Buon lunedì!
La pubblicazione della domenica è
slittata di un giorno perché ho avuto un weekend impegnativo e la settimana
appena finita non ho avuto modo di schedulare un post. Ad ogni modo eccoci qui
con un nuovo post a tema letture!
Oggi vi parlo un po’ del libro “Signori
Bambini” Di Daniel Pennac, in edizione economica Feltrinelli, l’unico libro che, ahimè, sono riuscita a leggere a
gennaio.
Non sarà una vera e propria recensione,
ce ne sono miliardi in giro per il web, ma vi darò brevemente il mio modesto
parere a riguardo. Attenzione, potrebbero esserci spoiler.
Inizio col dire che questo libro viene targettizzato come libro
per ragazzi ma personalmente non sono d’accordo. È un libro fin troppo maturo
per essere apprezzato da bambini o ragazzi, io stessa credo di averlo letto alle
medie ma non ricordavo niente di questo libro finché non ho cominciato a
leggerlo.
Siamo a Parigi e assistiamo alla contrapposizione definitiva tra infanzia e età adulta: 3 ragazzini che si comportano da adulti e adulti che invece si credono dei ragazzini e questa situazione, inizialmente solo metaforica, diventa incredibilmente vera. E così questi “signori bambini” dovranno occuparsi dei loro stessi genitori trasformati in bimbi (consapevoli o meno non è dato saperlo) e di un prof a cui l’infanzia è stata negata inesorabilmente.
È un libro che mi ha fatto tanto
riflettere, anche per questo credo di averci messo più del dovuto a finire di leggerlo. Mi ha fatto
tornare nostalgia della mia infanzia, mi ha fatto ricordare della bambina che è
in me e da cui dovrei prendere ispirazione più spesso.
L’autore con questo libro ha voluto
ricordare ai lettori più grandi cosa sia significato crescere, superare le
proprie paure, rendersi conto di come e quanto la nostra infanzia ci renda le
persone adulte che siamo oggi e di cui mai dovremmo dimenticare.
Lo stile dell’autore è molto colloquiale
e poetico allo stesso tempo, caratteristica che associo quasi sempre agli
scrittori e cineasta francesi: arrivano dritti al punto ma con una delicatezza
che non ho mai trovato da nessun altra parte fin’ora. Mi sono immersa
totalmente nella storia e mi sembrava di assistere alle vicende in prima
persona, mi sono affezionata ad ogni singolo personaggio come se li conoscessi
davvero.
È stata una lettura davvero bella per me, capitata in un certo senso al momento giusto, e onestamente la consiglio se avete bisogno di leggere qualcosa di leggero e divertente ma toccante allo stesso tempo.
Lo avete letto? Che ne pensate? Fatemelo
sapere!
A domenica prossima!
(foto e immagini trovate su Google, tutti i diritti e i crediti ai creatori di suddette immagini)
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