaciute e altre non tanto, ma difatti non sono stata abbastanza analitica con i voti lì per lì e vi confesso che ora mi trovo un po’ in difficoltà nel decidere quali siano i libri che mi sono effettivamente piaciuti e quali no.



Nel 2021 ho letto in totale 22 libri, la maggior parte di essi sono di narrativa, un paio di classici, pochi fumetti tutto sommato e molte riletture. Decisamente un anno soddisfacente però, anche perchè ho spaziato molto più del solito con i generi e credo di aver trovato anche un metodo valido che mi permette di leggere più libri contemporaneamente e che mi evita il blocco del lettore. 

Inoltre è stato anche il primo anno che sono riuscita a completare la mia challenge su Goodreads!

24 ottobre 2021

IL SILENZIO - DON DELILLO | RECENSIONE

Buona domenica!

Eccomi qui a parlarvi dell’ultima lettura che ho affrontato di recente, l’ultimo romanzo di DON DELILLO, IL SILENZIO.

Traduttore: Federica Aceto

Editore: Einaudi

Collana: Supercoralli

Anno edizione:2021

Pagine: 112

Link d’acquisto

Trama: Manhattan, 2022. Una coppia è in volo verso New York, di ritorno dalla loro prima vacanza dopo la pandemia. In città, in un appartamento nell'East Side, li aspettano tre loro amici per guardare tutti insieme il Super Bowl: una professoressa di fisica in pensione, suo marito e un suo ex studente geniale e visionario. Una scena come tante, un quadro di ritrovata normalità. Poi, all'improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. Tutta la tecnologia digitale ammutolisce. Internet tace. I tweet, i post, i bot spariscono. Gli schermi, tutti gli schermi, che come fantasmi ci circondano ogni momento della nostra esistenza, diventano neri. Le luci si spengono, un black-out avvolge nelle tenebre la città (o il mondo intero? Del resto come fare a saperlo?) L'aereo è costretto a un atterraggio di fortuna. E addio Super Bowl. Cosa sta succedendo? È l'inizio di una guerra, o la prima ondata di un attacco terroristico? Un incidente? O è il collasso della tecnologia su se stessa, sotto il proprio tirannico peso? È l'apparizione di un buco nero, l'aprirsi di una piega dello spazio e del tempo in cui le nostre vite scivolano inesorabilmente?

05 settembre 2021

SOFFOCARE - CHUCK PALAHNIUK | RECENSIONE

Buona prima domenica di settembre!

Finalmente ci stiamo per lasciare alle spalle quest’estate esageratamente torrida per entrare nel mio periodo preferito dell’anno: l’autunno!

Io trovo affascinante il cambio di tempo, i colori, le foglie che cadono e quell’odore di camino e caldarroste che si aggira nell’aria. Decisamente un momento in cui mi sento in pace e ho tirato un sospiro di sollievo quando ho visto l’abbassarsi delle temperature.

Ma passiamo oltre ed eccomi qui a parlarvi di libri, in particolare di un’ultima lettura che non mi ha entusiasmato moltissimo ma di cui comunque voglio parlarvi!

Il libro in questione è SOFFOCAREdi CHUCK PALAHNIUK, edito da Mondadori.


Trama: “Victor Mancini, studente di medicina fallito, ha architettato un fantasioso sistema per pagare le spese ospedaliere della vecchia madre: ogni giorno sceglie un ristorante diverso, ci va a cena con un amico e, nel bel mezzo della serata, finge di rischiare il soffocamento per colpa di un boccone andato di traverso. Immancabilmente qualcuno si lancia a salvarlo, e immancabilmente questo qualcuno esce "trasformato" dall'esperienza e diventa una sorta di padre adottivo del protagonista. Al punto che in occasione dell'anniversario dell'incidente gli invia dei soldi. Dopo anni di questa attivita Victor si trova a ricevere quasi ogni giorno un gruzzolo da persone di cui ormai non ricorda nulla ma che gli sono grate per aver dato un senso alle loro vite.”


15 agosto 2021

L'ULTIMA NOTTE DELLA NOSTRA VITA - ADAM SILVERA

Buona domenica e buon Ferragosto!

Oggi vi parlo un po’ di quella che è stata una lettura particolare per me, ovvero L’ULTIMA NOTTE DELLA NOSTRA VITA di Adam Silvera.


Trama: “Il 5 settembre, poco dopo mezzanotte, il servizio Death-Cast contatta Mateo e Rufus per dar loro una cattiva notizia: moriranno nel corso della giornata. I due ragazzi non si conoscono ma, per diverse ragioni, entrambi cercano qualcuno con cui trascorrere il loro ultimo giorno. Esiste un’app per questo: si chiama Last-Friend ed è così che Rufus e Mateo si incontrano. Entrambi sanno che il tempo a loro disposizione sta per finire. Ma non hanno nulla da perdere e resta solo da vivere tutta una vita e un amore in un giorno.”




Siamo in un futuro, o meglio presente, distopico ed esiste un servizio chiamato "Death-Cast" dove vieni contattato telefonicamente 24h prima della tua morte. Mateo e Rufus ricevono la chiamata quasi nello stesso momento ed è l'unica cosa che li accomuna dato che sono due ragazzi completamente diversi: solitario e riservato il primo un duro e estroverso il secondo. Si incontrano, in questa ultima notte, tramite un applicazione creata ad hoc per non rischiare rimanere soli nelle ultime ore di vita.

Metto le mani avanti e dico che è stato un libro interessante ma che non mi ha colpito fino in fondo.

Avevo trovato questo libro in un video su tiktok e a prima vista mi ispirava moltissimo, tant’è che devo dire avevo delle aspettative decisamente alte. L’ho iniziato perché volevo fare una bella lettura emozionante, di quelle che ti senti svuotato una volta finito di leggere ma devo dire che purtroppo questo si è realizzato a metà.

La trama è interessante ma l’espediente per cui questi due personaggi sono destinati a morire è debole e piuttosto inverosimile.  Com’è nato questo Death-Cast? Come fanno a sapere la data di morte delle persone? Come funziona? Domande che vengono poste anche nel libro stesso ma a cui non si dà mai una risposta e secondo me è questo il grave problema di tutta la lettura: non si riesce ad empatizzare con dei personaggi la cui morte sembra così inverosimile e senza motivo.

I personaggi devono morire perché sì e non ci viene data nessun’altra spiegazione in merito, cosa che ho trovato veramente frustrante.

Il libro è certamente drammatico, ci sono delle parti in cui mi sono emozionata tantissimo e ho amato anche lo stratagemma dell'autore di incrociare vari punti di vista e di farci assistere a dei veri e propri "incontri del destino" durante tutto il libro, ma il finale mi ha fatto scendere lacrime asciutte perché appunto questa questione della morte alla fine si rende quasi ridicola tant’è che quando i personaggi muoiono davvero sono rimasta con una faccia come per dire “Embé? Tutto qui?”.

Personalmente penso che sarebbe stato tutto più interessante se solo il lettore avesse saputo che i due personaggi sarebbero morti e avrebbe risolto la questione di Death-Cast che a quel punto non sarebbe nemmeno servita e avrebbe reso il tutto piùstraziante.

I due personaggi principali sono molto interessanti e speculari, anche gli altri personaggi non sono meno carismatici ma il fatto è che c’è un po’ troppa tragedia e un po’ troppe similitudini (entrambi i protagonisti hanno perso i genitori, entrambi hanno un presente difficile, entrambi sudamericani ecc. ecc.) e anche questo un po’ pregiudica il lettore che fa fatica ad immedesimarsi.

Lo stile di scrittura è scorrevolissimo però non ho amato molto il linguaggio gergale di questi due quasi giovani adulti (17 e 18 anni) mi ha un po' annoiato anche perché tende a ripetersi molte volte.

Questa lettura l’ho affrontata per il pride month (essendo un libro LGBTQ+) e devo dire che nonostante questi difetti non mi è dispiaciuta comunque e alla fine rimane comunque un bel messaggio di speranza che è anche un invito a vivere la nostra vita senza avere rimpianti.


Sicuramente lo consiglio a chi vuole leggere qualcosa di diverso di genere drammatico.

Che ne pensate? Conoscevate questo libro? Pensate di recuperarlo?

Fatemi sapere!

Buona domenica!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

20 giugno 2021

IL DENARO E LA LEGGE DELL' ATTRAZIONE - ESTHER & JERRY HICKS

Buona domenica!

Oggi parliamo di libri, in particolare parliamo de: IL DENARO E LA LEGGE DELL’ATTRAZIONE di ESTHER & JERRY HICKS libro che ho letto in formato e-book, che ho acquistato l’anno scorso ma che solo recentemente ho ripreso in mano per leggerlo dall’inizio alla fine.

Trama: “Ogni essere umano ha la capacità di trasformare ogni sfida, in forza, salute e abbondanza. Grazie alla Legge della Attrazione, ogni richiesta rivolta all’Universo viene esaudita; ma perché ciò avvenga occorre volerlo intensamente, occorre cambiare il modo di pensare e di affrontare la realtà. In questo libro, Esther e Jerry Hicks, autorevoli portavoce degli insegnamenti di Abraham, svelano ogni segreto dietro alla Legge dell’Attrazione e spiegano come sviluppare e dirigere l’energia per creare ricchezza, prosperità e abbondanza nella propria vita. Pagina dopo pagina imparerete a concentrarvi su ciò che avete, a percepirvi persone ricche e a visualizzarvi mentre state realizzando il sogno della vostra vita – l’attività lavorativa ambita da sempre, la casa dei vostri sogni, il viaggio desiderato da anni. Grazie agli insegnamenti di Abraham non solo scoprirete il valore e il significato più autentico della ricchezza, ma imparerete a utilizzare al meglio la Legge dell’Attrazione per soddisfare ogni vostra aspirazione e per trasformare la vostra esistenza in un’esperienza densa di gioia e di felicità. «La vostra vita può sempre diventare migliore. la decisione e la possibilità di migliorarla stanno nelle vostre mani.»

Prima di iniziare con le considerazioni generali voglio dirvi che questo libro è stato scritto, o almeno così viene dichiarato, da un entità superiore di nome Abraham che sussurra metaforicamente queste perle di saggezza al suo intermediario che è Ester Hicks, così giusto per darvi un’idea di che tipo di libro stiamo parlando.

Devo dire però che come libro mi è piaciuto molto anche se ha le sue pecche.

Mi è piaciuto molto perché:  punto 1) Mi ha aiutato ad uscire da un loop di pensieri negativi che mi porto dietro da anni e ci riesce perché punto 2) È un libro molto pratico, fa esempi semplicissimi di esercizi che tutti possono fare. Mi è piaciuto molto anche il fatto che ripeta più o meno le stesse cose per tutto il libro anche se in realtà c’è da dire che questa cosa a lungo andare stufa, ma questo è un altro discorso che approfondiremo in seguito.

Mi ha aiutato ad apprendere un metodo per pensare in un modo diverso, a guardare le cose da un altro punto di vista, io sono la persona forse più pessimista del mondo però da quando ho letto questo libro mi si è aperta un po’ la testa e vedo che i risultati ci sono.

Il concetto generale è: se smetto di pensare a cose negative automaticamente vedo quelle positive.

Un'altra cosa che ho apprezzato è che questo libro sdogana certi preconcetti mentali con semplici esercizi di logica su qualsiasi punto uno in particolare è su come si parla del denaro e su come si gestisce (anche se non la cosa principale di cui si parla in questo libro, infatti il titolo è un po’ fuorviante dato che si parla principalmente di mindest riguardo alla vita).

Ti da le basi per un pensiero nuovo che puoi applicare a qualsiasi aspetto della tua vita. Un passo che mi è piaciuto molto è quando si parla del fatto che quando vediamo che le cose vanno troppo bene ci dobbiamo aspettare sempre che ad un certo punto arrivi il peggio perché “è così che funziona” e incredibilmente le cose vanno davvero male perché più uno se le aspetta più inconsciamente fa di tutto per fare “avverare” questa cosa.

Il libro gira tutto intorno a questo concetto della “Legge dell’attrazione” che in pratica è “manifesti quello che pensi” (anche se è un po' più complicato di così) quindi più pensi in negativo più questa negatività si manifesterà nella tua vita. Su questo punto personalmente mi dissocio fino ad un certo punto: sono fermamente convinta che siamo noi per primi gli artefici del nostro destino ma sicuramente non è solo il nostro “pensare positivo” che fa andare bene le cose nella nostra vita ma è anche tutta una serie di fattori esterni che non sempre siamo noi a controllare.

Questo punto infatti è una delle criticità di questo libro secondo me perché si sfocia in quella che comunemente viene chiamata positività tossica: infatti se manteniamo costantemente un atteggiamento positivo “forzato” va a finire che se qualcosa va storto ci sentiamo frustrati come se appunto il nostro sforzo non fosse stato sufficiente, come se non dovessero esistere altre emozioni all’infuori della felicità cosa più che mai sbagliata perché dobbiamo accettare ogni nostro stato d’animo e anche essere tristi qualche volta fa bene. Pertanto diciamo che questo è un messaggio che chiunque può recepire sbagliato se non si leggono con superficialità le parole che sono scritte in questo libro.

Altro messaggio sbagliato che viene promosso è che i medici sono il male in terra, sono tutti degli incompetenti e noi non abbiamo bisogno delle loro cure per guarire da malattie gravissime come il cancro perché tanto ci basta il nostro pensare positivo. Questa è sicuramente la parte che mi ha fatto veramente cadere le braccia perché non si può sentire una cosa del genere, anche perché ci sono persone là fuori, magari ingenue magari fragili, che possono davvero credere a cose del genere e possono mettersi a rischio.

Sempre per il fatto che questo libro è stato scritto da una persona con evidenti problemi di egocentrismo e un po’ troppo new age tanto da auto dichiararsi un “messia”, viene anche detto che le malattie anche gravi, o per esempio anche il coma, ce le siamo scelte noi stessi in una vita precedente perché dato che siamo vibrazioni eterne magari volevamo imparare qualcosa da queste determinate esperienze. Io non mi esprimo in merito a queste affermazioni deliranti perché altrimenti questo post diventerebbe volgare.

In sostanza, questo libro ha dei buonissimi spunti su cui riflettere per poter aiutarci a vivere la vita più serenamente cercando di vedere sempre il bello nella nostra quotidianità aggrappandoci con tutte le nostre forze alle cose che ci fanno stare bene, sia materiali che non, smettendo di concentrarci su quello che non va, però ha questo grandissimo difetto su cui non posso sorvolare ovvero il fatto è un libro scritto da personaggi ambigui che hanno creato quello che si definirebbe quasi un culto, una setta e per cui veramente bisognerebbe prendere queste parole con la pinza ed essere ben consapevoli che quello che stiamo leggendo è solo un punto di vista e non un vangelo.

Infine posso dire che è sicuramente un libro piuttosto controverso di cui io mi sono segnata soltanto le cose che mi sono piaciute, le citazioni che mi hanno toccato e per il resto ho dimenticato e/o ignorato. Tornando indietro certe parti forse le salterei a pié pari perché mi hanno abbastanza turbato.

È un libro che sicuramente mi ha aiutato ad oltrepassare certi limiti mentali del tipo adesso posso dire che le cose vanno bene senza aver paura di dirlo, trovando il bello anche nei giorni neri (la colazione buona la mattina, niente traffico, il letto morbido la sera ecc. ecc.) e esercitando il nostro senso della gratitudine perché alla fine è di questo che si tratta: essere grati per ogni giorno che si vive su questa terra. Un'altra cosa che ho apprezzato è sicuramente lo stile in cui è scritto questo libro: semplice, basilare e molto ripetitivo, tanto che alla fine i concetti vuoi o non vuoi ti entrano in testa (viene anche precisato all’inizio del libro anche se, come ho già detto,  alla fine un po’ stufa)

È un libro che consiglierei principalmente solo a chi è curioso del genere e magari ha sentito parlare della legge dell’attrazione e vorrebbe approfondire ma solo se non siete persone facilmente suggestionabili perché come ho detto si parla di argomenti controversi, roba da santoni/mistici.


Sicuramente leggerò qualcos’altro del genere perché sento che questo tipo di libri mi toccano in modo particolare, penso che potrei davvero trovare un aiuto "mentale" attraverso questo tipo di scritti.

Arrivati finalmente a questa recensione interminabile, che ne pensate? Leggereste questo libro considerando le premesse?

Fatemi sapere!

A domenica prossima!

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

06 giugno 2021

5 FILM CHE HO VISTO AL CINEMA DA CUI MI ASPETTAVO TANTO E INVECE...

Buona domenica!

Oggi siamo qui riuniti per parlare di film! In particolare di 5 film di cui avevo tanto atteso l’uscita al cinema per poi restarne delusa una volta visti. Ogni tanto capita a tutti di attendere un’uscita così tanto, sia di libri che di film, per poi rimanerne inevitabilmente delusi poiché non rispecchia le aspettative che ci eravamo prefigurati: ecco, questo è proprio il caso dei film elencati qui sotto! Come potrete notare sono quasi tutti di fantascienza perché è il mio genere preferito e pertanto sono i film di cui monitoro principalmente le uscite in sala.

Ad astra (2019)

Trama: “Un ingegnere spaziale che affronta un viaggio interplanetario sulle tracce del padre scomparso 20 anni prima durante una missione su Nettuno.”
Non so che dire per quanto riguarda questo. Ho apprezzato molto Brad Pitt, che non invecchia mai a parer mio, l’atmosfera cupa e greve e in generale la trama futuristica ma va tutto ad inciampare in un finale che è affrettato e poco ragionato. Il legame padre-figlio doveva essere meglio caratterizzato perché anche se è il centro di tutta la storia non viene mai veramente approfondito.





Toy story 4 (2019)

Trama: “Woody, Buzz Lightyear e il resto della banda si imbarcano in una nuova avventura in compagnia dell'ultimo arrivato nella stanza di Bonnie: Forky. Durante il viaggio, vecchi e nuovi amici contribuiscono a creare momenti magici.”

Dirò soltanto che questo film è veramente il peggiore della Pixar per quanto riguarda la storia secondo me. Ho rimosso completamente il ricordo di quello che ho visto perché Toy Story finisce con il terzo e non si discute. Il presupposto di questo quarto capitolo ha rovinato totalmente tutti quelli dei film precedenti, anche perché vengono aggiunti dettagli ad hoc che nei primi 3 capitoli non vengono assolutamente menzionati solo per far funzionare la trama. Assolutamente bocciato e vi invito ad evitarlo come la peste perché non merita assolutamente il vostro tempo.


Un piccolo favore ( 2018 )

Trama: “Stephanie è una vedova che vive nel Connecticut, dove fa la blogger. Quando la sua migliore amica scompare misteriosamente, la donna avvia la propria personale indagine scavando nel suo passato.”

Di questo titolo ne avevo già parlato quando lo andai a vedere al cinema! Questa forse è anche la delusione più cocente di tutte. Questo film aveva tutto per essere un film thriller perfetto (almeno per me): lo stile, l’estetica, la trama che scorreva come acqua, due protagoniste favolose , il mistero perfettamente studiato e coerente con tutto; ovviamente dove va a perdersi tutto questo? Nel finale. ANZI addirittura direi proprio negli ultimi 10 minuti! Una scena trash che stride come unghie sulla lavagna che rovina tutto quanto e mi fa desiderare di non averlo mai visto. Purtroppo ho saputo che anche nel libro è così e quindi ho desistito dal comprarlo. Penso la delusione più brutta che io abbia mai avuto da un film!


Passengers  (2016)

Trama: “Un'astronave viaggia verso una colonia spaziale con a bordo migliaia di persone in stato di ibernazione. A causa di un malfunzionamento, due passeggeri si risvegliano 90 anni prima dell'arrivo, restando così intrappolati senza via di fuga.”

Anche questo film è stato un flop secondo me: non ha osato abbastanza con i personaggi, quel lieto fine così smielato ha stonato completamente con la storia che doveva essere drammatica! Eppure è un vero peccato perché sarebbe stato interessante vedere un finale “triste” credo che avrebbe aggiunto molto al film e ai personaggi stessi.





Jupiter – Il destino dell’universo (2015)

Trama: “Jupiter Jones è una ragazza immigrata russa, che, insieme alla madre e alla zia lavora come donna delle pulizie. Durante un tentato omicidio da parte di un gruppo di alieni mandati da Balem Abrasax viene salvata da Caine, guerriero interplanetario mandato da Titus Abrasax. L'uomo la vuole morta perchè non è altro che la reincarnazione casuale dei geni della matriarca Seraphi.”

Non potete capire l’attesa per l’uscita di questo film! Ero davvero entusiasta considerato che sono una grande fan dei registi di Matrix (tanto che Cloud Atlas è uno dei miei film preferiti) quindi potete immaginare quanto alte le mie aspettative fossero per questo film! Purtroppo però si è rivelato essere piuttosto mediocre, i personaggi non mi hanno convinto e la trama aveva qualcosa che non funzionava. Peccato! Come incipit aveva del potenziale secondo me, idem gli scenari e i costumi pazzeschi.


Che ne pensate? Avete visto uno di questi film? Dopo aver letto questo post pensate di andarne a vedere qualcuno? Fatemi sapere!

A domenica prossima!

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

16 maggio 2021

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON - RICHARD BACH

Buona domenica!

Oggi un post a tema libri, in particolare vi porto le mie impressioni sul libro IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON di RICHIARD BACH, edito da Rizzoli Libri collana BUR. 

Io e questo libro abbiamo una relazione complicata che dura da più di 10 anni, infatti è un libro che ho letto per la prima volta alle medie e da cui ne fu tratta anche una recita scolastica (di cui purtroppo ho solo un vago ricordo e poche foto mosse). A differenza delle riletture che ho fatto per il mio #progettosmaltimentolibreria di questa ho un ricordo molto vivido per un semplice motivo: non ci avevo capito niente.

Mi ricordavo vividamente questa sensazione di smarrimento alla fine della lettura ma non ricordavo di preciso la trama, che vi lascio qui di seguito. Inoltre vi dico che è un libro diviso in 3 parti e in totale ha un centinaio di pagine che però sono intervallate da stupende fotografie in bianco e nero di gabbiani.



Trama: “Per il giovane gabbiano Jonathan Livingston, il volo è l'unica ragione d'essere. Questo lo condurrà a trasgredire tutte le regole stabilite, e di conseguenza all'esilio, ma anche all'amore, ovvero alla saggezza.”

Come ho detto, sono passati più di 10 anni dalla prima volta che l'ho letto ma il mio pensiero dopo questa rilettura è lo stesso che ho avuto 10 anni fa: non ci ho capito niente, di nuovo.

O meglio, l'idea generale credo di averla colta: segui i tuoi sogni nonostante la società, nonostante i pensieri limitanti e ci sta tutto ma cosa c'entrano esattamente i gabbiani che vivono contemporaneamente nelle quattro dimensioni e si spostano nello spazio e nel tempo come gli pare?? È una puntata di Doctor Who per caso?

Per me il libro poteva finire con la prima parte perché le altre due che seguono sono piuttosto...folli? Seppure credo di aver capito il messaggio che manda non riesco a razionalizzare questi gabbiani con i superpoteri in un libro che in sé ha un senso concreto, un messaggio così profondo che si perde totalmente nell’assurdità della situazione descritta. 

Sta di fatto, che nonostante tutti questi anni tra una lettura e l'altra è bello sapere che alcune cose non cambiano, come il senso di confusione che mi ha colto alla fine dell'ultima pagina.

Per il momento è salvo, soprattutto per le bellissime fotografie suggestive, e lo terrò in caso fra 10 anni mi verrà in mente di leggerlo di nuovo, forse a quel punto riuscirò finalmente a capirlo e ad apprezzarlo (o magari dovrò solo aspettare altri 10 anni) ma per il momento rimane una grossa incognita.



Avete letto questo libro? Che ne pensate? Qual è la vostra interpretazione? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)