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14 marzo 2021

L'OCCHIO DEL LUPO - DANIEL PENNAC

Buona domenica!

Oggi terminiamo il mio tour delle letture di febbraio con quella che è stata l’ultima lettura del mese! Inoltre vi anticipo anche che è stata deludente :(

Come sempre, ricordo che sono solo le mie modeste opinioni con cui potete benissimo non essere d’accordo e ne possiamo sempre discutere insieme nei commenti!

Oggi vi parlo de L’OCCHIO DEL LUPO DI DANIEL PENNAC, edito da Salani per la collana Gli Istrici d’oro. La prima edizione è del 1984.

Trama: “In uno zoo, un ragazzo si sofferma affascinato davanti alla gabbia di un lupo e, siccome l'animale ha soltanto un occhio, anche il ragazzo, con estrema sensibilità, tiene chiuso uno dei suoi. Questo colpisce il lupo che, per la prima volta, supera l'atavica diffidenza nei confronti degli esseri umani e decide di raccontare al ragazzo la sua storia, tutta vissuta sullo sfondo di paesaggi nevosi e cacce solitarie. Anche il ragazzo si confida col lupo e gli parla delle tre Afriche per cui è passato, quella Gialla, quella Grigia e quella Verde: l'Africa dei deserti, L'Africa delle savane e l'Africa equatoriale delle foreste.”

Purtroppo, per quanto mi riguarda, questa lettura passerà in altre mani dato che non mi è piaciuta per niente.



Il libro fondamentalmente si divide in due: la storia del lupo e la storia del ragazzo. La prima parte dedicata alla storia del lupo mi è piaciuta molto e l’ho trovata toccante anche perché è molto verosimile a quello che è, purtroppo, il destino di molti animali che vengono tolti dal proprio habitat naturale ingiustamente. Questa prima parte è anche raccontata in modo chiaro, semplice e scorrevole il tutto condito da illustrazioni carine (che ovviamente ci sono per tutto il libro).

A partire dalla seconda parte però, tutto comincia ad essere piuttosto confuso: è quasi come se l’autore cambiasse registro. Il ragazzo racconta la sua storia al lupo, in maniera “telepatica” attraverso il proprio sguardo, e quello che viene spiegato non è spiegato molto bene tant’è che c’è una parte che ho dovuto rileggere un paio di volte per cercare di capire, senza successo, se due personaggi secondari fossero due oranghi o due persone. Anche la parte dove viene spiegato come il protagonista arriva nella nuova città è molto frastagliata e sbrigativa.

Per non parlare del finale, che mi ha veramente deluso.

Questo libro è indicato per bambini dagli 8 anni in su ma onestamente non lo farei leggere a nessuno considerato che alla fine non c’è nessuna morale, nessun lieto fine; il lupo rimane in gabbia e il bambino rimane comunque solo in mezzo agli animali. L’unica cosa che ho colto è forse un appunto sul riscaldamento globale, lo sfruttamento minorile e il bracconaggio, temi che comunque un bambino così piccolo non coglierebbe da solo. In sostanza , mi ha lasciato un senso di tristezza e basta.

Avendo letto da poco “Signori Bambini” sempre dello stesso autore mi aspettavo qualcos’altro ma evidentemente prima di scrivere questo libro deve aver mangiato qualcosa di pesante e bevuto un po’ troppo vino a pranzo.

Anche questo libro faceva parte del “progetto smaltimento libreria” e, come dicevo all’inizio, credo proprio che me ne sbarazzerò perché oltre ad averlo letto una volta senza ricordarne nulla (almeno 10 anni fa) l’ho letto una seconda e vorrei non averlo fatto.

Tra l'altro voglio appuntare che dei 3 libri che avevo dell'autore (Kamo l'idea del secolo, Signori Bambini, L'occhio del lupo) solo uno si è salvato! Mi sa che non è proprio il mio autore. 

(il perché abbia tutti questi libri suoi in casa rimane un mistero)

Voi lo avete letto? Che ne pensate? Fatemelo sapere!

A domenica prossima!

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                            (foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

07 marzo 2021

IL BALLO - IRÈNE NÉMIROVSKY

Buona prima domenica di Marzo!

L’inverno ci sta lasciando e stiamo ufficialmente entrando nel periodo che mi piace meno: la primavera.

In realtà non sopporto nemmeno l’estate, ma solo perché qui dove abito diventa letteralmente un forno e soffrendo parecchio il caldo è una vera tortura per me!

Ma basta parlare del tempo, continuiamo con il tour delle letture che ho fatto a Febbraio.

Per il momento voglio provare a scrivere un post per ogni lettura invece di accorparle tutte in unico post, quindi andare verso uno stile sempre più “da recensione”. Inoltre dico anche che mi piacerebbe postare più spesso ma al momento mi è difficile e vorrei anche mantenere vivo l’interesse, soprattutto per me stessa e per ora credo che non riuscirei a mantenere il ritmo costante come invece riesco a fare con un post alla settimana! Magari sarà un buon proposito per i mesi prossimi, chissà…

In più sto cercando di mettere mano allo stile generale del blog, come vedete ho cambiato un po’ il tema perché per come era prima mi sembrava un po’troppo cupo e così invece credo sia più allegro! Per ora resterà così, ma potrebbe continuare a cambiare finché non troverò una tara che mi piaccia abbastanza.

Tornando a noi, oggi vi parlo un po’ de IL BALLO DI IRÈNE NÉMIROVSKY, edito da Adelphi per la collana Piccola Biblioteca Adelphi. La prima pubblicazione risale al 1929. Come sempre, quelle che andrete a leggere, sono solo le mie personali opinioni!

Come avete visto da qualche post precedente, si tratta di un acquisto davvero recente ma non riuscivo più a resistere! Non so perché ma mi sentivo quasi “chiamata” da questo libro! E infatti vi anticipo già che si è trattato di una lettura che ho amato!

Trama: “La quattordicenne Antoinette decide di gettare nella Senna tutti gli inviti che la madre, volgare e arcigna parvenue, ha stilato per il ballo destinato a segnare il suo ingresso nella brillante società parigina. È una vendetta, che la ragazza consuma nei confronti della madre.”

Questo libro, per quanto breve, (80 pagine a malapena) mi ha colpito moltissimo! L’autrice ha colto tutte le sfumature dello struggimento adolescenziale, del disagio famigliare e della tristezza mista a nostalgia che la piccola protagonista vive. E non solo lo fa con una maestria e un ritmo che ti impedisce di mettere giù la lettura se non hai finito ma anche constringendoti a chiederne di più. Infatti dopo aver finito non ero per niente soddisfatta, tant’è che ho già messo nel carrello “Suite Francese” della stessa autrice.

Un libro pungente e delicato allo stesso tempo: il lettore e quella ragazzina diventano un tutt’uno in un “ballo” che non si concretizza, ma che c’è stato. La frustrazione di Antoinette è tangibile, reale come lo schermo su cui state leggendo queste parole. Il finale inevitabile a cui si arriva è un rivincita per tutti quelli che si sono sentiti schiacciati da chi ha sempre deciso tutto per loro. Il suo gesto è da condannare o da lodare? Sta a noi scegliere e io, che personalmente sono rancorosa di natura, sto dalla parte della piccola Antoinette.

Se avete un pomeriggio libero e avete voglia di leggere qualcosa di trascinante e allo stesso tempo ricco di sentimento, questa è la lettura giusta per voi.

Sono davvero contenta di aver recuperato questa gemma in questa edizione adorabile (tutta rosa e con le pagine che … profumano??) e non vedo l’ora di passare al prossimo della Némirovsky.


L’avete già letto? Che ne pensate? Fatemi sapere!

A domenica prossima!

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                                      (foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)

17 maggio 2020

RECAP: 2019 READING CHALLENGE - PARTE 2


Buona domenica!
Rieccomi tornata con la seconda parte del post sulle mie letture del 2019. In questo post parlerò brevemente delle letture fatte durante la seconda parte dell’anno.
Ovviamente, come per il post precedente, non saranno vere e proprie recensioni ma saranno per lo più brevi pensieri su cosa mi è rimasto di tutto quello che ho letto, di cosa mi è piaciuto e cosa no.

NEW YORK: EKHO MONDO ALLO SPECCHIO - CHRISTOPHE ARLESTON/ALESSANDRO BARBUCCI


Questa è stata una lettura interessante e certamente apprezzata soprattutto per lo stile inconfondibile di Barbucci (Skydoll, WITCH..). Essendo però il primo numero di una saga non è che posso dare un grosso giudizio in merito, se non che mi ha fatto passare un’oretta di lettura piacevole. La storia è carina ma non mi è sembrata un granché, ma ripeto, forse perché è solo l’introduzione. Mi dispiace soltanto che l’edizione a cui ho messo mano fosse in bianco e nero quando in circolo c’è l’edizione a colori che sembra essere molto più bella e interessante. Non so ancora se ho intenzione di proseguire con la saga, per il momento è in libreria ma non è detto che ci rimanga a lungo.

Voto: 4/5






BRINDILLE: I CACCIATORI DI OMBRE -  FREDERIC BRREMAUD/FEDERICO BERTOLUCCI

Un’altra opera di stampo francese. Devo dire che mi ha un po’ deluso. Per quanto i disegni e i colori siano stupendi, la storia lascia molto a desiderare, sebbene le premesse siano buone, la storia non verte da nessuna parte anzi, viene tutto lasciato un po’ ad interpretazione del lettore non c’è mai una vera spiegazione di come succedono e perché succedono le cose. Essendo questo il primo numero di una duologia, vorrei sapere come va a finire ma da un lato mi chiedo se ne valga la pena leggere anche il secondo volume. Tra l’altro ho notato che questa è una prerogativa dei francesi, quella di lasciare le storie molto sospese e può essere che io non sia in grado di apprezzarle fino in fondo per gusto personale, quindi alzo le mani.
Voto: 3/5







NON BUTTIAMOCI GIU’- NICK HORNBY

Questo libro mi ha accompagnato in treno per gran parte del 2019. Ci ho messo mesi a finirlo, leggendolo appunto durante la tratta casa-università e viceversa. È un libro che nonostante la sua leggerezza, racconta di un tema difficile:  4 persone si trovano sullo stesso tetto la notte di capodanno per suicidarsi. È un libro corale , ogni capitolo “appartiene” ad uno dei protagonisti che racconta dal suo punto di vista lo svolgersi degli eventi. Lascia il segno non solo per lo stile di scrittura scorrevole e coinvolgente (l’autore è lo scrittore di About A Boy, Alta Fedeltà ecc. ecc.) ma soprattutto per come riesce a sviluppare e a parlare di un tema così difficile senza scadere nel pietismo e luoghi comuni di sorta. È una storia dura, a tratti difficile nonostante i personaggi a volte risultino frivoli e meschini. Tra una risata e una lacrima, avrei voluto non finirlo anche se l’epilogo mi è piaciuto molto lo stesso.
Voto: 5/5



KINGDOM COME - MARK WAID/ALEX ROSS

Un vero pilastro della DC, recuperato tra l’altro al mercatino in modo totalmente casuale. Una storia senza tempo, illustrata dal magnifico Alex Ross. Un fumetto che va letto assolutamente, non tanto perché siete fan oppure no, ma più che altro per i messaggi importanti che sono contenuti: gli eroi che conosciamo e amiamo non solo eroi e di certo non sono sempre gli eroi che ci si aspetterebbe.  Una delle letture più belle di questo 2019.
Voto: 5/5








IL GIARDINO DEGLI ETERNI - LAUREN DESTEFANO



Allora devo fare una premessa: questo libro mi ha attirato solo per la copertina. Non so cosa mi aspettassi ma di certo non l’orrore che ho letto. Una storia che dovrebbe essere una specie di nuova versione di Hunger Games, ma non ci si avvicina nemmeno. Un susseguirsi di cliché uno dopo l’altro infarinano una trama quasi inesistente. La protagonista è detestabile e non viene spiegato NULLA del perché ci troviamo in questo mondo distopico e soprattutto viene solo accennato cosa c’è oltre il giardino dove la protagonista si trova a vivere. È un libro scritto male, senza nessuna descrizione e soprattutto viene portato alla luce un tema grave come la pedofilia come se niente fosse solo per dare un qualche spessore alla storia. L’unico lato positivo è che le pagine scorrono e l’ho finito molto presto.
Voto:1/5




UNA PASSEGGIATA NEI BOSCHI - BILL BRYSON


Il mio primo E-BOOK! È una storia vera vissuta in prima persona dallo scrittore, che si è trovato a percorrere l’'Appalachian Trail: un sentiero di 3.400 chilometri che si snoda attraverso 14 Stati americani. È davvero un libro divertente. Le descrizioni non sono per niente pesanti e, anzi, mi è sembrato di essere in mezzo a quei boschi narrati con semplicità ma in modo analitico. Le disavventure dell’autore sono esilaranti ma allo stesso tempo questo è anche una sorta di guida per chi volesse cimentarsi nell’impresa. Non avevo mai letto nulla di simile prima e sono contenta di aver scoperto questo nuovo genere.
Voto: 5/5




IL PORTO PROIBITO - TERESA RADICE/STEFANO TURCONI




Una graphic novel tutta italiana, una storia travolgente e commuovente. La storia di un padre che torna bambino e che cerca riscatto per il suo nome. Una storia che si snoda fra leggende marinaresche e storie d’amore. Una storia che merita di essere letta non solo per la sua originalità e delicatezza, ma anche e soprattutto per il lavoro artistico che c’è dietro, le ricerche e la documentazione che è servita agli autori per poter letteralmente partorire un capolavoro. Il finale mi ha commosso così tanto che le ultime pagine le ho dovute leggere più volte perché non vedevo più niente tra le lacrime. Anche questa finisce in top 3 per le letture migliori dell’anno.
Voto: 5/5




PROIBITO - TABITHA SUZUMA

Ultima lettura del 2019, anche questa in e-book (non esiste più la versione cartacea), finita proprio durante gli ultimi giorni dell’anno. Devo dire che non è stata una lettura facile. Mi sono dovuta interrompere più volte per metabolizzare quello che stavo leggendo. Tutto gira intorno a questa famiglia disastrata e all’amore, proibito appunto, fra i due fratelli maggiori.  La narrazione è incredibile, mi sono sentita coinvolta già dopo poche pagine. È libro che ho letto tutto d’un fiato sebbene mi abbia davvero fatto star male. Il finale è dolce-amaro e mi ci è voluta più di una settimana per riprendermi. Sebbene sia una lettura controversa, io ve la consiglio vivamente.
Voto: 5/5





Eccoci arrivati alla fine di questo post che sancisce anche la fine del riassunto delle mie letture del 2019. Devo dire che tutto sommato che sono soddisfatta, è stato un anno davvero proficuo sotto questo punto di vista e sono contenta delle letture che mi sono capitate e che ho scelto di fare. In sostanza posso dire di aver fatto più letture belle che letture brutte e che nonostante mi fossi prefissata di leggere almeno 20 libri, arrivare a 16 per me è stato già un traguardo, anche perché la lettura non deve essere una sfida ma un piacere.


Fatemi sapere se avete letto uno di questi 8 libri e cosa ne pensate!
A domenica prossima J


(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)


11 novembre 2018

ACQUISTI E WRAP UP OTTOBRE

Ovvero tutto quello che ho trovato e letto nel mese di ottobre. Ottobre è stato il mio mese di rinascita dal punto di vista letterario. Ho comprato molti libri e sono riuscita a leggerne ben 3, che per me è una specie di rivincita personale in barba a tutto il tempo che ho perso non leggendo, più uno che ho abbandonato brutalmente e fra un po' capirete perché.

Non so farvi un ordine preciso di tutto quello che ho acquistato, fra mercatino e Libraccio, credo di aver preso più di 20 libri comunque ora cercherò di elencarli al meglio di come ricordo: 


ACQUISTI MERCATINO tot: 18,50 €
  • Twilight - Stephenie Meyer 
  • New moon - Stephenie Meyer 
  • Eclipse - Stephenie Meyer 
  • Alexadros - Valerio Massimo Manfredi 
  • Misery - Stephen King 
  • La verità del ghiaccio - Dan Brown 
  • Io uccido - Giorgio Faletti 
  • Non ti muovere - Margaret Mazzantini 
  • La volpe dorata - Wilbur Smith (per mia madre) 
  • Mondo Avengers - primo volume - MARVEL NOW - PaniniComics

ACQUISTI LIBRACCIO tot: 30,58 €
  • Numero imprecisato di volumi dei Peanuts 
  • L'altra faccia di un ricordo oscuro - Yi Kyunyong 
  • Un regalo d'amore - Lisa Kleypas 
  • Frankenstein - Mary Shelly 
  • Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde 
  • Madame Bovary - Gustave Flaubert 
  • Vite di due gatte - Pierre Loti 
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Sicuramente ho dimenticato qualcosa ma tant'è.
Perché ho comprato twilight nel 2018? Beh innanzitutto perché ovviamente non l'ho mai letto e dato che tutti e 3 i volumi li ho pagati in totale 5.50 € penso che si possa fare.

E infatti proprio twilight è stato il primo libro che ho letto di tutti quelli che ho preso.

Che posso dire di questo libro che non è stato detto? Probabilmente niente, quindi mi limiterò a spiegare al meglio le mie impressioni.


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Dunque, twilight è uno young adult del 2006, 2008 in italia, non c'è da stupirsi che abbia fatto scalpore in quanto è un libro sicuramente intrigante e non è scritto nemmeno poi tanto male, a parte alcuni scivoloni, l'uso improprio ed eccessivo della parola "disabile" e alcuni commenti troppo da "libretti Harmony" nel descrivere il corpo e le fattezze dei personaggi maschili, commenti a mio parere assolutamente inadeguati in un libro per ragazzi. A parte le constatazioni inappropriate della scrittrice eccitata, posso dire che questo libro mi ha piacevolmente coinvolto e i sono rimasta sorpresa nello scoprire che i film non danno assolutamente giustizia ai libri, che ritengo essere molto superiori in qualità sia di trama che personaggi. 

Parlando ancora di personaggi direi che il soggetto di Bella è totalmente sbagliato. Bella è una ragazza che si sente inadeguata che si vede inadeguata ma che di fatto non lo è e dimostra di non esserlo. È perfettamente cosciente delle sue qualità e del suo valore. Quindi perché farla sembrare un'inetta totale che non sa stare nemmeno in piedi? Non lo so, ditemelo voi.

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Anche il concetto stesso di lei che si mette nei guai costantemente tanto sa che comunque c'è qualcuno che la salverà secondo me non manda un bel messaggio anche perché fondamentalmente lei non è un'eroina e Edward per contrasto non è un antieroe come dovrebbe essere. La protagonista non ha nessun ruolo fondamentale nella sua stessa storia se non quello di essersi innamorata di un vampiro. Esatto tutto qui. Per questo non sono affatto d'accordo con il finale. Bella poteva riscattarsi veramente e invece no tutto è finito con una gamba rotta e una scena del classico ballo di fine anno.

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C'erano moltissimi finali alternativi che potevano essere la svolta di questa saga del tipo: Bella diventa una vampira carnivora e comincia una lotta contro i Cullen, oppure Bella muore e vediamo tutto dal punto di vista di Edward. Ecco io un qualcosa del genere l'avrei apprezzata di più piuttosto che una protagonista sottomessa che non aspetta altro di essere salvata e si nasconde dietro la sua falsa maschera di coraggio. Ma capisco anche che alla fine questa è una classica storia d'amore dei nostri giorni e che lo scopo primario non doveva essere un bel libro ma solo un libro d'amore dopotutto , quindi non potevo aspettarmi niente di diverso. Mi dispiace anche che molti personaggi siano stati lasciati abbandonati a sé stessi ma penso che forse verranno approfonditi meglio nei prossimi capitoli. O almeno spero. Comunque tutto sommato mi ha intrattenuto e mi ha fatto compagnia in un periodo della mia vita che non è stato molto semplice quindi anche se non sono stata capace di apprezzare il lato romantico della storia ho apprezzato il protagonista maschile (ovviamente non potevo non innamorarmi), le descrizioni che per quanto semplici sono comunque concise ed efficaci e anche quel pizzico di azione che c'è.

Come voto finale direi un 7/10, così alto solo per il mio povero Edward tormentato. 



Risultati immagini per l'altra faccia di un ricordo oscuroIl secondo libro che ho letto questo ottobre è stato "L'altra faccia di un ricordo oscuro" di Yi Kyunyong. Premetto che non conoscevo l'autore e anzi dovete sapere che io sono una persona che la maggior parte delle volte legge libri a caso di cui non si informa minimamente prima di acquistarli e quindi ogni libro per me è una sorpresa a prescindere, ma questo in particolare mi ha lasciato senza parole. Non voglio raccontarvi la trama perché sarebbe uno spreco dato che è un libro di poco più di 100 pagine, quindi vi dirò soltanto che è ambientato nella Seoul degli anni 80 e di come una sbronza colossale, un borsa con dei documenti importanti e una donna misteriosa cambieranno per sempre la vita del protagonista.



Risultati immagini per wow gifÈ un libro davvero interessante, che si muove come un film, che ti fa stare incollato allo scherm..pardon a leggerlo, finché non lo avrai finito(tempo di lettura circa 2 ore, come un film, appunto) e alla fine, se posso azzardarmi, come in una pellicola, rimarrai con un vuoto e una consapevolezza quasi sopraffacente. Non mi sento di dire di più se non che mi ha colpito davvero e forse è uno dei pochi libri che mi ha segnato in qualche modo. Sono davvero contenta di averlo scovato per caso. Consigliatissimo! Voto 11/10.



Risultati immagini per un regalo d'amoreTerzo e ultimo libro per questo mese è "Un regalo d'amore" di Lisa Kleypas. Allora, che dire. Questo per me è stato il primo vero romanzetto rosa (o ''erotico??'') che io abbia mai letto. E mi è piaciuto. 
Non so se esserne sconvolta o piacevolmente sorpresa ma sta di fatto che quando l'ho finito ne volevo ancora e ancora. Anche questo libro molto breve che ho mangiato in 2 serate, e narra della vita amorosa di 2 sposini della Boston di fine 800. I novelli purtroppo non vanno molto d'accordo e per questo dopo 2 mesi ancora non hanno consumato il matrimonio. Si parla di immigrazione, di casta e di come veniva vissuta la vita privata in un contesto in cui si è sempre al centro della vita pubblica, quindi si, ha anche una trama seria se ve lo stesse chiedendo. l'autrice è incredibile nelle descrizioni (non solo quelle un po' piccantelle) soprattutto per quanto riguarda tutto il contorno. Sembra davvero di esserci dentro e di assistere ai battibecchi di questi due giovani sposi ad una festa di gala organizzata nel loro appartamento bostoniano. Bello davvero, per quanto semplice e banale anche questo libro mi ha stupito piacevolmente e penso che ne acquisterò altri della stessa autrice. l'unica cosa che mi è dispiaciuta è che è davvero corto e non copre tutto quello di cui tratta. Il
che è sia un bene che un male, ma per quanto mi riguarda avrei voluto leggerne ancora.

Risultati immagini per wow gifOvviamente la protagonista è quasi insignificante e il protagonista è il classico bonazzo dagli occhi neri. Ma che ve lo dico a fare. Voto 6/10, bello eh ma è pur sempre un romanzetto rosa breve, devo leggerne altri per capire qual è il top del top. 







Un libro che invece ho abbandonato praticamente alla fine è '' I pattini d'argento'' di M. Mapes Dodge. non sono riuscita a finire questo abominio, perchè è di questo che si tratta, per tutta una serie di motivi che ora andrò ad elencarvi: 
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Se leggete il titolo qualcosa dovrebbe farvi pensare no? Magari ad una gara per conquistare questi famosi pattini o che ne so magari i pattini sono magici e bisogna vincere una quest per averli. E invece no. No. Questo libro parla di tutto tranne che di pattini. A questo punto dovrei sembrarvi alterata o almeno lo spero perché devo riuscire a trasmettervi il disagio che ho provato io nel leggere questo maledetto libro. Praticamente è una guida turistica dell'Olanda di fine 800. Il che ci potrebbe stare se facesse parte della categoria corrispondente ma essendo un libro per ragazzi è totalmente inadatto ed è imbellettato talmente male che ti viene la nausea a leggerlo. Per non parlare dei personaggi a caso che sono stati infilati dentro. Cercherò di essere il più chiara possibile perché il nervoso che mi ha provocato leggere questo libro è ancora in circolo.
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  • Punto 1: gli errori di digitazione, di lessico e di ortografia. Giuro su dio che ogni 2 pagine c'è un errore. Sul serio. Io non capisco è stato tradotto con i piedi o l'editore ha mandato in stampa la copia non corretta perché sennò non si spiega l'orrore di quello che c'è scritto. Tipo c'è un personaggio che si chiama Lambert e ogni 3x2 viene chiamato Lamberto, ma allora come cavolo si chiama??? Sembra scritto da 2 persone diverse che non si sono messe d'accordo.
  • Punto 2: non c'è un senso narrativo. Effettivamente c'è una gara per vincere i pattini d'argento ma se ne parla nelle prime 10 pagine e poi ci si dimentica completamente di ciò se non per qualche breve passo lungo tutto il libro ma di fatti non è il tema principale e allora a che serve?
  • Punto 3: tutto succede per caso. I presunti (presunti perché poi si parla di chiunque tranne che di loro) protagonisti sono 2 fratelli poveri di nome Hans e Gretel (che fantasia) che vorrebbero partecipare alla gara ma non hanno dei pattini decenti per poter vincere, allora per caso una bambina ricca gli regala dei soldi per comprarsi dei pattini di ferro. Ma non solo, il giorno dopo un altro bambino ricco regala un altro paio di pattini a caso così adesso entrambi i fratelli hanno i pattini per gareggiare. Ma allora a cosa servono i pattini in palio??? Oppure, il padre di questi due è un po' tocco a causa di un incidente, un giorno PER CASO, il fratello sta pattinando verso Leida per delle commissioni e PER CASO incontra il medico più famoso di Amsterdam e gli chiede se può visitare suo padre. A questo punto vi starete chiedendo come faranno a pagarlo. Semplice, lui mosso a compassione dal ragazzo non chiede di essere pagato e visiterà il padre il giorno dopo. Ma perché??? Allora se deve andare tutto bene senza il minimo sforzo che senso ha? Qual è la morale???
  • Punto 4: tutto fuori trama: si parla del tutto e del niente ci sono capitoli totalmente a caso, del tipo viene narrata la festa di natale a casa della bambina ricca oppure viene raccontata la gita di alcuni ragazzi ricchi che pattinano fino ad Amsterdam. Ma la gara??? E i fratelli poveri??? Ma che libro è??
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È un libro di narrativa per ragazzi ma lo sconsiglio totalmente perché non è per niente avvincente e mi è venuto il mal di testa a leggerlo proprio perché non c'è avventura e non c'è azione (bambini di 13-14 anni che girano per musei di loro sponte invece di boh fare a pallate di neve o la lotta nel fango ma quando maiiii).

Mi rompe non terminare i libri ma mi rompe di più perdere tempo a leggere libri che non mi piacciono. Sgrunt.

E con questo direi che per ottobre letterario è tutto. Per ora ancora non ho iniziato a leggere nulla in particolare, mi farò sentire a breve per un aggiornamento su quello che ho visto ad ottobre!


Fatemi sapere, se volete, se avete letto qualcosa di quello che ho letto io e le vostre considerazioni in merito.

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A presto :)