13 giugno 2021

REGALI E AUTO-REGALI DI COMPLEANNO

Buona domenica!

Con un mese di ritardo, oggi vi parlo dei regali di compleanno che ho ricevuto e che mi sono auto-regalata a tema libroso!

Il mio compleanno è stato il 4 maggio, esatto, sono nata il giorno dello #STARWARSDAY (potremmo parlare del fatto che i miei genitori hanno perso per sempre la possibilità di chiamarmi Leila o Leia ma non è questo il momento). Precisazione: anche i libri che mi sono stati regalati li ho scelti io ma non per questo non sono dei regali apprezzati!

Vi anticipo già che tutti libri che vedete qui sono libri che erano in wishlist da anni, fatta eccezione per:

  • “Echi invisibili”, trovato usato a poco prezzo su Libraccio e quindi ne ho approfittato
  • “Circe” e “Un viaggio chiamato vita” scoperti a 9.90 con l’offerta Feltrinelli, anche se del primo ho sentito parlare molto negli ultimi tempi.
  • “L’ultima notte della nostra vita”, nuova uscita da cui mi aspetto tanto

NESSUNDOVE – Neil Gaiman (Oscar Mondadori)

Richard Mayhew è un giovane uomo d'affari londinese, una persona di buon cuore e dalla vita prevedibile che si districa quotidianamente tra i capricci dell'ambiziosa fidanzata Jessica e le pretese del suo capo. Ma tutto cambia quando, per strada, si imbatte in una ragazza ferita e decide di aiutarla portandola a casa con sé. Un atto di gentilezza, che lo catapulterà in un mondo fantasmagorico di cui mai avrebbe sognato l'esistenza. Perché sotto le affollate strade di Londra si cela una città parallela popolata di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide fanciulle vestite di velluto: le persone che sono precipitate nelle fenditure del mondo. Ora Richard è uno di loro, e deve imparare a cavarsela in quell'universo di ombre e fantasmi che gli appare insieme stranamente familiare e assolutamente bizzarro. Un insolito destino lo attende laggiù...


LA STELLA NERA DI NEW YORK – Libba Bray (Fazi Editore)

New York City, 1926. I vetri dei grattacieli risplendono dei bagliori di mille feste animate da balli sfrenati a ritmo di charleston e dal tintinnio delle perle sui vestiti luccicanti. L'alcol scorre a fiumi nonostante i divieti e, a giudicare dall'effervescenza di Manhattan, il mondo sembra destinato a un futuro radioso. È qui che in seguito all'ennesima eccentricità viene spedita dai genitori l'irriverente Evie O'Neill, una ragazza dell'Ohio che non aspetta altro che tuffarsi tra le infinite possibilità offerte dalla metropoli. A ospitarla è lo zio Will, un professore, parente dei Fitzgerald, che dirige il Museo Americano del Folklore, delle Superstizioni e dell'Occulto, detto anche Musco del Brivido: un luogo magico dal fascino decadente, che custodisce nelle sue teche e tra i suoi bui corridoi le tracce del retroterra misterioso dell'America. Ma quando lo sfolgorio della città viene oscurato da una serie di delitti a sfondo esoterico, New York precipita in un vortice di paura ed Evie, che da subito assiste lo zio nella consulenza alla polizia, è chiamata a collaborare alle indagini, anche per quel suo dono di vedere il passato delle persone toccando un oggetto a loro appartenuto. Muovendosi tra fumosi jazz club e bassifondi urbani, scintillanti negozi e sale spettrali, la ragazza s'inoltrerà insieme a molti compagni di strada in un gorgo di eventi evocato dal passato, e che nel passato dovrà essere ricacciato, pena il sopravvento di un antico male oscuro.

L’ULTIMA NOTTE DELLA NOSTRA VITA – Adam Silvera (Il Castoro)

Che cosa faresti se scoprissi che oggi è l’ultimo giorno della tua vita? Il 5 settembre, poco dopo mezzanotte, il servizio Death-Cast contatta Mateo Torrez e Rufus Emeterio per dargli una cattiva notizia: moriranno nel corso della giornata. Mateo e Rufus non si conoscono ma, per diverse ragioni, entrambi cercano un amico per passare l’ultimo giorno della loro vita. Esiste un’app per questo: si chiama Last Friend ed è così che Rufus e Mateo si incontrano. Entrambi sanno che il tempo a loro disposizione è già segnato. Ma non hanno nulla da perdere e resta solo da vivere tutta una vita in un giorno. Questo romanzo ci ricorda che non esisterebbe la vita senza la morte, né l’amore senza il sentimento di perdita. E che è possibile cambiare tutto il nostro mondo in un solo giorno. Per chi ha bisogno di ricordare che ogni giorno è importante. Un’intensa storia d’amore definita dal destino fin dall’inizio.


RAVEN BOYS – Maggie Stiefvater (Rizzoli)

È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.


CIRCE – Madeline Miller (Feltrinelli)

Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché – non più solo maga, ma anche amante e madre – dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare.


UN VIAGGIO CHIAMATO VITA – Banana Yoshimoto (Feltrinelli)

La vita è un viaggio, e come tutti i viaggi si compone di ricordi. In questo libro, Banana Yoshimoto raccoglie preziosi frammenti di memoria e ci porta con sé, lontano nel tempo e nel mondo. Dalle emozioni del primo amore alla scoperta della maternità, dalle piramidi egiziane alla Tokyo degli anni settanta. Con la consueta leggerezza della sua scrittura, ricostruisce le emozioni dell'esistenza a partire da un profumo, da un sapore, da un effetto di luce o dal rumore della pioggia e del vento. E così che una pianta di rosmarino ci trasporta da un minuscolo appartamento di Tokyo al tramonto luccicante della Sicilia, e che un contenitore pieno di alghe diventa l'occasione per esplorare il dolore della perdita. I pensieri in libertà di Banana Yoshimoto ci accompagnano fino al centro del suo mondo letterario e lungo il nostro personale "viaggio della vita", fatto di promesse e di incontri, di stupore e di meraviglia, di malinconia e di sofferenza. Dalle pagine di questo libro, l'autrice ci invita a riappropriarci del nostro tempo e a non perdere mai la fiducia negli altri esseri umani, perché quello che rimane, al termine del più difficile dei viaggi, è il riflesso nella nostra memoria di ogni singolo giorno vissuto


SOFFOCARE – Chuck Palahniuk (Oscar Mondadori)


Victor Mancini, studente di medicina fallito, ha architettato un fantasioso sistema per pagare le spese ospedaliere della vecchia madre: ogni giorno va a cena in un ristorante diverso e, nel bel mezzo della serata, finge di soffocare per colpa di un boccone andato di traverso. Immancabilmente qualcuno si lancia a salvarlo, e altrettanto immancabilmente diventa una sorta di padre adottivo del protagonista e in occasione dell'anniversario dell'incidente gli invia dei soldi. Dopo anni di questa attività il nostro eroe si trova a ricevere quasi quotidianamente un gruzzolo da persone di cui ormai non ricorda nulla ma che gli sono grate per aver dato un senso alle loro vite.



ECHI INVISIBILI – Tony Sandoval, Grazia La Padula (Tunué)




Quando i dolori della vita ti costringono a fuggire dai tuoi ricordi più belli, certi viaggi possono risvegliare demoni a lungo sopiti...






CORINNA LA REGINA DEI MARI – Katlheen Mcgregor (Leggereditore)

Oceano Atlantico, 1662. Una giovane donna, vestita da uomo, ha deciso di solcare i mari, per sfuggire a un matrimonio combinato che la condannerebbe all'infelicità. Bellissima e indomabile, il volto incorniciato da una chioma rossa e selvaggia, tiene testa anche al più temibile dei corsari. Il suo nome è Corinna e nulla riuscirà a ostacolare la voglia di libertà che le ribolle dentro, sin dall'infanzia. Nei burrascosi mari tropicali, pirati e corsari si contendono bottini e ostaggi in feroci assalti all'arma bianca a qualunque nave abbia la sventura di incrociare la loro rotta. Non fa eccezione il vascello su cui è imbarcata Corinna. Rapita da un uomo spregevole e codardo, la donna rimpiange il giorno in cui ha lasciato la casa paterna. Ma quando ha ormai perso ogni speranza, durante un'incursione nelle prigioni in cui è stata rinchiusa, il famigerato corsaro Dorian O'Rourke la vede e la porta via con sé. Dapprima a fianco dell'affascinante corsaro di cui si innamora, poi al comando di un veliero tutto suo, Corinna si trasforma in una vera regina dei mari, in un capitano temuto e rispettato da ogni equipaggio, amico o nemico che sia. Tra violente tempeste, arrembaggi e mille traversie si snoda la storia d'amore e d'avventura di un'eroina fuori dagli schemi, una donna ardimentosa e risoluta, spregiudicata e sensuale, pronta a combattere fino all'ultima goccia di sangue per i propri principi e per l'uomo con il quale ha deciso di condividere il resto dei suoi giorni.

RISTORANTE NOSTALGIA – Anne Tyler (Tea)

Esiste un nucleo di affetti nascosti, tenaci, inevitabili, che agisce come uno strano cemento anche nelle famiglie più sconquassate. E sconquassata davvero è la famiglia di Perla, una donna la cui vita trascorre dolente - ma non priva di una sua dignità ostinata - secondo le sorti che i giorni le riservano: una breve felicità matrimoniale, un marito superficiale e inetto (sempre lontano a inseguire una poco credibile carriera, e pronto un bel giorno ad abbandonarla di punto in bianco), le vicende di tre figli dotati ma inquieti, allevati alla meglio da una madre sola e impulsiva. Perché le insicurezze si trasmettono, e riaffiorano (palesi o insinuanti) da una generazione all'altra: anche Cody, il primogenito di Perla, nonostante la sua bellezza, la sua spavalderia e la sua affermazione nel lavoro, rivela il suo fianco scoperto in quell'eterna gelosia per il fratello Ezra. Ezra a sua volta, così sognante e disarmato, costruisce giorno per giorno, proprio nel suo rapporto privilegiato con la madre, un'altra solida premessa per un destino di solitudine affettiva. E la sorella Jenny, volitiva e speranzosa, approda a una relativa stabilità sentimentale soltanto sposando in terze nozze Joe, divorziato come lei. Sullo sfondo di un'America che cambia negli anni (con le sue luci, i suoi scorci, i suoi costumi), Anne Tyler dipinge una storia di gente comune straordinariamente avvincente, dove il dramma della famiglia Tull è quello eterno della fuga del tempo, del suo svanire lasciando una scia polverosa di vecchie foto d'album.

Decisamente un bel bottino di compleanno! Non vedo l’ora di leggerli!! Spero anche di avervi dato qualche spunto, personalmente adoro i post di book haul, sono i miei preferiti!

Avete letto qualcuno di questi libri? Fatemi sapere!

Buona domenica!

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(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

06 giugno 2021

5 FILM CHE HO VISTO AL CINEMA DA CUI MI ASPETTAVO TANTO E INVECE...

Buona domenica!

Oggi siamo qui riuniti per parlare di film! In particolare di 5 film di cui avevo tanto atteso l’uscita al cinema per poi restarne delusa una volta visti. Ogni tanto capita a tutti di attendere un’uscita così tanto, sia di libri che di film, per poi rimanerne inevitabilmente delusi poiché non rispecchia le aspettative che ci eravamo prefigurati: ecco, questo è proprio il caso dei film elencati qui sotto! Come potrete notare sono quasi tutti di fantascienza perché è il mio genere preferito e pertanto sono i film di cui monitoro principalmente le uscite in sala.

Ad astra (2019)

Trama: “Un ingegnere spaziale che affronta un viaggio interplanetario sulle tracce del padre scomparso 20 anni prima durante una missione su Nettuno.”
Non so che dire per quanto riguarda questo. Ho apprezzato molto Brad Pitt, che non invecchia mai a parer mio, l’atmosfera cupa e greve e in generale la trama futuristica ma va tutto ad inciampare in un finale che è affrettato e poco ragionato. Il legame padre-figlio doveva essere meglio caratterizzato perché anche se è il centro di tutta la storia non viene mai veramente approfondito.





Toy story 4 (2019)

Trama: “Woody, Buzz Lightyear e il resto della banda si imbarcano in una nuova avventura in compagnia dell'ultimo arrivato nella stanza di Bonnie: Forky. Durante il viaggio, vecchi e nuovi amici contribuiscono a creare momenti magici.”

Dirò soltanto che questo film è veramente il peggiore della Pixar per quanto riguarda la storia secondo me. Ho rimosso completamente il ricordo di quello che ho visto perché Toy Story finisce con il terzo e non si discute. Il presupposto di questo quarto capitolo ha rovinato totalmente tutti quelli dei film precedenti, anche perché vengono aggiunti dettagli ad hoc che nei primi 3 capitoli non vengono assolutamente menzionati solo per far funzionare la trama. Assolutamente bocciato e vi invito ad evitarlo come la peste perché non merita assolutamente il vostro tempo.


Un piccolo favore ( 2018 )

Trama: “Stephanie è una vedova che vive nel Connecticut, dove fa la blogger. Quando la sua migliore amica scompare misteriosamente, la donna avvia la propria personale indagine scavando nel suo passato.”

Di questo titolo ne avevo già parlato quando lo andai a vedere al cinema! Questa forse è anche la delusione più cocente di tutte. Questo film aveva tutto per essere un film thriller perfetto (almeno per me): lo stile, l’estetica, la trama che scorreva come acqua, due protagoniste favolose , il mistero perfettamente studiato e coerente con tutto; ovviamente dove va a perdersi tutto questo? Nel finale. ANZI addirittura direi proprio negli ultimi 10 minuti! Una scena trash che stride come unghie sulla lavagna che rovina tutto quanto e mi fa desiderare di non averlo mai visto. Purtroppo ho saputo che anche nel libro è così e quindi ho desistito dal comprarlo. Penso la delusione più brutta che io abbia mai avuto da un film!


Passengers  (2016)

Trama: “Un'astronave viaggia verso una colonia spaziale con a bordo migliaia di persone in stato di ibernazione. A causa di un malfunzionamento, due passeggeri si risvegliano 90 anni prima dell'arrivo, restando così intrappolati senza via di fuga.”

Anche questo film è stato un flop secondo me: non ha osato abbastanza con i personaggi, quel lieto fine così smielato ha stonato completamente con la storia che doveva essere drammatica! Eppure è un vero peccato perché sarebbe stato interessante vedere un finale “triste” credo che avrebbe aggiunto molto al film e ai personaggi stessi.





Jupiter – Il destino dell’universo (2015)

Trama: “Jupiter Jones è una ragazza immigrata russa, che, insieme alla madre e alla zia lavora come donna delle pulizie. Durante un tentato omicidio da parte di un gruppo di alieni mandati da Balem Abrasax viene salvata da Caine, guerriero interplanetario mandato da Titus Abrasax. L'uomo la vuole morta perchè non è altro che la reincarnazione casuale dei geni della matriarca Seraphi.”

Non potete capire l’attesa per l’uscita di questo film! Ero davvero entusiasta considerato che sono una grande fan dei registi di Matrix (tanto che Cloud Atlas è uno dei miei film preferiti) quindi potete immaginare quanto alte le mie aspettative fossero per questo film! Purtroppo però si è rivelato essere piuttosto mediocre, i personaggi non mi hanno convinto e la trama aveva qualcosa che non funzionava. Peccato! Come incipit aveva del potenziale secondo me, idem gli scenari e i costumi pazzeschi.


Che ne pensate? Avete visto uno di questi film? Dopo aver letto questo post pensate di andarne a vedere qualcuno? Fatemi sapere!

A domenica prossima!

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30 maggio 2021

SHARAZ-DE LE MILLE E UNA NOTTE - SERGIO TOPPI

Buona domenica!

Oggi vi parlo di una delle letture più belle che ho affrontato finora nel 2021: SHARAZ-DE la graphic novel di SERGIO TOPPI edita da NPE.

Ho conosciuto questo grandissimo artista quando studiavo alla scuola del fumetto e appena ho visto le sue illustrazioni me ne sono innamorata. Il suo stile è complesso, assolutamente originale e che personalmente definirei magico.

Trama: “Il sultano Shariyar, dopo essere stato tradito da sua moglie ed averla fatta decapitare, manda per il regno l'avviso di cedere al sovrano ogni notte una donna diversa del popolo, che all'alba verrebbe giustiziata. Figlia di un umile contadino, Sharaz-de si offre come vittima di sua spontanea volontà e, dopo aver giaciuto col re, prende a raccontargli una storia. Assorbito dai racconti, il re rimanda di volta in volta l'esecuzione della fanciulla. Ogni notte Sharaz-de interrompe sul più bello la storia che sta raccontando, e l'indomani finita una storia ne inizia un'altra ancora più avvincente. È così che sentiamo magici racconti d'Oriente, scritti oltre mille anni fa e rivisitati da Toppi con il suo stile immaginifico che ci fa sognare. Tutta la cultura europea ed orientale è pregna di questo libro, moltissime fiabe a noi note sono state copiate in uno o più passi, quando non interamente, dai racconti di Sharaz-de.”


Questa opera d’arte, perché chiamarla semplicemente fumetto è riduttivo, mi ha fatto catapultare in un luogo bellissimo, dove il tempo si è fermato dentro a leggende, a luoghi orientaleggianti e a mostri incredibili.

Le sue illustrazioni, in bianco e nero e intervallate da acquerelli bellissimi, ti fanno fare un sogno ad occhi aperti, ti fanno tornare in un luogo in cui tutti almeno una volta siamo stati.  Alla fine della lettura non puoi far altro che chiederne di più. Oltre alla maestria nel compimento di queste tavole magnifiche dobbiamo renderci conto anche della grazia con cui queste storie sono raccontate che è la parte fondamentale che ci guida in questo viaggio mistico.

Assolutamente consigliato agli amanti del genere ma soprattutto a chi ancora non ha avuto modo di conoscere Toppi in tutta la sua grandezza, un orgoglio italiano che ha conquistato le librerie di tutto il mondo.

Una menzione speciale per l’editore che ha fatto un lavoro stupendo su questo volume da collezione, in cui nelle ultime pagine troviamo anche un’intervista all’autore pochi anni prima della sua morte.

Conoscevate questo illustratore? Che ne pensate? Fatemi sapere!

A domenica prossima!

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23 maggio 2021

7 SWITCH ECOSOSTENIBILI #DOMENICARANDOM

Buona domenica!

Oggi inauguro una nuova rubrica: #domenicarandom! Ho deciso che di tanto in tanto posterò degli articoli Off-Topic su qualcosa che mi piace o di cui mi interessa particolarmente parlarne.

In questo primo post random vi parlo di una cosa a cui tengo e a cui cerco di fare il più attenzione possibile ovvero l’ecosostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente. Da circa un anno infatti sto cercando di adottare degli accorgimenti per vivere una vita più sostenibile per quanto posso e oggi vi propongo i 7 swap o scambi ecosostenibili che ho fatto negli ultimi anni per quanto riguarda la cura della persona!

Cotton fioc biodegradabili

Questo è stato uno scambio facile: avevo visto in giro i cotton fioc riutilizzabili in plastica ma avevo letto dalle recensioni che erano piuttosto pericolosi in quanto la parte alle due estremità rischiava di staccarsi durante l’utilizzo finendo dentro l’orecchio. Allora ho cercato un’alternativa e ho trovato i cotton fioc in bambù che sono uguali a quelli classici ma sono al 100% riciclabili! Unica pecca è che sono un po’ costosi ma ne vale comunque la pena in quanto vengono venduti in pacchi da 500,600 o 800 pezzi!

Spazzolino in bamboo

Da quando ho tolto l’apparecchio sono potuta finalmente tornare ai miei amati spazzolini in bamboo. Oltre ad essere ecologici trovo che siano molto più delicati degli spazzolini normali! Bisogna fare attenzione però: le setole potrebbero non essere riciclabili come il corpo in bamboo ma in ogni caso è sempre meno plastica di quella che useremmo nel cambiare spazzolino di plastica ogni 3 mesi!




Rasoio di sicurezza e lamette

Da circa due anni ho smesso di andare dall’estetista per la ceretta mensile dato che la mia pelle era completamente distrutta, per non parlare del dolore e dei soldi (tanti soldi) buttati in qualcosa che facevo più per gli “altri” che per me stessa. Da quando ho smesso ho cominciato ad usare rasoi di precisione in plastica e mi ci sono trovata subito bene però le ricariche duravano davvero poco e riacquistarle comportava uno spreco sia in denaro che in plastica. Informandomi ho scoperto l’esistenza dei rasoi di sicurezza per la depilazione femminile e la mia vita è totalmente cambiata! Non potrei più farne a meno! Da quando lo uso ho notato anche un miglioramento della pelle! Molto più delicato di un rasoio comune e le lamette vengono vendute a pacchi da 100 a prezzi molto più convenienti senza contare che durano molto di più. Per non parlare del rasoio stesso che è praticamente indistruttibile e può durare decenni! Un investimento veramente minimo per un guadagno in risparmi, in tempo e in benessere in più il pianeta ringrazia! Ma c’è un ma. Purtroppo mi rendo conto che i rasoi non sono per tutti e quindi sta a voi capire se può fare al caso vostro questo tipo di swap!



Shampoo e balsamo solidi

È stata una vera e propria scoperta per me! Soffro di irritazioni alla cute e dermatite oltre ad avere i capelli secchi. Un giorno ero da Lush e ho scoperto l’esistenza dei sopracitati e la mia vita è cambiata! Sono perfetti perché naturali e non aggressivi, comodi da portare in viaggio e durano molto di più di una boccetta di shampoo o balsamo! Ormai non riesco a farne a meno! L’unico difetto è che se non avete un contenitore dove tenerlo e non viene fornito all’acquisto dovrete procurarvene uno!


Spazzola in legno

Conoscevo l’esistenza di queste spazzole perché le avevo viste usare a dei mie conoscenti e nel momento in cui mi sono ritrovata senza pettine o spazzola ho voluto provare anche io. Che dire, mi sono trovata benissimo! A parte che è praticamente indistruttibile non mi tira via i capelli ed è facilissima da lavare! Un investimento davvero valido che consiglio vivamente a tutti!


Dischetti struccanti riutilizzabili

Anche questi per me sono stati veramente una rivoluzione! Ormai è più di un anno che li uso e non tornerei mai indietro! Sono perfetti da portare in viaggio, possono essere lavati anche a mano oltre che in lavatrice e sono super delicati oltre che efficaci!


Olio di cocco

Questo non è proprio uno swap ma ce l’ho voluto mettere lo stesso perché da quando ho scoperto i mille utilizzi del burro/olio di cocco non posso farne a meno! Lo uso come maschera per i capelli, crema idratante per il corpo, crema pre e post depilazione, burro cacao e in caso di emergenza anche come struccante! Ho comprato un barattolo in vetro da 2 kg circa un anno e mezzo fa e ancora non sono arrivata a metà! Ne basta pochissimo e ha un effetto immediato per uno qualsiasi dei sopracitati utilizzi. Una vera scoperta in quanto ha sostituito tutta una serie di creme e cremine che prima utilizzavo regolarmente (tutte in barattoli di plastica ovviamente).

Ebbene questo sono stati i miei swap ecologici degli ultimi anni, spero di avervi ispirato a provarne qualcuno! Mi raccomando suggeritemene altri se ne avete!

A domenica prossima!

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16 maggio 2021

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON - RICHARD BACH

Buona domenica!

Oggi un post a tema libri, in particolare vi porto le mie impressioni sul libro IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON di RICHIARD BACH, edito da Rizzoli Libri collana BUR. 

Io e questo libro abbiamo una relazione complicata che dura da più di 10 anni, infatti è un libro che ho letto per la prima volta alle medie e da cui ne fu tratta anche una recita scolastica (di cui purtroppo ho solo un vago ricordo e poche foto mosse). A differenza delle riletture che ho fatto per il mio #progettosmaltimentolibreria di questa ho un ricordo molto vivido per un semplice motivo: non ci avevo capito niente.

Mi ricordavo vividamente questa sensazione di smarrimento alla fine della lettura ma non ricordavo di preciso la trama, che vi lascio qui di seguito. Inoltre vi dico che è un libro diviso in 3 parti e in totale ha un centinaio di pagine che però sono intervallate da stupende fotografie in bianco e nero di gabbiani.



Trama: “Per il giovane gabbiano Jonathan Livingston, il volo è l'unica ragione d'essere. Questo lo condurrà a trasgredire tutte le regole stabilite, e di conseguenza all'esilio, ma anche all'amore, ovvero alla saggezza.”

Come ho detto, sono passati più di 10 anni dalla prima volta che l'ho letto ma il mio pensiero dopo questa rilettura è lo stesso che ho avuto 10 anni fa: non ci ho capito niente, di nuovo.

O meglio, l'idea generale credo di averla colta: segui i tuoi sogni nonostante la società, nonostante i pensieri limitanti e ci sta tutto ma cosa c'entrano esattamente i gabbiani che vivono contemporaneamente nelle quattro dimensioni e si spostano nello spazio e nel tempo come gli pare?? È una puntata di Doctor Who per caso?

Per me il libro poteva finire con la prima parte perché le altre due che seguono sono piuttosto...folli? Seppure credo di aver capito il messaggio che manda non riesco a razionalizzare questi gabbiani con i superpoteri in un libro che in sé ha un senso concreto, un messaggio così profondo che si perde totalmente nell’assurdità della situazione descritta. 

Sta di fatto, che nonostante tutti questi anni tra una lettura e l'altra è bello sapere che alcune cose non cambiano, come il senso di confusione che mi ha colto alla fine dell'ultima pagina.

Per il momento è salvo, soprattutto per le bellissime fotografie suggestive, e lo terrò in caso fra 10 anni mi verrà in mente di leggerlo di nuovo, forse a quel punto riuscirò finalmente a capirlo e ad apprezzarlo (o magari dovrò solo aspettare altri 10 anni) ma per il momento rimane una grossa incognita.



Avete letto questo libro? Che ne pensate? Qual è la vostra interpretazione? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


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09 maggio 2021

5 FILM MUSICAL CHE HO AMATO

Buona domenica!

L’argomento di oggi è: musical! O meglio, film musical!

Ultimamente mi sono avvicinata molto a questo genere, seppure qualche film l’avessi già visto, quindi oggi condivido la top five dei musical che ho amato di quelli che ho visto fino ad ora.


Rocketman (2019)

Trama: “Un timido pianista di provincia, Reginald Dwight, costruisce la propria carriera e il proprio personaggio sino a divenire una delle più note stelle della scena musicale internazionale: Elton John.”

Sono una grande fan di Elton Jhon (e di Taron Egerton, ma questo è un altro discorso) e questo film mi è piaciuto così tanto che penso di averlo visto almeno 3 volte. Non so cosa sia di specifico, forse la regia o i medley o il protagonista stesso però mi ha veramente trascinato un sacco come film. Ve lo consiglio se siete amanti della musica di Elton e volete conoscere un po’ della vita di questo artista.




The Greatest Showman (2017)

Trama: “Un musical sull'impresario P. T. Barnum che celebra la nascita dell'industria dell'intrattenimento e il senso di meraviglia che il pubblico provava di fronte a primi spettacoli moderni.”

Che dire, questo film è uno spettacolo. Non solo per le coreografie e la musica (che se ci fate caso, sentite in continuazione alla tv perché alcuni brani sono usati per delle pubblicità, una fra tutti quella della TIM) ma soprattutto per la trama: la rivalsa di un sognatore che si perde nei suoi stessi sogni. Bellissimo, torno a guardarlo quasi regolarmente ormai, soprattutto quando voglio un po’ di magia e speranza.




La La Land (2016)

Trama: “Un musicista jazz e un'aspirante attrice si innamorano mentre sono entrambi impegnati a inseguire le proprie ambizioni e i propri sogni, ma le cose cambiano non appena cominciano a raggiungere il successo.”

Quando uscì questo film me lo sono perso al cinema, e l’ho recuperato solo ora, dopo così tanto tempo. Seppure fossi curiosa di vederlo, soprattutto dopo che ha vinto così tanti premi, diciamo che lo streaming a pagamento mi ha impigrito e l’ho visto solo quando è stato reso disponibile su una delle piattaforme che ho. Meraviglioso. A parte che racconta di qualcosa di vero, di una storia che non finisce bene, perché alla fine è così che va nella vita reale e a volta bisogna scegliere a cosa rinunciare per andare avanti. L’ho trovato davvero degno dei premi che ha vinto e vi consiglio vivamente di vederlo.


Mouline rouge (2001)

Trama: “Satine è la prima stella nel famoso locale parigino e si innamora di un aspirante scrittore alla ricerca di sé stesso. La loro sensuale avventura è destinata a dare scandalo.”

Iconico, se amate il genere questo è decisamente uno dei film più nominati di sempre! L’avrò visto veramente non so quante volte e ogni volta torno a vederlo come se fosse la prima. La cosa che apprezzo di più qui è sicuramente la regia, che sembra quella di un’opera teatrale più che di un film e che non è sempre apprezzato da tutti come espediente. Bello bello bello.




Tutti insieme appassionatamente (1965)

Trama: “La Madre Superiora del monastero di Salzburg mette alla prova la vocazione di una postulante, la bella e giovane Maria, facendola lavorare come governante in casa della famiglia Von Trapp, i cui figli vivono sotto un severo regime disciplinare impartito dal padre, un ammiraglio rimasto vedovo.”

Anche questo film recuperato solo recentemente, perché pensavo non facesse per me, e invece l’ho trovato molto moderno per il periodo in cui uscì, ormai quasi 60 anni fa! Una storia toccante che si svolge al tempo del nazismo che vi terrà col fiato sospeso fino all’ultimo secondo (letteralmente!).




Avete visto uno di questi film? Che ne pensate? Fatemi sapere qual è il vostro musical preferito!


A domenica prossima!

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02 maggio 2021

IRIS: FIORI DI CENERE - MAURIZIO TEMPORIN

Buona domenica!

Come avete visto dal titolo oggi si parla di libri! In particolare di un libro, una lettura fatta a cavallo tra marzo e aprile, che purtroppo, devo dire, si è rivelata una mezza delusione.

Trama: “Ha 17 anni, frequenta la scuola e pochi amici scelti. Una ragazza come tante, almeno in apparenza. Una fiaschetta l'accompagna: non è alcol ma caffè, perché la stranezza più grande di Thara è che non riesce a tenersi sveglia per tutto l'arco della giornata e si sente in forza soltanto all'alba e al crepuscolo. La sua vita si dipana tra le rivalità scolastiche e la voragine comunicativa con la madre. Finché un giorno, cercando di rubare dal giardino di una villetta misteriosa un iris, cade in un sonno profondo e si risveglia in una realtà di cenere. Da quel momento Thara diventa Iris e scopre cosa vuole dire essere una Crepuscolare, figlia di terrestre e di un Nocturno. Una saga urban, una nuova eroina, un nuovo incredibile mondo parallelo. Non un fantasy, ma un'incursione nei mondi possibili.”



In poche parole: questo libro mi ha infastidito.

Passi per gli errori di stampa, passi per le scene sdolcinate assolutamente non necessarie, passi anche per le incongruenze generali della trama ma la cosa su cui non posso proprio sorpassare è la protagonista insopportabile. È stupida come un comodino, egocentrica e talmente ingenua che si trova davanti il cattivo (cattivo cattivo eh tipo che ammazza un sacco di gente ed è pure mitomane - ho apprezzato le scene splatter però) e lo giustifica!!! Cade a pera cotta per ogni paio di occhi dolci che gli capitano davanti, ovviamente dopo si rende conto di aver fatto un casino e le prende una crisi, com'è giusto che sia, ma si poteva facilmente evitare se ci fosse stato un personaggio meno incompetente come protagonista. Inoltre, una cosa che proprio non mi è piaciuta ma che a quanto ho capito è comune negli young adult, i discorsi “finto-profondo” : la protagonista a tratti si esprime a monosillabi e poi tira fuori dei discorsi assolutamente costruiti che nessuno, a quell’età soprattutto, si sognerebbe di dire o di pensare.

Un altro paio di cose che fanno scendere di qualità questo libro sono:

  1. Ci viene detto che la protagonista soffre di narcolessia, questa cosa dura all’incirca un paio di capitoli perché poi lo scrittore se ne scorda completamente quindi questa malattia viene usata solo come pretesto a scopo di trama
  2. La protagonista ha gli occhi viola, e quasi in ogni singolo capitolo ci viene ricordato di questo fatto. Perché insistere così tanto? Bastava farlo presente una volta!! Insopportabile.
  3. Per apprezzare questo libro bisogna fare un grande sforzo di "sospensione della realtà" perché altrimenti vedremmo soltanto scene e dinamiche che non tornano a livello di trama.

Il problema è che la premessa è davvero bella e il world building più il mistero  da svelare è super affascinante e originale, mi sembrava di rivivere un sogno che ho fatto tanto tempo fa. Non riuscivo a smettere di leggere nonostante il tutto sia raccontato in prima persona dalla nostra amata. Se si fosse guardato un po' di più ai personaggi e ai dettagli, un po' meno alla storia "d'amore", e si fosse puntato ad un fantasy piuttosto che a uno YA sarebbe venuta fuori una grandissima storia, pensare al potenziale sprecato mi fa salire una gran rabbia. Sta di fatto, che questo è il primo di una trilogia e sono combattuta internamente perché a sto punto vorrei sapere come va a finire anche se questo libro termina senza necessità leggere il continuo.

Insomma, che fare?

p.s questo libro perde punti anche per la copertina che seppure sbrilluccicosa, è davvero inquietante.


Avete letto questo libro? Che ne pensate? Dovrei continuare la saga? Fatemi sapere!

A domenica prossima!


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)