Buona domenica!
Oggi torno a parlarvi di un libro molto interessante, una riflessione sulle passioni e su come esse influenzano positivamente, o negativamente, la nostra vita.
Oggi parliamo di BIG MAGIC di ELIZABETH GILBERT.
Tutti abbiamo sentito parlare del famosissimo libro “Mangia, Prega, Ama”, l’incredibile storia vera dell’autrice che è diventato un besteller planetario a 10 cifre, da cui è stato tratto l’iconico film con Julia Roberts.
Ebbene l’autrice torna, ma in questo caso ci porta un saggio con una potente riflessione sulla scrittura ma non solo.
Cos’è la grande magia che accompagna ogni nostro sogno o passione? Perché a volte quando ci troviamo a fare qualcosa che ci piace particolarmente il tempo scorre più velocemente, siamo più felici e sereni? Perché a volte questa grande magia si perde quando vogliamo farla diventare non solo una passione ma anche un lavoro?
L’autrice ci porta con sé nel viaggio che è stato quello da essere un’autrice semisconosciuta ad essere una delle scrittrici più famose del mondo e di come questo salto non l’abbia mai fatta sentire in competizione con sé stessa o di come non abbia mai preso la scrittura sul “serio”. Infatti il segreto, dice lei, sta proprio nel non rendere mai qualcosa che ci piace più serio di quello che è perché altrimenti ne perdiamo tutta la gioia e la “big magic”.
Ci fa svariati esempi di autori, artisti, mentori, amici che hanno trovato o perso questa magia e di quello che ha imparato nel corso del tempo e di come è possibile mantenere un rapporto felice con quello che ci appassiona senza renderlo mai un peso.
Le passioni, così come anche i sogni (specialmente quelli più grandi) iniziano tutti per gioco perché appunto un gioco è ciò che ci mantiene curiosi divertiti e sereni.
Un esempio che fa e mi ha fatto molto riflettere è quello di Harper Lee che dopo il successo di Il Buio Oltre La Siepe, quest’ultima non sia mai stata in grado di riprendere a scrivere serenamente, sempre con la paura di non essere in grado di scrivere di nuovo qualcosa di così intenso e geniale come quel libro. L’autrice spiega che se lei non si fosse presa così sul serio e avesse continuato a scrivere, anche cose mediocri o di tutt’altro genere, forse col tempo avrebbe potuto scrivere un altro capolavoro dello stesso livello o superiore a quello e che gran peccato sia non aver nient’altro da leggere scritto la lei.
Ma insomma cos’è la big magic di cui parla? È la scintilla nei nostri occhi quando pensiamo al nostro sogno più grande, è quello che ci fa passare tutta la stanchezza dopo ore passate a lavoro ed è la gioia più grande nel creare qualcosa che sia solo nostro.
In sostanza questo è un libro per tutti quelli che si sono trovati davanti ad un blocco o ad una mancanza d’ispirazione oppure anche solo per chi vuole approfondire l’argomento e imparare qualche tecnica in più per non perdere mai la creatività.
Personalmente l’ho trovato molto forte nella sua semplicità, l’autrice non si eleva mai ad un livello superiore al lettore ma anzi lo accompagna per mano in quello che è forse il rapporto più puro che ci possa essere: quello con le proprie passioni. Mi è stato anche molto d’aiuto in un momento “buio” di quest’anno in quanto mi ha infuso nuova speranza e voglia di fare che pensavo di aver perso totalmente.
Lo consiglio se cercate nuovi spunti o anche se avete un progetto che vi sembra troppo grande, a me ha aperto molto gli occhi devo dire.
Avete letto questo libro? Conoscete l’autrice? Fatemi sapere!
A domenica prossima!
Non lo conosco ma, quando ho letto le prime righe della tua recensione, ho pensato che facesse al caso mio, dato che, spesso, la paura ha la meglio, mentre dovrei lasciarmi andare di più. Ho "Mangia, prega, ama " , è un libro che dovrei rileggere perchè la prima volta che l'ho letto, non mi ha entusiasmato. Ciaoo
RispondiEliminaIo non vedo l'ora di recuperarlo! Non ho visto nemmeno il film :) Secondo me questo è un libro che vale assolutamente la pena leggere anche solo per prendere degli spunti :)
EliminaNon sapevo dell'esistenza di questo libro ma grazie davvero per averne parlato perché credo che mi servirebbe proprio approfondire l'argomento. Sono assolutamente d'accordo con te e con l'autrice, alla fine il modo migliore per mantenere viva una passione quando diventa un lavoro è proprio quella di non prenderla troppo sul serio esattamente come si faceva prima quando era solo un hobby. Tuttavia mi rendo conto che non è così facile perché quando comincia ad essere un lavoro hai delle scadenze, c'è pressione e quindi non è facile mantenere costantemente quello spirito di leggerezza.❤️
RispondiEliminaNo infatti non è assolutamente semplice ma lei con questo libro ci dà degli spunti per mantenere viva quella fiammella e secondo me sono dei consigli assolutamente validi e pratici! E' una riflessione per nulla scontata su questo argomento secondo me :)
EliminaHo letto della Gilbert sia Mangia prega ama che il suo seguito (un po' meno bello). Fu proprio il film tratto dal suo romanzo più famoso che mi portarono alla curiosità di conoscerla meglio. Il tema di questo libro è fantastico. Mi piace tutta questa positività.
RispondiEliminaSii! Dà decisamente una forte scarica di adrenalina! A me è piaciuto davvero tanto :)
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