IL TRONO DI SPADE - GEORGE R. R. MARTIN | RECENSIONE

Buona domenica!

Nel post di oggi vi parlo di un libro che ho letto in 3 mesi e penso forse sia il libro che ci ho messo di più a finire quest’anno.

Il libro in questione è IL TRONO DI SPADE di GEORGE R. R. MARTIN

Traduttore: Sergio Altieri

Editore: Mondadori

Collana: Oscar fantastica

Anno edizione: 2016

Pagine: 425

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Trama: In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il sonno a chi ha la mala di incontrarli?

Ci ho messo così tanto non perché non mi sia piaciuto ma perché diciamo me lo sono goduto a pieno. Infatti gli ho dedicato solo i momenti in cui ero veramente concentrata e pronta per la lettura.

E’ un libro che mi coinvolta totalmente e che non mi aspettavo mi sarebbe piaciuto così tanto. Martin scrive veramente bene, le sue descrizioni non per niente pesanti e non sono mai superflue infatti arricchiscono così bene il testo che sembra di assistere in prima persona alle vicende. 

E’ difficile per me non fare paragoni con la serie tv in quanto appunto l’ho visto prima di leggere il libro, quindi questa recensione forse risulterà un po’ anomala per via dei continui richiami a quest’ultima.

In questo primo libro assistiamo alle vicende dall’inizio fino al momento in cui Ned viene aggredito da Jamie dopo che lui ha scoperto che Tyrion è prigioniero a Nido dell’Aquila.

Le differenze tra questo libro e la serie tv sono piuttosto minime, anche se in alcune parti il libro è più ricco di dettagli chiaramente e si capisce meglio un po’ tutte le dinamiche (cosa che personalmente nella serie tv ho fatto fatica ad ingranare all’inizio). Una cosa che mi è piaciuta moltissimo è come i capitoli sono divisi per punti di vista, infatti ogni capitolo viene narrato in terza persona da un personaggio diverso così da vedere chiaramente con gli occhi di ognuno pezzo per pezzo.

Un’altra cosa che ho amato è come il cast della serie tv sia assolutamente perfetto. Hanno scelto degli attori che sono praticamente usciti fuori dal romanzo! Anche se non perdonerò mai il criminale che non ha lasciato gli occhi viola e i capelli bianchi a Daenerys, tipici segni distintivi della casa Targaryen!!

Altro fatto degno di interesse è l’età dei personaggi: nella serie tv, per ovvie ragioni immagino, hanno scelto degli attori che interpretano dei personaggi più grandi rispetto a come sono nel libro, infatti Ned nel romanzo ha appena 35 anni e Jon solo 14 quando si reca alla Barriera e Daenerys ha solo 12 anni quando va in sposa a Khal Drogo.

Ho amato moltissimo i momenti di tenerezza e di vero amore fraterno fra i vari personaggi della casa Stark, cosa che forse nella rappresentazione televisiva manca un po’, così come alcuni dialoghi suggestivi tra personaggi (specialmente con Tyrion) e avrei voluto tanto vedere rappresentato anche il passato di Dany prima della fuga perché nel libro è forse uno dei capitoli più belli e struggenti.

Io non ho idea di che tipo di schema si sia fatto Martin per non perdersi tutte le congetture e tutti gli intrecci perché veramente assistiamo ad una grande prova di costruzione di trama, coerenza di correlazione fra gli eventi, personaggi che stanno in piedi sulle loro gambe e non per ultimo una maestria nel rendere tutto questo assolutamente godibile per chiunque e non solo per chi ama il genere.

Quando apriamo questo libro e leggiamo questa storia viviamo una vera e propria avventura: ci sentiamo coinvolti negli eventi e vorremmo essere lì per aiutare concretamente i protagonisti. Vorremmo camminare per le strade di Approdo del Re e vorremmo cavalcare per le lande di Grande Inverno. Ci piacerebbe essere sulla Barriera e guardare oltre, ammirando quella che potrebbe essere “la fine del mondo”. Vorremmo abbracciare Jon Snow che cerca di nascondere le lacrime e vorremmo medicare le sbucciature di Arya.

L’unico difetto che posso trovare a questo libro e alla scrittura di Martin in generale (e che potrebbe essere solo un mio problema) è che ho spesso dovuto fermarmi dopo tot pagine perché cominciavo un po’ a perdere la concentrazione ma non perché sia una storia pesante, come dicevo all’inizio, ma più che altro perché è molto densa e questo ogni tanto mi ha fermato dal proseguire.

Detto questo, non vedo l’ora di leggere il secondo volume che è già in mio possesso e immergermi di nuovo in questo mondo!

Consiglio a tutti i fan della serie tv di recuperare i romanzi perché ne vale davvero la pena!

Avete letto questo libro? Che ne pensate?

Fatemi sapere!

A domenica prossima!

(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)