Buona domenica!
Oggi sul blog appare il primo libro di poesie che io abbia mai letto: MILK AND HONEY - RUPI KAUR
Buona domenica!
Oggi sul blog appare il primo libro di poesie che io abbia mai letto: MILK AND HONEY - RUPI KAUR
Buona domenica!
Oggi torno sul blog per parlarvi di una delle letture più belle che ho fatto nel 2022: "L’amante" di Marguerite Duras.
"La storia d'amore di una francese quindicenne con un giovane miliardario cinese, sullo sfondo di un ritratto di famiglia, nell'Indocina degli anni trenta. Racconto di lucidità struggente, di terribile e dolce bellezza, "L'amante" trasfigura e risolve integralmente in una scrittura spoglia e intensa, il complice gioco che la memoria e l'oblio ricalcano sulla trama della vita."
Buona domenica!
Torno da voi con un’altra mini recensione per un libro mini mini che ho letto di recente.
"Dicembre 1952. Sylvia Plath, studentessa dello Smith College in Massachusetts, invia Mary Ventura e il nono regno alla rivista «Mademoiselle». Respinto dal giornale, il racconto ha visto la luce negli Stati Uniti e in Gran Bretagna soltanto nel 2019. In questa storia ambigua e sottilmente inquietante appaiono labbra color sangue, un sole dall'insolita tonalità arancio, mentre il rumore del treno sulle rotaie pare muovere oscure accuse. La giovane Mary Ventura ignora che cosa la aspetti alla fine del viaggio verso il nono regno. Una donna seduta nello stesso scompartimento sembra saperne di più: è il regno della negazione, della volontà congelata, da cui non si torna indietro… Una narrazione intensa, oscura ma anche ricca di speranza, «una vaga favola simbolica» come la definì l'autrice, che parla di scelte, di crescita, ribellione e riscatto."
Buona domenica!
Nuovo giro nuova recensione, oggi parliamo di Due di Irène Némirovsky.
"Chi meglio della signora Némirovsky, e con un'arma più affilata, ha saputo scrutare l'anima passionale della gioventù del 1920, quel suo frenetico impulso a vivere, quel desiderio ardente e sensuale di bruciarsi nel piacere?" scrisse, all'uscita di questo libro, il critico Pierre Loewel. Le giovani coppie che vediamo amoreggiare in una notte primaverile (la Grande Guerra è finita da pochi mesi, e loro sono i fortunati, quelli che alla carneficina delle trincee sono riusciti a sopravvivere) hanno, apparentemente, un solo desiderio: godere, in una immediatezza senza domani, ignorando "il lato sordido" della vita, soffocando "la paura dell'ombra". Eppure, quasi sulla soglia del romanzo, uno dei protagonisti si pone una domanda - "Come avviene, nel matrimonio, il passaggio dall'amore all'amicizia? Quando si smette di tormentarsi a vicenda e si comincia finalmente a volersi bene?" - che ne costituirà il filo conduttore. Con mano ferma, e con uno sguardo ironicamente compassionevole, Irène Némirovsky accompagna i suoi giovani personaggi, attraverso le intermittenze e le devastazioni della passione, fino alla quieta, un po' ottusa sicurezza dell'amore coniugale."
Buona domenica!
Oggi torno sul blog con una recensione davvero brevissima, ma tanto quanto lo è il libro che ho letto!
Ultimamente sto scoprendo dei piccoli gioiellini nella mia libreria di fiducia, libri brevi illustrati in edizioni carinissime e ben curate. Uno dei miei ultimi ritrovamenti è questo libricino che sembra davvero catapultato dal 1800.